Italia e il mondo

La guerra che verrà, di WS

Chiosa di WS all’ultimo articolo di Simplicius

Non dobbiamo mai  dimenticare   che   questa è una  guerra  esistenziale , e non per volontà russa.

L’ attacco NATO al “mondo  russo”  incominciò   subito dopo le false promesse di Bush sr.   E attraverso la solita   “strategia dell’Anaconda”  si è sviluppato   per  circa  30 anni  e la sequenza dell’avvicinamento e avvolgimento delle sue varie “spire”, dalla Bosnia  alla Siria  passando per Cecenia,  Georgia, Libia, Ucraina ect.., è cronaca che   non va mai dimenticata

La Russia  ha  protestato  sempre  contro  queste  gherminelle  americane  e ha contrastato    questo  continuo avviluppo  in modo sordo  per non  affrettare  “ i tempi”,  alternando  posture    assertive ad un mix  di  falsa  debolezza  e  falsa ingenuità ,  finché   non ha ritenuto necessario  intervenire  direttamente  in Ucraina.

Quando   questo è avvenuto , cioè  quando questa  guerra  NATO-Russia è entrata  nella  sua fase  “cinetica”, la sequenza   degli  avvenimenti  a venire mi è  quindi apparsa  subito chiara.

Infatti  se il piano   russo  era   provocare un collasso politico a kiev per ottenere un “accordo  di neutralità”, aka Minsk3,  e così sostanzialmente  dare un altro  “ calcio al barattolo “, il piano americano era  un Kabul2,  incastrare quindi l’esercito russo in Ucraina,  seppellendo di conseguenza la Russia  sotto una montagna  di  sanzioni  fino a provocare nel  paese un  caos  sociale  e un collasso politico a Mosca.

Ma entrambi i piani   sono falliti semplicemente perché l’ avversario se l’aspettava, e qui non va dimenticato    il pieno coinvoilgimento   del Trump1  nella militarizzazione  e  il  rafforzamento  del regime di Kiev.

E  come nelle precedenti WW il  fallimento dei piani iniziali ha portato ad una “ stallo”  in  attesa  che   “altri” elementi  entrino in gioco.

Ma    con enorme cautela,  perché  entrambi i contendenti hanno  armi atomiche  e portare  alla “disperazione  strategica” uno  dei due  potrebbe   fa  precipitare  la guerra   verso una fase “nucleare”,  solo in  Europa ovviamente;  preoccupazione che  è quindi molto  sentita    dai russi    ma molto meno  dagli americani  e per nulla  dai loro  gauleiter   €uropei  che hanno già    tutti  sistemazioni pronte    “altrove”.

E in questo “stallo”  la Russia  ha scelto  di usurare la NATO Ucraina  fino a portarla al collasso politico. Altro non poteva  fare.

Ed   in questa  guerra di usura   ovviamente  cederà per prima l’ Ucraina,  il che pone un problema  alla NATO   su come reagire,  non  tanto sulla modalità  quanto sui  tempi e i modi.

L’ ideale NATO   sarebbe  far  entrare   le proprie truppe in Ucraina   sotto  una  qualsiasi “narrazione”   che lo giustifichi  alle proprie  popolazioni.

Potrebbe  farlo anche  adesso e lo hanno  già fatto “di soppiatto”, ma i russi  gli hanno già  sparato  altrettanto  “di soppiatto”.   Soprattutto  sono  stati i polacchi  ad averne  avuto la maggior  dose,   tanto  che  pare   ne  abbiano parecchio  raffreddato  gli entusiasmi.

Hanno  quindi bisogno  di  farlo    pubblicamente    e far  apparire l’ eventuale  reazione russa  come un “tradimento  della pace”   e a questo  solo serve  il teatrino  di Trump.

L’ obbiettivo  strategico  infatti è chiarissimo: la guerra   deve  continuare come “convenzionale”,  ma senza uno scontro diretto  USA-Russia,  perché  questo  darebbe il diritto  ai russi  di annientare le basi anche nucleari  americane in  Europa; la situazione    scapperebbe  di mano.

Nei piani americani    la guerra dovrà proseguire  tra   NATO-volenterosi    e Russia     e  se poi magari   qualche  idiota ( francese)  la buttasse  “ in nucleare”   tanto meglio.

Si capisce  qui     perché i russi non hanno alcuna  fretta  di   far  collassare la NATO -Ucraina  in quanto ,  salvo  altri “eventi”  è  sicuro  che gli  €uropei interverranno nella solita  formula della altre  WW : gli europei “ giusti” ci mettono la “ carne da cannone”   e i “ cannoni”  glieli  fornirebbero   i bankesters   americani  “a credito”.

Insomma la NATO-europa  come nuova NATO-Ucraina.

Ovviamente  questo è un problema strategico  serio per la Russia;  che  risposta  darà  all’intervento  diretto  dei “volenterosi”?

E   qui comincia a delinearsi    quello  che io nel ‘22 non avevo ancora  capito. Avevo cioé capito  che  la Russia  nella  guerra  “ convenzionale”  terrestre  avrebbe  adottato la sua  solita   strategia      di sempre  da Poltava a Stalingrado :  “contenere  e distruggere”.

Infatti   come sempre la Russia  non può essere  sconfitta  sul suo territorio,  ma purtroppo , specialmente  oggi con le  “ armi volanti”,  può  esservi logorata   esattamente  come tenta  di fare  la NATO-ucraina.

Immaginiamoci  quindi   l’ attuale  “stallo”  con un avversario molto più grosso e potente  e sull’intero  fronte   dall’Artico   al mar Nero.  Può la Russia    sostenere  questa    usura  rafforzata mentre  i suoi  più pericolosi  avversari, USA   , ma anche  Turchia   e suoi  turcheschi,   si rafforzano  spiando ogni  suo segno  di debolezza?

Certamente no!   Quindi     una sua  risposta “ nucleare”   sarebbe inevitabile    secondo  appunto i piani  americani.

E i bankesters   avranno  la LORO  WW3.

Ma la NATO-europa  ha un suo punto  debole:  contrariamente   alla  Russia l’ €uropa ha bisogno  di tutto    e la risposta  russa  sarà   tagliarne ogni  via di rifornimento  per  provocarne   il collasso sociale.

Quello  che adesso non viene  fatto all’Ucraina per non  affrettarne la fine  sarà subito fatto  all’ intera  europa  perché i mari  che circondano l’ europa saranno  dichiarati   zona di guerra   e gli americani non ci potranno  fare nulla    salvo appunto  una   guerra  DIRETTA   con la Russia  che   gli U$A per ora non vogliono  perché  un  esito  nucleare ANCHE sulle loro  teste  sarebbe inevitabile.

 Ma nessuno  si faccia illusioni! Anche  il collasso  della NATO-europa  non chiuderà la partita  come non la chiuderà il collasso della NATO-ucraina quando  verrà , perché  resta questa maledetta “sconfitta  strategica”  che    “qualcuno”   dovrà accollarsi.

Putin ha infatti offerto a Trump  la via  di un  facile  disimpegno  americano   che accolli la sconfitta  strategica  sulle  sole spalle dei suoi vassalli  europei , ma  pare sempre più  che  la disponibilità  di Trump sia  solo il solito  vecchio  trucco “  bad cop good cop”.

Peccato, perché  non ci saranno  altre vie  di uscita  da un confronto totale   U$A-Russia ,  e  la  “scelta”  di Trump   rischia  di portarlo  comunque   nella  “Storia”  come lui tanto desidera,   ma nella  direzione “sbagliata”.

Incrociamo le dita  perché   i prossimi giorni  saranno  cruciali . Non  so il perché,  mi dicono  che  i bankestes    siano anche  esoteristi,  ma per  qualche strano  motivo i giorni  tra agosto e settembre  sono  sempre  stati cruciali per rendere irreversibili  anche le precedenti WW.

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