2° GUERRA FREDDA – (inizia adesso)_di Daniele Lanza

2° GUERRA FREDDA – (inizia adesso)
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“I nostri rapporti sono molti forti. Superano le alleanze politico-militari della guerra fredda…”.
….questa, tra le poche uscite che le agenzie di stampa riportano in merito del meeting tra i ministri della difesa di Cina (Li Shangfu, tra l’altro oggetto di sanzioni ad personam) e Russia al cospetto del presidente Putin: poche, ma di significato totale, considerata la prudenza e riservatezza delle due potenze in questione (prosegue il trend inaugurato anni fa con “Not allies, but better than allies”).
Tutti questi termini, queste parole……cosa indicano ?
Se la partnership “senza confini” preannunciata nei mesi scorsi è stata sugellata dall’incontro Jinping/Putin, ora sembra si passi ad una fase concreta che – stando all’affermazione nell’incipit – vedrà l’emergere di una simbiosi su scala titanica, quanto a risorse in gioco (…).
La verità è questa, ossia che tra le innumerevoli riflessioni, di tutti i livelli (e su ogni piano), che hanno accompagnato, letteralmente costellato l’ultimo anno….ve n’è UNA che le sovrasta praticamente tutte, e le cui conseguenze si stenderanno non sull’Ucraina, ma sul globo intero per il prossimo secolo: la realtà è che Washington (probabilmente ancorata ad una vecchio visione del mondo), ha perseguito con ogni mezzo ed infine raggiunto l’obiettivo di troncare ogni legame tra la Russia e il continente europeo, ma nel fare questo, ha perso irrimediabilmente la CINA.
La politica internazionale americana è finalmente riuscita a far avverare l’obiettivo storico della propria esistenza si dal 1945: ha unificato l’intera Europa – da ovest ad est – contro il Cremlino, ma………sorvolando il nodo di fondo che è proprio il vecchio continente a non è più il centro del globo terrestre, mentre la Cina è destinata ad esserlo.
L’Alleanza atlantica guadagna in blocco l’area comunitaria europea con slancio tale da sorvolare (di nuovo) che si guadagna un continente vecchio, demograficamente e soprattutto moralmente: un variegato collage di società in stato di follia tranquilla, INEBETITE da 70 anni di irreale benessere, disarmate, in fase di pacifica sostituzione etnica……un grande popolo di internauti di mezza età – parlanti 15 lingue diverse – che si agitano all’eco di un’influenza o se la benzina costa mezzo centesimo in più, mentre dall’altra parte un rarefatto insieme di giovani chiamato millennials, piazza qualche bandiera arcobaleno o fa il sit in piazza per i delfini.
Questa (!) è l’umanità che l’alleanza atlantica ha guadagnato: liberando dall’altro lato del mondo l’AUTENTICO Kraken – una massa umana industrializzata ed ordinata, corrispondente ad 1/5 della demografia planetaria, efficacemente inquadrata nel proprio stato, etnicamente compatta e altamente militarizzata…………..che va ora a saldarsi con la Russia, allungandosi così comunque fino all’occidente.
Direi che gli USA al punto di svolta, hanno determinato la mossa più geniale che si potrò ricordare sui manuali di storia delle relazioni diplomatico/militari del secolo in corso: hanno portato via alla Russia il “coltellino tascabile” (Unione europea) e le hanno regalato in cambio il “fucile calibro 12” (Repubblica popolare cinese). Mi si passino le pittoresche metafore, ma le cose stanno proprio così disgraziatamente.
Le visioni del tipo “la Cina divorerà la Russia e annetterà la Siberia”, sono sogni distopici dell’occidente (e li vedo ancora circolare tanto a destra quanto a sinistra), ulteriore prova – tra le innumerevoli esistenti – dell’incapacità euroamericana di interpretare dinamiche in contesti culturali distanti e differenti dai propri, sforzandosi disperatamente di piegarli, deformarli, fino a farli entrare nella forma che si è preparata per essi (e che coincide con i desideri anzichè con la realtà).
In parole più semplici, la grossolana visione d’oltreoceano riportata sopra, non ci dice letteralmente nulla se non metterci a parte della speranza che russi e cinesi si annientino gli uni con gli altri (ossia l’incontrario di quanto sta accadendo) espressa sprizzando bile.
La vera soluzione dell’enigma, decifrare una dinamica di tali proporzioni sul lunghissimo periodo, si colloca molto al di là della capacità di qualsiasi analista, ma si può affermare sia di complessità superiore (per svariati ordini di grandezza) rispetto al “Cina mangia Russia”.
Il termine “simbiosi” è quello che meglio calza in un certo senso: qualcosa di analogo al rapporto intercorrente tra UK e USA, nel contesto del quale la Russia, giocoforza, è nel ruolo della Gran Bretagna, mentre la Cina è in quello degli Usa. Riflessioni sul concetto, sulle sue ramificazioni ed esatte interpretazioni prenderanno lo spazio di un’enciclopedia, ma di fatto si potrebbe già da adesso teorizzare che il vero mondo multipolare nasce adesso, fondandosi tuttavia su una BIPOLARITA’ di fondo: da una parte avremo un occidente atlantico il cui nucleo portante è la simbiosi angloamericana. Dall’altro un oriente continentale il cui nucleo è la simbiosi sino-russa. Ai bordi di queste forze…una grande scacchiera di giocatori liberi (…). Immaginare con maggiore precisione è difficile.
Una cosa la si può dire tuttavia: negli anni 50 a Washington si temeva per il futuro una grande alleanza russo cinese, e fortuna fu per loro che non fosse concretamente attuabile in quel momento storico (L’Urss era l’anello forte allora, ma si trattava di una superiorità ingestibile dato che la Cina era comunque una realtà troppo grande per poter essere controllata, cosa che avrebbe generato un’instabilità di fondo) al punto che all’inizio dei 70 si riuscì a dividerle. La situazione di adesso tuttavia lo rende possibile: la mega forza cinese non costituisce il pericolo che in occidente si pensa (e si spera) nei confronti della Russia, quanto piuttosto ridefinisce i rapporti, puntualizzando semplicemente che la Cina è il socio di maggioranza della partnership (come naturale che sia). L’alleanza che non fu possibile mezzo secolo fa – uno dei maggiori spauracchi della guerra fredda – lo è ADESSO a condizioni cambiate: mi chiedo quanti lo abbiano realizzato dall’altra parte dell’oceano.
La prima guerra fredda è stata dura…….ma la 2° guerra fredda lo sarà di più.
Concludo: come detto, esistono innumerevoli piani di riflessione e differenti ordini di grandezza. Se dalla stanze del potere di Washington si esulta perchè la Finlandia aderiscono alla Nato……significa, ahimè, che degli equilibri mondiali contemporanei si è compreso ben poco.
(P.S. = chi scrive non è nemmeno mai stato filocinese, per correttezza di informazione. I fatti tuttavia li vede).

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