elezioni americane durante e dopo_ V atto con Gianfranco Campa

Due staff che per il momento procedono in parallelo, ma che non tarderanno a convergere e collidere. Trump si sta muovendo con il suo staff legale e sta riposizionando alcune pedine importanti nei dipartimenti. Biden ha allestito la task force che dovrà gestire la transizione; la sua composizione parla da sola riguardo alle intenzioni e alle forze che lo stanno sostenendo. Nel frattempo comincia a muoversi la piazza. Uno dei due sarà di troppo, ma chi sarà obbligato a vincere è soprattutto Biden_Giuseppe Germinario

NB_Intanto tra la fase di registrazione e quella di pubblicazione di questa conversazione si susseguono le novità: Biden si aggiudica l’Arizona, Trump la Georgia; gli organi ufficiali si affannano a certificare la regolarità delle elezioni; il Vaticano e soprattutto la Cina riconoscono Biden alla Casa Bianca.

NB_Scorrendo siti, servizi di informazione on line e su supporto cartaceo scopriamo con piacere e soddisfazione di essere spesso e volentieri fonte di informazione e di ispirazione. Scopriamo con minore soddisfazione che in tanti casi il flusso viene riportato in maniera sin troppo fedele senza che però ci sia un riferimento esplicito al testo originario. Sottolineiamo che la produzione di questo sito poggia esclusivamente sulla ricerca e sull’impegno del tutto volontario e gratuito dei redattori senza alcun sostegno finanziario, pubblicitario e organizzativo esterno. Ci aspettiamo almeno un riconoscimento morale esplicito. Indicare nei testi il link originale non costa nulla; è un piccolo segno di sportività e di correttezza in un panorama che vede anche gli organi di informazione apparentemente più autorevoli e rispettabili liberarsi progressivamente dalle fatiche dell’impegno di ricerca originale e ridursi a meri riproduttori di veline e gossip del mainstream internazionale. Non si sono ancora accorti che nell’era della tanto decantata globalizzazione le distanze non sono più garanzia di opacità

elezioni americane durante e dopo_atto IV, con Gianfranco Campa

Siamo ormai al riposizionamento delle pedine. Il segno che lo scontro finale dovrà compiersi nelle prossime settimane. Da questo epilogo dipenderà la modalità di svolgimento dello scontro politico nei prossimi anni. Un confronto che coinvolgerà pesantemente ceto politico, apparati dello stato e popolazione; sarà tanto più dirompente quanto una delle parti sarà messa con le spalle a muro senza altre vie di fuga. Buon ascolto_Giuseppe Germinario

elezioni americane durante e dopo atto III _ con Gianfranco Campa

L’iter che porterà, dovrebbe portare, all’insediamento del Presidente degli Stati Uniti a gennaio 2021 sta assumendo dinamiche sempre più convulse e contraddittorie. Lo staff di Joe Biden sta procedendo come se fosse già investito di una carica per le quali mancano ancora responsi elettorali definitivi e sanzione giuridica. Lo scontro non è più tra Trump e Biden, ma anche all’interno del partito democratico. La stessa Corte Suprema rischia di essere delegittimata. Non c’è niente di più pericoloso di un ceto politico e di una classe dirigente con le spalle al muro!. I meno saggi e i più imprudenti sono come al solito gli adulatori e i servi; come sempre l’Europa si sta distinguendo. Buon ascolto_Giuseppe Germinario

ELEZIONI AMERICANE-IL GIORNO DOPO-ATTO II, con Gianfranco Campa

Le virtù del modello democratico proposto all’universo-mondo sono ormai di pubblico dominio; come del resto i suoi panni sporchi. La farsa sta raggiungendo il culmine. Al proprio apogeo potrà trasformarsi in tragedia per ogni piccola scintilla. Una guerra che non prevede prigionieri. Buon ascolto_Giuseppe Germinario

ELEZIONI AMERICANE_i giorni dopo, con Gianfranco Campa

Grande confusione sotto il cielo. Il segno di una classe dirigente decadente, di un paese diviso, di una nazione a rischio implosione. Lo abbiamo descritto ripetutamente su questo sito. La strada sembra sempre più in discesa_Giuseppe Germinario

https://abcnews.go.com/Politics/2020-Electoral-Interactive-Map?mapId=MjAyMDA0MTAyNjEwMTYwMzQzMTc1MzE2MTYwqUORTBgmSUhGSSNSZBKRSRKSSUgmCQ&fbclid=IwAR0w7g5zH8DukoH6-aiXOOowsRibAn1C6_Q2viY5niCaFvbDizWMecpKjZs

elezioni presidenziali americane_ un primo bilancio e qualche considerazione- con Gianfranco Campa

Il sito italiaeilmondo.com ha dedicato una rubrica agli aggiornamenti costanti sulla campagna delle elezioni presidenziali americane. http://italiaeilmondo.com/2020/10/30/elezioni-presidenziali-americane_aggiornamenti/E’ arrivato il momento di presentare qualche considerazione su quanto di profondo ha rivelato una competizione così accesa e che non ha trovato una soluzione di continuità con quella del 2016. La conversazione con Gianfranco Campa definisce il quadro istituzionale entro il quale il confronto è destinato a proseguire con toni sempre più aspri e comportamenti sempre più ostili. Buon ascolto_Giuseppe Germinario

La crisi pandemica in Italia_ con il dottor Giuseppe Imbalzano

Una lunga conversazione con il dottor Giuseppe Imbalsano. Si discute della gravità della crisi pandemica e delle modalità con le quali viene e dovrebbe essere affrontata. Le dinamiche politiche e geopolitiche rimangono nello sfondo; continueranno ad essere affrontate in altri articoli. La conversazione offre numerosi elementi per poterle individuare fondatamente secondo i vari punti di vista. Il dottor Imbalzano è medico, manager di aziende sanitarie e consulente; uno dei maggiori esperti nel settore. Ha scritto numerosi saggi e libri. Qui sotto alcuni link propedeutici alla intervista:

https://statisticallearningtheory.wordpress.com/2020/10/24/previsioni-covid-19-di-ricoveri-terapie-intensive-e-decessi-23-ottobre-15-novembre-2020/

https://www.valigiablu.it/scienza-etica-immunita-gruppo/

https://tg24.sky.it/cronaca/2020/10/24/covid-previsioni-contagi-ricoveri-terapie-intensive#06

dpc-covid19-ita-scheda-regioni-latest – 2020-10-23T170541.747

Buon ascolto_Giuseppe Germinario

All’ombra del sole ottomano_con Antonio de Martini

Il conflitto tra Armenia e Azerbaijan riporta alla luce rivalità secolari nell’area del Caucaso.

Con esse emerge ormai la Turchia, un attore sempre più spregiudicato che non esita a giocare su più tavoli, dal Mar Nero, al Mediterraneo, all’Egeo, alla Siria, alla Libia, all’area turcomanna. Una spregiudicatezza che lascia intuire sostegni e coperture evidentemente solide a sufficienza. Buon ascolto, Giuseppe Germinario

 

Trump-Biden, duello all’ultimo sangue_ con Gianfranco Campa

Con il confronto televisivo a Cleveland è iniziata la fase conclusiva della campagna elettorale per l’elezione del Presidente degli Stati Uniti e di parte delle camere elettive. La posta in palio è enorme ed influirà pesantemente sulle scelte strategiche in politica estera ed interna. A questo non corrisponde un livello di dibattito appena accettabile. Prevalgono in maniera sfrontata i colpi bassi, il gioco sporco, i calcoli nei posizionamenti istituzionali. E’ il segnale evidente di uno scontro che non prevede prigionieri e che certamente non si esaurirà il 3 novembre prossimo; in qualche maniera prescinderà addirittura da esso. Gianfranco Campa ci offre il suo punto di vista condito di particolari succosi; in particolare la perla offertaci nel finale della conversazione_Buon ascolto con un po’ di pazienza in alcuni punti di ascolto poco nitidi, Giuseppe Germinario

 

L’uomo di paglia! Joe Biden, il candidato fantoccio- conversazione con Gianfranco Campa

La convenzione democratica ha designato Joe Biden come sfidante di Donald Trump alle prossime elezioni presidenziali americane. Una convenzione che ha rivelato come fattore determinante di coesione del Partito Democratico l’avversione viscerale a Trump. In nome di questa crociata ha raccolto intorno a sé tutto e il contrario di tutto, a cominciare dai neocon repubblicani; ha rivelato la forte presenza di una componente radicale, ma anche che la gestione del partito è ancora saldamente in mano alla sua vecchia componente liberal. Ne è venuta fuori una passerella di vecchie volpi, poco intenzionate a lasciare il passo, ma prive di ogni respiro programmatico e suggestione politica. La conclusione non poteva che essere un vuoto di idee e di programmi, l’esorcizzazione dell’avversario politico e il ripescaggio di personaggi ampiamente ridimensionati durante le primarie e mantenuti in vita grazie all’omertà mediatica di cui hanno goduto. Ne ha fatto le spese Tulsi Gabbard, l’unico personaggio in carne e ossa, nello scenario democratico, capace di gridare al Re Nudo https://www.youtube.com/watch?v=Cfp_IIdVnXs&fbclid=IwAR1bdDKBqAwgZtyZ4oG4zQAKZ7OtHC7MAed23awH8jRBQz94Q2Xs-R9RVto. Più le idee saranno confuse, più lo scontro politico futuro assumerà le sembianze di una guerra per bande. In Italia ne sappiamo già qualcosa. Buon ascolto_Giuseppe Germinario

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