34°podcast_Un epilogo inglorioso, di Gianfranco Campa
Per anni abbiamo assistito ad una campagna martellante che avrebbe dovuto condurre inesorabilmente e repentinamente alla defenestrazione, se non peggio, di Donald Trump dalla Presidenza Americana. L’inchiesta ha rispettato esattamente le attese più volte espresse da questo sito sin dall’inizio. Si è rivelata un castello di carte, anzi una vera coltre di vapori mefitici che hanno appestato il clima politico negli Stati Uniti e nei paesi occidentali. Una campagna che ha resistito per due anni solo ed esclusivamente per la potenza e la pervasività dei centri di potere protagonisti della macchinazione. Ha creato guasti e conseguenze enormi i cui effetti sono ancora ben lungi da essere integralmente dispiegati: ha compromesso le relazioni tra USA e Russia con quest’ultima sempre più indotta a rafforzare le relazioni cooperative con la Cina; ha compromesso la credibilità delle istituzioni e dell’intero sistema mediatico americani. Ben presto, se il mandato presidenziale di Trump dovesse essere confermato, salteranno fuori le connivenze internazionali, comprese quelle riguardanti il ceto politico ed i servizi di intelligence italiani, nell’organizzare la macchinazione. Quel che è certo è la impressionante pochezza di alcuni dei protagonisti del proscenio, nella fattispecie Mueller; come pure che lo scontro continuerà con modalità ancora più virulente ma sotto mutate spoglie. I due recenti attentati stragistici negli Stati Uniti ne sono l’annuncio. Il podcast di Gianfranco Campa mi pare un grande contributo alla comprensione. Buon ascolto_Giuseppe Germinario