27°-2 podcast_elezioni di medio termine, di Gianfranco Campa
Il 27° podcast di Gianfranco Campa è una autentica gemma; un pezzo di grande giornalismo degno di essere ospitato nelle più autorevoli riviste di analisi politica. Offre informazioni ed analisi introvabili nell’editoria più affermata. La grande stampa, però, è ormai schiava della peggiore e più ottusa partigianeria, condita da un livello di approssimazione sconcertante; offre rarissimi spazi ad analisi obbiettive ed approfondite. questo blog ha sottolineato più volte la crucialità della scadenza delle elezioni americane di medio termine sia per quella nazione che per le dinamiche geopolitiche. Sino ad ora si è soffermato soprattutto sulle vicende della Presidenza Trump, sul suo rapporto conflittuale, aspro con il Partito Repubblicano e con i settori maggioritari e più potenti dello Stato. A prezzo di pesanti cedimenti e compromessi del Presidente, ha tuttavia rivelato sì la forza di questi settori, ma anche la loro mancanza di una strategia coerente e di una prospettiva convincente tale da consentire il controllo accettabile della situazione e un recupero di credibilità. Una situazione che ha consentito l’acquisizione di un controllo accettabile del Partito Repubblicano da parte di Trump a costo però di una fronda disposta a tutto pur di affossarlo e ridurlo in minoranza rispetto ai democratici. La scadenza elettorale sta rivelando un accenno di strategia coerente del fronte di opposizione a Trump. Una strategia tesa a paralizzare il Presidente, presumibilmente, sino alla fine del suo mandato ma anche a controllare le possibili fratture che minacciano la tenuta anche del Partito Democratico americano. Si deve ricordare che la Clinton, in cambio del sostegno tiepido di Sanders, successivo alla vittoria fraudolenta alle primarie, ha dovuto cedere il controllo di ampi settori del partito in cambio della rinuncia all’astensione e ad una probabile scissione dei settori radicali di quel partito. La strada scelta è del tutto inedita e sorprendente; inquietante soprattutto. Si assiste, ormai, all’ingresso esplicito e massiccio nella scena politica di esponenti dello stato profondo. Una dimostrazione di forza e di debolezza allo stesso tempo. Per questo l’ascolto del podcast merita grande attenzione. La situazione in Italia e in Europa, del resto, dipende in gran parte dall’evolversi di questa situazione.
Qui sotto sono forniti i link ai quali fa riferimento Campa nel suo intervento e la lista parziale ma significativa dei candidati direttamente legati ai servizi di intelligence. Sono circa la metà del totale delle candidature alla Camera, al Senato e ai Governatorati. Se volete avete tutta la possibilità di approfondire e verificare l’attendibilità delle informazioni.
- Elissa Slotkin, Gina Ortiz Jones,Abigail Spanberger, Dan Ward,Jesse Colvin,Jeffrey Beals,Patrick Ryan,Jonathan Ebel, Shelly Chauncey,Omar Siddiqui,Dan McCready,Daniel Helmer, Alison Friedman, Richard Ojeda, Josh Butner,Dan Feehan,Andy Kim, Maura Sullivan,Jason Crow, Matthew Morgan,Tom Malinowski,Lauren Baer,Pam Keith,Nancy Soderberg,Edward Meier,Sara Jacobs, Douglas Applegate,Talley Sergent, Aaron Scheinberg,Jessica Morse,Regina Bateson,Matt ReelMary Jennings Hegar Kent Lester, Elaine Luria, Mikie Sherrill, Chrissy Houlahan, Amy McGrath
- https://archive.org/details/finalreportofsel01unit/page/4?fbclid=IwAR3y8IrGNt_LAnycYYrnFwBYsEbhLHRo1EPeHlsnAa7wtJnFdnoySHv_8-k
- https://www.youtube.com/watch?v=666wsDcoNrU&fbclid=IwAR2V_4ifRKf_8uL177dle2KL_Su7Xi3KeeTBK6dxjENn7tV8p6cgNEtsErc
Buon ascolto_Giuseppe Germinario