Il piano B_di WS

Chiedo scusa per la sovraesposizione. Al mio precedente post l’amico Ernesto ha posto un commento talmente condivisibile da richiedere su di un punto una replica estesa, soprattutto per far capire il tornante geopolitico che , purtroppo, ci siamo lasciati dietro questa estate .
Partirò quindi da questa affermazione di Ernesto
“A questo punto il condor ha ancora la possibilità di tirarsene fuori abbandonando i topolini al loro destino” .
Su questo io penso di no. Il Condor non sopravviverà ai suoi topolini.
Forse, sottolineo forse, c’ è stato un tempo che Trump voleva davvero ciò che raccontava ai suoi elettori, ma anche a quel primo Trump le “leggi ferree della geopolitica” non hanno dato scampo.
Gli USA che sono stati non torneranno più e gli U$A che ci sono adesso non hanno altra speranza de ” o la va o la spacca” . Gli U$A andranno avanto con il LORO “piano B”, ma contrariamente a quello che sperano ancora molti sostenitori di Trump gli U$A non potranno NON essere coinvolti nel destino dei loro “topolini “.
E adesso lo spiegherò meglio esplicitando il “piano B” della NATO già rivelato nella sue modalità dai “topolini” più eccitati.
Come infatti è innegabile il “piano A” russo è fallito. Non è stato possibile indurre una qualche resipiscenza nel regime NATO -nazista di Kiev. Non so se al Kremlino ci sperassero veramente ma era sicuramente una cosa da tentare, fallita la quale alla Russia non è restato che il “piano B”: liquidare la NATO-ucraina attraverso il suo esaurimento sul campo di battaglia grazie alle superiori forze della Russia
La cosa però procede lentamente grazie alle continue “trasfusioni” occidentali. Male per tutti ma soprattutto per l’ Ucraina che alla fine in un modo o nell’ altro non esisterà più.
Ma specularmente anche il “piano A” della NATO è fallito.
Il “piano A” della NATO era portare la Russia in un Afganistan 2.0. La Russia doveva impantanarsi in Ucraina e poi spezzarsi sotto una enorme pressione “occidentale”.
Ma la Russia è ancora solidamente lì nel mentre la loro Ucraina scricchiola sotto il piano B russo.
Quale è allora il nuovo piano B della NATO? Replicare il piano B russo partendo dall’assunto che la Russia è un “nano” rispetto a “l’ occidente”
Ma come evitare che un conflitto DIRETTO NATO-Russia non vada fuori controllo?
Usando l’ arma della “narrazione”, l’ unica arma in cui l’occidente ha un vantaggio incolmabile.
La “ narrazione” serve per mobilitare tutte le ( supposte) maggiori risorse de “ l’ occidente” per una “guerra di usura” a “bassa intensita” che alla lunga logori la Russia, provocandone il “ crollo interno” come in Germania-1918 , o un disperato avventurismo come in Germania-1941.
Ma anche sorvolando sulla faciloneria di questo schema (ad esempio come mandare milioni di idioti a morire in Russia ? ), la vera incognita resta evitare il “fuori controllo”, essendo che la Russia lotta per la PROPRIA sopravvivenza mentre l’ €uropa dovrebbe immolarsi per la LORO.
E’ quindi chiaro che gli U$A hanno un “piano C” che in sostanza sembra lo stesso di sempre e su cui contano le €uroelites come propria ciambella di salvataggio : entrare in guerra DIRETTAMENTE con tutto il proprio peso quando la Russia sarà logorata ben bene .
Ma anche questo è avventurismo perché questo la Russia la sa bene e anche la Cina lo sa.
Quindi il vero “ piano C” americano è NON entrare MAI direttamente in guerra , accendendo la guerra in tutto il mondo e restando a guardarla al riparo di due oceani.
Ma è altrettanto avventurismo perché Russia e Cina sanno bene anche questo.
Quindi la conclusione resta la stessa che scrissi fin dall’inizio : la Russia NON si farà logorare e nel momento che la Russia giudicherà inevitabile far finire questa finzione della NON-guerra NATO-Russia, vedremo subito i “fuochi d’artificio”. Altro che “logoramento” !
Insomma stiamo andando alla cieca verso una guerra nucleare.
Per questo i russi sono disposti ad “una cattiva pace” ma non al prezzo di una “sconfitta strategica”; quella se la devono imprimere chi questa guerra l’ ha voluta, e Trump ha perso l’ attimo magico per cui poteva ancora dire “ questa guerra non è la mia”.
Il sito Italia e il Mondo non riceve finanziamenti pubblici o pubblicitari. Se vuoi aiutarci a coprire le spese di gestione (circa 4.000 € all’anno), ecco come puoi contribuire:
– Postepay Evolution: Giuseppe Germinario – 5333171135855704;
– IBAN: IT30D3608105138261529861559
PayPal: PayPal.Me/italiaeilmondo
Tipeee: https://it.tipeee.com/italiaeilmondo
Puoi impostare un contributo mensile a partire da soli 2€! (PayPal trattiene 0,52€ di commissione per transazione).
Contatti: italiaeilmondo@gmail.com – x.com: @italiaeilmondo – Telegram: https://t.me/italiaeilmondo2 – Italiaeilmondo – LinkedIn: /giuseppe-germinario-2b804373