Il prologo freddo_di WS

Ogni tanto qui vengono tradotti articoli abilmente mistificanti che richiedono un commento demistificatorio .
Ad esempio in questo articolo di Kimmage si cerca di intorbare un po’ le acque su cosa sia stata la “ guerra fredda”; la prima cosa da notare come “normale “ è che esso venga dall’istituto Kennan sostanzialmente poggiando sul lavoro di un esperto russo della LSE ( London School of Economics ) che “ha letto le segrete carte del Kremlino”.
Ora , io ho una istintiva diffidenza verso gli intellettuali russi “espatriati “ in occidente, particolarmente in quelli “espatriati” a Londra e soprattutto in quelli andati a “lavorare” per la London School of Economy, il principale centro di irradiazione della propaganda del Grande Capitale “anglosassone”, quello che si definisce “liberale”.
Io non voglio comunque parlare male di costoro e tanto meno di questo Zubok che non conosco. In questa categoria non si tratta sempre di semplici opportunisti/traditori del proprio paese , anzi spesso c’ è solo la genuina fascinazione “occidentalista “ che da sempre permea l’ “intellighenzia” russa e che induce a “la coazione a ripetere” delle relazioni russo-europee in cicli che fondamentalmente hanno culmine in “ attacchi” alla Russia con cadenza circa secolare.
Questa “ fascinazione” e le sue nefaste conseguenze Lev Tolstoj le ha descritte benissimo nel suo capolavoro “guerra è pace”. Le élites russe “adorano l’ occidente” anche quando gli si contrappongono , ponendosi così in una condizione di perniciosa sudditanza psicologica. Perniciosa perché da una parte ciò alimenta il “disprezzo per se stessi”, quindi per il proprio paese; dall’ altra induce le élites “occidentali” all’ errore di considerare la Russia una “preda facile”, quindi ad aggredirla. Cosa che poi si conclude sempre per entrambi nel doversi ricredere dolorosamente, creando la reciproca paura gonfiata da un profondo e irrazionale risentimento. Premesse che poi porteranno al nuovo “ ciclo”
Al contrario della Russia e degli slavi tutti , la Cina, gli asiatici , non soffrono di questo senso di inferiorità nei confronti de “l’occidente”; hanno con questo un rapporto molto più razionale , il che spiega perché il partito comunista sovietico si sia facilmente disciolto al cospetto delle moine “occidentali” mentre le stesse non hanno fatto un baffo al “comunismo” cinese.
Ma torniamo alla questione “guerra fredda”; l’intero articolo è viziato da questo maligno inciso
“Senza volerlo, il Führer creò l’ambiente unico per una futura guerra fredda”, sostiene Zubok all’inizio del suo libro. Adolf Hitler attirò simultaneamente l’Unione Sovietica e gli Stati Uniti in Europa, avendo invaso la prima nell’estate del 1941 e dichiarato guerra ai secondi nello stesso anno
Eh no caro Kimmage, Il “Signor H” era stato messo lì proprio per fare la guerra all’ URSS per ripetere lo stesso giochetto che era quasi riuscito la volta prima: far scontrare Germania e Russia per poi assoggettarle entrambe al Grande Capitale anglosassone che finanzia appunto sia “l’ istituto Kennan “ che la LSE!
Questo era chiarissimo al “ signor S” ma totalmente impenetrabile nella testa del “ signor H “ che appunto era stato portato alla guida della Germania in base a questa sua adamantina peculiarità.
Io non so se “il signor H” abbia mai intuito la trappola in cui lo stavano portando quando “improvvisamente” dovette affrontare le provocazioni polacche; non so se nel ‘ 41 abbia realizzato di esserci finito dentro. L’ unica cosa certa è che andò avanti a testa bassa “ secondo i piani”, che è l’ unico modo con cui i tedeschi concepiscono la geopolitica.
E così sorprese di sicuro “il signor S” per l’ irrazionalità del suo attacco all’URSS. Nella sua razionalità il “ signor S” sapeva benissimo che il “signor H” non voleva altro che aggredire l’ URSS , sapeva anche che non poteva farlo senza aver fatto prima “pace” con l’ Inghilterra.
C’è appunto una famosa foto di Stalin di quel 22 giugno seduto pensoso a contemplare i suoi stivali ed io mi immagino il suo pensiero di quel giorno “ Non è che gli inglesi mi hanno buggerato? “
La successiva dichiarazione di guerra agli USA del “ signor H” fu poi un inutile atto di un “disperato strategico”, datosi che nella sostanza andava solo in soccorso di un Giappone che per sei mesi aveva rifiutato di andare a sua volta in aiuto alla Germania.
In pratica il “signor H” mise da solo la sua testa nel cappio che i suoi ex- sponsors gli avevano preparato.
Ma non tutte le WW vengono con il buco, specialmente quando si tratta della Russia. Nella prima l’ impero Russo non seguì la sorte degli imperi tedeschi e la seconda aveva addirittura lasciato l’ URSS padrona di mezza Europa.
Ma il peggio era stato in Asia, scacchiere in cui “il signor S” aveva pure restituito lo scherzo prendendo “con poca spesa” il premio più grosso: la Cina.
Che fare ? Si poteva aggredire subito questo insolente? Churchill si baloccò con questa idea , ma prevalse l’ idea americana di “avvolgere” nelle proprie spire il “ secondo mondo” per strangolarlo alla prima occasione utile , tanto si sapeva bene che in Russia prima o poi prende il sopravvento quella “ fascinazione” … e va al potere uno “ zar” coglione!
Solo questa è stata la “guerra fredda” : l’ attesa di uno “zar” coglione.
E ha funzionato! L’errore americano, che sicuramente Kennan non avrebbe mai fatto , è stato dichiarare “la fine della Storia” pensando di avere vinto “la WW3 ”; ne avevano vinto soltanto il “ prologo freddo” .
Il sito Italia e il Mondo non riceve finanziamenti pubblici o pubblicitari. Se vuoi aiutarci a coprire le spese di gestione (circa 4.000 € all’anno), ecco come puoi contribuire:
– Postepay Evolution: Giuseppe Germinario – 5333171135855704;
– IBAN: IT30D3608105138261529861559
PayPal: PayPal.Me/italiaeilmondo
Tipeee: https://it.tipeee.com/italiaeilmondo
Puoi impostare un contributo mensile a partire da soli 2€! (PayPal trattiene 0,52€ di commissione per transazione).
Contatti: italiaeilmondo@gmail.com – x.com: @italiaeilmondo – Telegram: https://t.me/italiaeilmondo2 – Italiaeilmondo – LinkedIn: /giuseppe-germinario-2b804373