LO stallo, di WS

Ultimamente gli articoli di tutti i commentatori, compreso questo ultimo di Simplicius, denunciano una certa stanchezza/ripetività. Questa WW3 “a pezzi” è da parecchio nella fase di “stallo” durante la quale, come già avvenne nelle precedenti WW, i “piani A “ degli attori in campo si rivelano tutti falliti e quindi si aprono spiragli di possibili “pareggi” che in realtà sarebbero solo “ calci al barattolo”, essendo che nelle guerre esistenziali non esistono “pareggi” .
Ma noi “ misera plebe” di questi “anni di stallo” ( es: 1915-1916 o 1940-41) dovremmo essere molto contenti ed augurarci che durino a lungo perché poi verrà “il peggio”.
Infatti in sostanza siamo solo in attesa che, per la “disperazione strategica” di uno dei contendenti, si aprano altri “campi di battaglia “ ed entrino in campo altri “giocatori”.
Possiamo però gia dire che qui il “disperato strategico” non è la Russia che, come ho più volte sottolineato, in questo “stallo” ci si trova “confortevolmente “.
la Russia infatti potrebbe, se volesse, dare una spallata decisiva alla NATO-Ucraina; ma questo non è mai stato il suo obbiettivo. Lo scopo della Russia è liquidare STRATEGICAMENTE la NATO-Ucraina rifilando così alla NATO quella ” sconfitta strategica” che la NATO voleva dare alla Russia, espandendosi in Ucraina.
Il disperato strategico quindi è la NATO il che potrebbe anche indicare l’ unica possibile via di uscita che salvi la faccia agli USA ( che , come altre volte ho precisato non sono gli U$A).
Questa soluzione non a caso è in sostanza quella indicata da Putin nella sua “proposta che non si può rifiutare” del dicembre 2021: La NATO ammette UFFICIALMENTE di essersi estesa aldilà delle false promesse americane e le truppe americane quindi tornano alle loro posizioni del 1997.
Per quanto riguardasse poi gli €uronanetti non ci sarebbero problemi per la Russia ; se essi volessero ancora giocare alla “guerra alla Russia ” ma SENZA l’appoggio degli U$A, a cui però dovrebbero comunque continuare a pagare i dovuti “tributi”, che facciano pure! Il mondo non ha più alcun bisogno della Grande €uropa.
Il problema è che però gli americani non possono più UFFICIALMENTE fare questo, perché questa soluzione verrebbe comunque vista come un esito uscito dal “campo di battaglia” invece che dalla “diplomazia tra pari ” e tutto il mondo lo vedrebbe appunto come una “sconfitta strategica” americana.
E come hanno sottolineato diversi commentatori gli attuali “ strategi” americani non sono del livello di quelli che cinquanta anni fa seppero digerire benissimo la sconfitta del Vietnam
E Putin sa benissimo come gli U$A , questo “impero del male” armato di atomiche, vada accompagnato al ” cimitero della storia con molta gentilezza e quindi ha intravisto nelle convulsioni di Trump la sponda giusta per un teatrino che salvi la faccia agli USA ( ma non agli U$A ! ): dissolvere la NATO e caricare la ” sconfitta strategica” sulla sola €uropa.
Le circostanze sarebbero favorevoli a questo perché l’ intera dirigenza NATO-€uropea atterrita dalla prospettiva di doversi accollare il disastro strategico ed economico di aver immolato i propri paesi ad una INUTILE causa persa, per non essere spazzata via, si sta effettivamente compattando intorno al mantra ” la guerra continua”.
Il loro piano di sopravvivenza è infatti lo stesso delle elites della NATO-Ucraina: ” finché c’ ‘è guerra c’ è speranza ” … di restare al potere accumulando ricchezze a l’ estero!
Così in tutta la NATO-€uropa verrà alimentata la psicosi di guerra sia per restare al potere che per continare a lucrare enormi ricchezze estratte dai propri popoli attraverso lo “stato d’ emergenza”.
E stando la zombificazione politica sempre più capillare del proprio elettorato il loro unico vero problema verrebbe quando ( loro sperano più tardi possibile) l’ inevitabile crollo della NATO-ucraina gli porrà l’inevitabile scelta se fare o meno DAVVERO la ” guerra alla Russia”.
L’ esperienza “ucraina” però purtroppo ci dice che anche gli “€uropei” alla fine la guerra la faranno davvero. Solo per questo la Russia non ha alcuna fretta di “vincere” in Ucraina.
In ogni caso la nuova “proposta” russa presentata in Alaska è appunto al vaglio della elite americana ma io temo che l’ ondivago Trump non abbia ne l’ intelligenza per capire che essa “non può essere rifiutata” ne la forza per imporla al suo Deep State.
Va quindi rimarcato che in ogni caso noi €uropei siamo fottuti, ma ovviamente lo saremo sempre di pìù quanto più a lungo si mantenesse all’ opera questa macchina infernale, e daltraparte la possibilità di una “ Alaskan exit” non rimarrà viva a lungo.
Purtroppo non c’ è da essere ottimisti perché i bankesters hanno assolutamente bisogno di una WW3 e i loro poteri in “occidente” non sono stati ancora minimamente intaccati.
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