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Il futuro della presenza marittima nell’Oceano Artico centrale

Il futuro della presenza marittima nell’Oceano Artico centrale

Stephanie PezardScott R. StephensonEric CooperKatherine AnaniaZachary BarryKristen GunnessBrian Sattler

Ricerca Pubblicato il 30 luglio 2025

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Secondo i modelli climatici, l’Oceano Artico Centrale (CAO) potrebbe presto diventare libero dai ghiacci in estate per un periodo di tempo limitato, aprendo una rotta navigabile stagionalmente che collega l’Asia all’Europa attraversando il Polo Nord. Questa rotta del Mare Transpolare (TSR) e le acque circostanti nell’Oceano Atlantico Centrale sono state poco frequentate e sarebbero disponibili per attività commerciali e militari di superficie stagionali, in particolare dalle zone economiche esclusive (ZEE) circostanti di Canada, Danimarca (attraverso la Groenlandia e le Isole Faroe), Norvegia, Russia e Stati Uniti.

In questo rapporto, gli autori esplorano come gli attori globali possano sfruttare il nuovo accesso marittimo nella CAO per ottenere vantaggi economici, politici e militari. Basandosi su modelli climatici, letteratura e interviste ad esperti, esaminano gli usi marittimi attuali e potenziali dell’oceano e della TSR da parte degli Stati artici e di altri attori. Presentano poi uno scenario in quattro fasi di come queste attività potrebbero plausibilmente svilupparsi nella CAO nel tempo. Gli autori trovano che lo scenario più plausibile per l’uso marittimo della CAO nei prossimi 25 anni è quello di un’attività limitata, anche se numerosi fattori potrebbero portare a un’espansione della presenza commerciale e militare da parte di attori globali.

Risultati principali

  • Lo scenario più plausibile per l’uso marittimo della CAO nei prossimi 25 anni è quello di un’attività limitata, anche se lo scioglimento dei ghiacci continuerà ad ampliare le finestre di attività per tutto il XXI secolo e numerosi fattori potrebbero portare a una maggiore presenza commerciale e militare da parte di attori globali.
  • La pesca nella CAO è vietata almeno fino al 2037 e probabilmente avrà un’attrattiva commerciale limitata.
  • La CAO avrà ancora poco appeal per le attività estrattive, come l’estrazione di minerali, perché le risorse più vicine alla costa continuano a offrire materiale a costi competitivi.
  • L’aumento dell’attività nella CAO significa che anche nuovi attori entreranno nelle ZEE degli Stati artici e persino nelle acque territoriali, aumentando il rischio di pericoli per la sicurezza vicino alla costa.
  • Gli attori meglio posizionati per essere i primi a muoversi nella CAO saranno quelli che hanno già pianificato e sviluppato la capacità di operare nella regione.
  • Non tutti gli Stati hanno lo stesso vantaggio dall’apertura di una CAO commercialmente redditizia. La Russia sarebbe seriamente danneggiata dalla creazione di un concorrente diretto della Northern Sea Route.
  • Il rischio di un conflitto geopolitico guidato dalle risorse nella CAO è limitato, anche se un’escalation accidentale è sempre possibile.
  • Il mantenimento dell’attività nella CAO dipenderà da una solida presenza di disposizioni per la ricerca e il salvataggio e per la risposta ai disastri. Un accesso affidabile alla CAO non significa una navigazione sicura nella CAO.