Vecchi amori resistono, di Antonio de Martini
Prosegue il dopo Afghanistan. La coperta americana è sempre più corta; quelle russa e cinese rischiano di coprire alcove scomode una per l’altra. Giuseppe Germinario
La Russia ha piazzato una nuova decisiva vendita a un vecchio cliente.
L’India, che il recente governo Modi ha cercato, senza successo, di convertire alle forniture della Difesa USA, ha acquistato da Mosca il sistema contraereo S400.
Questo acquisto ha già rappresentato una seria ragione di contenzioso tra gli USA e la Turchia e rischia di cambiare gli equilibri del Vicino Oriente se Putin accetterà di venderli anche all’Iran, vanificando la superiorità aerea di Israele.
Il governo americano ha investito molto sul governo Modi che ha sostituito la
dinastia Nehru-Ghandi praticamente sterminata dagli attentati .
Un primo dividendo per l’appoggio a Modi sarebbe stato rappresentato dalle forniture per la Difesa che però l’establishement militare ha pervicacemente rifiutato di avvallare dovendo cambiare tutto l’equipaggiamento e l’addestramento delle FFAA con una pausa operativa insostenibile.
L’arrivo degli S400 – arma considerata, con ragione, un “ game changer” – dimostra che anche questa previsione USA era fondata su “ overconfidence”.
Il pericolo che il Pakistan segua la stessa strada come fece per la dotazione nucleare è concreto anche per gli ottimi rapporti coi russi e per l”atteggiamento sospettoso che Washington ha recentemente adottato verso il Pakistan al quale addebita la cattiva riuscita della campagna afgana.
Il fossato tra i militari e Modi sta allargandosi e la non brillante gestione dell’epidemia sta ulteriormente mettendo in pericolo il nuovo regime , nazionalista nelle dichiarazioni ma meno attento dei Nehru all’interesse nazionale attratto com’è dalla politica estera.