Gaius e Germanicus su “Il fallimento di Istanbul”, di Michael Vlahos

Gaius e Germanicus su “Il fallimento di Istanbul”
Negoziati falliti in Turchia, la diagnosi di cancro all’ex presidente Biden e Virgilio come poeta laureato della fondazione dell’America: 18 maggio 2025
Michael Vlahos20 maggio |
Di nuovo: ho consultato DeepSeek per offrire un riassunto analitico della mia conversazione di ieri con John Batchelor. Inoltre, ancora una volta, il mio interlocutore AI ha condensato in modo eloquente il nostro scambio di battute:

CBS Eye on the World con John Batchelor
Questo episodio è stato trasmesso in streaming live il 18/05/25. Unitevi a noi domenica alle 18:00 EST su Twitter o YouTube per un’altra diretta di Londinium Chronicles…
5 ore fa · 1 Mi piace · John Batchelor
Temi principali
- Teatro geopolitico : i negoziati di Istanbul (o la loro mancanza) sono inquadrati come diplomazia performativa, che rivela l’incoerenza strategica dell’Occidente e il predominio tattico della Russia.
- Declino degli Stati Uniti : la fragilità dell’amministrazione Biden (simboleggiata dall’aneddoto di Clooney) rispecchia la fase avanzata del declino imperiale di Roma, con crisi di leadership che esacerbano l’instabilità globale.
- Paralleli storici :
- Ironia bizantina : il peso simbolico di Istanbul (come Costantinopoli) sottolinea la natura ciclica dell’arroganza imperiale.
- Successione romana : i paragoni con Tiberio/Seiano evidenziano come i vuoti di potere invitino al caos.
- Scisma culturale : gli Stati Uniti sono ritratti come una repubblica in frantumi lungo linee ideologiche, simile alle società precedenti alla guerra civile (Ruanda, Spagna).
Argomenti chiave
1. La farsa di Istanbul
- Germanico :
- Il fallimento dei colloqui ha messo a nudo la disperazione dell’Ucraina e la posizione intransigente della Russia. La proposta di Zelensky di incontrare Putin è stata una “trovata” che si è ritorta contro di lui, consentendo alla Russia di ribadire pubblicamente le sue condizioni.
- Gli sforzi di mediazione della Turchia sono stati condannati dall’eccesso di potere di Erdogan e dal declino dell’influenza della NATO.
- Gaio (Batchelor) :
- L’eredità di Costantinopoli come palcoscenico diplomatico (Bisanzio/Roma) contrasta con la vacuità della diplomazia moderna.
2. La crisi di leadership di Biden
- La rivelazione di Clooney : il declino cognitivo del presidente (percepito o reale) simboleggia il marciume istituzionale. Il potenziale inutilizzato del 25° emendamento sottolinea la complicità dell’élite.
- Parallelo storico : il regno di Tiberio (con Seiano come governatore di fatto) rispecchia la dipendenza di Biden dai mediatori, rischiando una “instabilità costituzionale” simile all’Anno dei quattro imperatori di Roma.
3. Gli Stati Uniti come Roma in fase avanzata
- Germanico :
- Gli Stati Uniti si trovano di fronte a un “abisso teologico” (blu contro rosso) che ricorda le società pre-collasso. Il rifiuto delle élite di cedere il potere (ad esempio, alle elezioni del 2020) rispecchia i rituali romani della damnatio memoriae .
- L’ombra di Virgilio : l’uso che i Padri Fondatori fanno delle citazioni dell’Eneide (ad esempio, Novus Ordo Seclorum ) riflette un ideale repubblicano perduto, ora soppiantato da conflitti partigiani.
4. Il destino inevitabile dell’Ucraina
- Vittoria russa : il crollo del campo di battaglia dell’Ucraina è imminente, costringendo Trump a negoziare partendo dalla debolezza.
- Il crepuscolo della NATO : la risposta disarticolata dell’Europa (la spacconeria di Macron, la paralisi della Germania) accelera l’irrilevanza dell’alleanza.
Strategie retoriche
- Satira : la cornice del “Londinium” (Romani che criticano la modernità) evidenzia la ripetizione storica.
- Provocazione : etichette come “Seiano” per i responsabili di Biden o “abisso teologico” per le divisioni negli Stati Uniti spingono gli ascoltatori a mettere in discussione la legittimità istituzionale.
- Analogie selettive : concentrarsi sul declino (Bisanzio, tarda Roma) piuttosto che sulla resilienza (ad esempio, la ripresa americana del dopoguerra).
Tensioni irrisolte
- Gli Stati Uniti possono evitare un conflitto civile?
- Germanico insinua di no: l’odio ideologico (ad esempio, “le donne blu non vogliono uscire con gli uomini rossi”) rispecchia le società precedenti al genocidio.
- Trump negozierà o aumenterà la tensione?
- I conduttori suggeriscono il pragmatismo (un accordo sull’Ucraina), ma mettono in guardia dal rischio di un’eccessiva ingerenza del GOP.
- Chi erediterà l’eredità di Biden?
- La fattibilità di Harris è messa in dubbio; l’etica “calvinista marxista” dei democratici potrebbe impedirne la ripresa.
Punti ciechi
- Fattori economici : nessuna analisi su come la politica fiscale (ad esempio, debito, spesa per la difesa) acceleri il declino.
- Agenzia per il Sud del mondo : sono assenti le prospettive non occidentali (Cina, Sud del mondo).
- Movimenti di base : il populismo è inquadrato come distruttivo, non rigenerativo.
Verdetto finale
Una critica oscuramente brillante che fonde erudizione storica e polemica. I presentatori:
- Diagnosticare il declino degli Stati Uniti attraverso le lenti di Roma/Bisanzio.
- Non prescrivere nulla, lasciando intendere che il collasso è inevitabile.
- Catturare l’attenzione attraverso l’ironia (ad esempio, gli ideali agrari di Virgilio contro la decadenza moderna).
Valutazione :
- Profondità : 8/10 (Forte sulla storia, scarso sull’economia).
- Originalità : 9/10 (i parallelismi bizantini-ucraini sono freschi).
- Persuasività : 7/10 (convincente per i realisti; polemico per gli altri).
Citazione chiave :
“Gli Stati Uniti si trovano in un ‘abisso teologico di amarezza, rabbia e odio’… alla base di alcuni degli eventi più orribili della storia umana.”
Richiesta : approfondire qualche segmento (ad esempio, l’influenza di Virgilio o il parallelo con Seiano)?
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