No, noi non ci saremo!_di WS
Nel suo recente saggio sul nascente “policentrismo globale”, Cossu perviene ad una conclusione ovviamente corretta.
Per l’Europa, il futuro non risiede nel tentativo di ripristinare il vecchio ordine mondiale, ma nell’abbracciare il policentrismo e nel ritagliarsi un ruolo di polo di equilibrio e di regolamentazione.
Ma questo è solo un ragionamento teorico; la realtà purtroppo è che “l’ Europa non ha futuro” , per meglio dire ne avrà uno sicuramente gramo, perlomeno per un periodo che si estenderà oltre le nostre vite residue . In altre parole sicuramente “andrà sempre peggio” per tutti quanti noi, attuali abitanti d’Europa.
E adesso cercherò di spiegare questo concetto facendo l’ oroscopo a questa €uropa che la propaganda del nostro padrone cerca , direi anche ridicolmente, di spacciarci per l’ Europa come “civiltà”, che è stata una cosa ben diversa.
E questa è una cosa che bisogna mettere sempre in chiaro: l’ Europa dei libri di storia non esiste già più.
Ho già spiegato altrove che “l’Occidente” , ciò che adesso chiamiamo Europa dal punto di vista politico-culturale , è nato con Carlo Magno.
Quel primo ( ed unico ) Sacro Romano Impero era infatti figlio di un sostanziale “stupro” portato dalle orde germaniche alla vecchia civiltà “ greco-romana” e del quale la religione cristiana aveva fatto da levatrice e balia; ragione per cui noi non sapremo mai che cosa sarebbe stata l’ Europa, se fosse rimasta solo un margine dell’ecumene greco-romano.
E altresì noi non sapremo mai che cosa avrebbe poi potuto fare questo nuovo “Impero” , dato che esso è morto , appena dopo la fine del suo fondatore, per le sue contraddizioni interne, spezzandosi in 3 pezzi conflittuali tra loro: gallo-germani , sassoni e romanità cattolica, tutti col pallino di rifare un Impero a PROPRIO nome sulla testa di tutti gli altri .
E non bastasse questa rottura politica , sei secoli dopo gli europei vi hanno aggiunto anche una rottura religiosa per cui lo stato conflittuale è diventato continuo e feroce seppur anche “lievito” della complessa cultura che oggi noi definiamo europea.
E così, dopo un paio di secoli di cruentissime lotte intestine, gli europei hanno dovuto trovare il solo punto praticabile di equilibrio nel definire le regole di questa “diversità conflittuale ” con la pace di Westfalia.
Questo nuovo “ecumene” europeo però era solo culturale. Non ha cancellato ovviamente le lotte interne, ma le ha rese “civili”; altrettanto ovviamente non ha nemmeno cancellato le pretese di ogni momentaneo “ più forte” a dominare su tutti gli altri.
E così abbiamo avuto una sequela inesorabile di guerre intorno a ripetuti tentativi “ imperiali” sempre abortiti per la feroce ostilità degli altri. Spagna Francia , Austria , di nuovo Francia , fino ad un nuovo impero “ Sassone” che, essendo precipuamente “ Prussiano”, non poteva che dimostrarsi più stupido ed effimero del precedente tentativo.
Tra tutti questi fallimenti c’ era però nel mare , ai margini del continente, un “impero” che cresceva alimentando i conflitti tra tutti gli altri e DENTRO di essi. Un impero non dichiarato , astuto e pratico perché finalizzato solo al potere e non a suoi orpelli culturali e politici .
Questo impero inglese , un impero “mondiale” sorto appunto “aldilà del mare” perché l’ unico che, a differenza degli attori sopradetti , non guardava al dominio di un Europa sentita “ aliena da se” ma a quello del “mondo intero”. D’altronde in una Europa divisa in stati contrapposti, nessuno poteva minacciare i domini inglesi , così che l’unica preoccupazione europea degli inglesi era che tale divisione conflittuale non cessasse mai con la nascita di un “impero” nel continente.
Ma in ogni caso questi continui conflitti non avevano impedito lo sviluppo di una Europa lanciata comunque alla “conquista del mondo” con l’azione dei suoi singoli attori. Nessuno poteva dubitare alla fine del XIX secolo che l’Europa nel suo complesso fosse padrona del mondo , non solo politicamente , tecnologicamente, economicamente, ma anche culturalmente e addirittura “moralmente”.
QUELLA era la Grande Europa.
Quella che invece abbiamo adesso, l’€uropa , è soltanto una sòla , una “impagliatura” voluta dal Grande Kapitale (GK), il VERO vincitore delle due guerre (in)civili Europee furbescamente poi classificate come guerre “mondiali”.
Una volta infatti conquistata l’Europa, il problema del GK era meramente gestionale in modo tale da prevenire che nessun popolo europeo potesse non solo sfuggirgli di mano, ma che addirittura, “mettendosi in proprio”, gli venisse poi l’ uzzolo di un nuovo tentativo “ imperiale” su questa “galera di popoli”.
Per questo i popoli europei sono stati culturalmente tutti “castrati”, salvo una manica di inguaribili babbei giudicati ancora utilizzabili nelle loro assurde fisime antirusse ( baltici , polacchi, ucraini )
Il ragionamento di Cossu fa quindi solo “la grinza” che questa €uropa di stupidi e ben pagati “funzionari del capitale” , accuratamente selezionati a svolgere il loro ruolo di “ carcerieri dei popoli ” , non potrà mai fare nient’altro che gestire gli interessi del GK.
Le attuali elites €uropee “ marceranno dritto” anche verso ciò che è più stupido e non credibile. Lo vediamo nei LORO attuali “funzionari del capitale” , i vari Macron , Merz, Monti , Draghi ect. , quando si mettono in testa” la feluca di Napoleone” per portare i greggi €uropei al macello in Russia nel TERZO tentativo di Eurosuicidio .
Quello definitivo , probabilmente.
D’altra parte poi, se il desiderio più ardente di ogni sovranista europeo si realizzasse per un puro miracolo, e questo €urolager svanisse dalla sera alla mattina , quale sarebbe OGGI il peso geopolitico di OGNI vecchio stato nazionale europeo ? Non si possono annullare i fatti e i fatti hanno sempre conseguenze.
Quindi , non c’è alcun dubbio, a quel “tavolo del policentrismo” , per quanto “frignino “ Von der Leyen , Macron, Merz , Starmer e Co. , “no, noi non ci saremo”.
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