L’ “acquarugiola sul colle”_di WS
L’ “acquarugiola sul colle” fa parte delle manovre in corso in Italia per portarci in guerra; perché qualcuno la guerra dovrà firmarla ed in particolare il borbottio di ieri sembra legato ad un possibile “ Mattarella III “ .
Perché di sicuro Mattarella la sua firma la metterà.
Sia chiaro che non è mia intenzione di accusare di alcunché il “nostro” Augustissimo Presidente. La mia è attualmente solo una ipotesi (geo)politica che potrebbe essere passata nella testa dei suoi meno augusti consiglieri , così come è stata denunciata da un giornale di destra.
Ma facciamo prima un breve ricapitolazione della “time table” con cui ci sta portando in guerra.
1) La NATO provoca la Russia in Ucraina
2) La Russia fa un “prempitive attack” ( come previsto nel piano NATO).
3) L’ Ucraina non accetta le condizioni politiche richieste dalla Russia e dichiara la guerra totale ( come previsto nel piano NATO).
4) la Russia non la segue su questo piano , si mette sulla difensiva e si adatta al conflitto (cosa non prevista dal piano NATO).
5) La NATO spinge l’ Ucraina all’ offensiva, assistendola in tutti i modi provocatorii possibili ma mantenendo una formale negazione del proprio coinvolgimento nel conflitto.
6) La Russia ignora le provocazioni e si limita a difendersi distruggendo l’esercito Ucraino.
7) la NATO propone un cessate il fuoco che comunque lasci l’ Ucraina nelle sue mani e politicamente scornata la Russia.
8) la Russia rifiuta questa “pace” ribadendo le sue precondizioni politiche che però l’ Ucraina rifiuta. La Russia passa all’offensiva.
La NATO però non può e non vuole mollare l’ Ucraina; deve quindi intervenire DIRETTAMENTE per salvare il suo regime a Kiev.
Ma così la posta diventa troppo grossa per il master della NATO ( gli U$A); le potenze nucleari non possono farsi guerra DIRETTAMENTE . E così gli U$A hanno deciso di lasciare l’ onere della guerra ai suoi ascari €uropei .
Il motivo per il quale dovrà essere l’ €uropa a dover correre il rischio e prendersi il danno facendo guerra alla Russia in un modo o nell’ altro.
E qui veniamo al cumquibus. A nessun ascaro sarà permesso di sottrarsi a questa guerra. Riguardo a ciò il problema non è politico, nel senso che in €uropa i padroni della NATO detengono il controllo non solo dei governi ma anche delle opposizioni. Si tratta solo di definire l’ opportuna “ narrazione” per portare avanti le decisioni prese.
E qui veniamo all’ Italia .
L’ attuale governo non ha la maggioranza bellicista necessaria. Il partito contrario, la Lega, ( per ora ) non sembra disponibile a “cambiare idea”. Nel caso si tratterebbe quindi di costruire una maggioranza ”ad hoc” con pezzi di opposizione atti a sostituire i renitenti alla guerra della attuale maggioranza. Una dinamica che “ a parti invertite” abbiamo già visto con il governo Prodi1
Quindi :
Ipotesi uno : Giorgia sbatte fuori la Lega .
E’ un cosa abbastanza semplice fare un Giorgia 2 “ deguera” . Basterebbe mettere insieme TUTTO FdI, TUTTA FI, i “calendiani ” e un pugno di leghisti sedicenti “padanisti”; con un sapiente contributo della opposizione sarebbe fatta.
Ma Giorgia nicchia. Lei ha costruito tutto il suo successo politico succhiando le ruote leghiste; non è disposta a ridare alla Lega la sua libertà d’ azione elettorale . Quindi non se parla
Ipotesi due : Giorgia cade come Prodi e arriva un ammucchione di “guerrafondai” come ai tempi del governo D’Alema.
C’ è anche l’uomo giusto : Crosetto. Ma Crosetto , al contrario di D’Alema nel 1998, non ha il controllo del suo partito; se Giorgia non vuole non se ne fa nulla.
Giorgia probabilmente è tentata di lasciare ad altri la patata bollente del governo “deguera” portando gran parte del suo partito all’ opposizione con Salvini , ma…
Il problema è in quel “gran parte”; per vari motivi “gran parte” di FdI seguirebbe comunque Giorgia e Crosetto non potrebbe guidare un governo nel quale la sua squadra sarebbe quella di minor peso.
In questo caso entrerebbe in campo il “noto garante”, recuperando il noto “SSalvatore della patria” per un “governo di SSalvezza nazionale”. Si andrebbe in guerra e buonanotte ma ad una condizione…
Solo dopo le elezioni del ‘27. Come ben noto dalle fine de “l’ altro SSalvatore della patria”, un ammucchione che massacra il paese poi non potrebbe presentarsi alle elezioni e vincerle.
Quindi abbiamo l’ ipotesi 3: L’ ammucchione del “ salvatore” si fa prima delle elezioni .
Ovviamente su l’ onda di un emergenziale “fate presto” e in questo caso presentandosi tutti insieme contro gioggia&salvini con “il garante” che farà la sua ( solita) parte in cambio di un “terzo mandato” da consegnare poi (forse) al “Ssalvatore”.
Tanto, comunque non si voterà più perché “c’è la guera”…
E’ quindi ovvio che qualche consigliore del “nostro” Re possa “coltivare” questa ultima ipotesi e che Giorgia ci abbia voluto “ veder chiaro”.
Che ci piaccia o meno, siamo tutti nelle mani di Giorgia la quale evidentemente non vuol collaborare ( per ora).
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