Ucraina, il conflitto 8a puntata con Max Bonelli

Siamo alla ottava puntata. La dinamica sul fronte orientale ucraino sta subendo una accelerazione. Ad un parziale ripiegamento in alcuni settori corrisponde la chiusura in sacche di importanti settori dell’esercito ucraino. Il prezzo pagato è comunque pesante, non solo per il numero di vittime e le perdite di materiale, quanto per le perdite tra le truppe meglio addestrate e motivate. Nel frattempo cade un altro punto fondamentale della narrazione occidentale. A giudicare dai comportamenti ormai documentati, le vere truppe di occupazione in quell’area sono quelle dell’esercito ucraino. La sorprendente selettività degli attacchi russi è in gran parte dovuta alle informazioni fornite dalla stessa popolazione. Nel frattempo emergono altre inquietanti verità dai sotterranei dell’acciaieria Azovstal di Mariupol; l’esistenza di forni crematori e la testimonianza della presenza di militari scelti americani, probabilmente cecchini, tra i corpi carbonizzati. Al momento non si può aggiungere altro. Ecco il video: https://vk.com/video-177555762_456256395 

Buon ascolto, Giuseppe Germinario

https://rumble.com/v1a26rq-ucraina-il-conflitto-8a-puntata-con-max-bonelli.html

 

 

Ucraina, il conflitto_7a puntata_Con Max Bonelli

Siamo alla 7a puntata. Il divario di forze tra i due contendenti tende ad allargarsi drammaticamente, non ostante il sostegno del mondo occidentale. L’avanzata dell’esercito russo e delle milizie locali prosegue lentamente, ma inesorabilmente e il regime ucraino rischia ogni giorno di più di cadere vittima della propria propaganda e delle proprie menzogne. Un altro dato, da noi continuamente sottolineato, inizia ad emergere chiaramente: il carattere di guerra civile di questo scontro e con esso le atrocità e le mistificazioni che solitamente accompagnano questo tipo di conflitto. Da qui alla individuazione delle responsabilità pesanti del regime ucraino, il passo sarà breve e con essa il ruolo assunto dagli Stati Uniti quanto meno in questo ultimo decennio. Buon ascolto, Giuseppe Germinario

https://rumble.com/v17zv1p-ucraina-il-conflitto-7a-puntata-con-max-bonelli.html

 

Ucraina, il conflitto 6a puntata_con Max Bonelli

La dinamica sul terreno del conflitto militare in Ucraina sta subendo delle accelerazioni significative sul fronte centrale con i primi segni di cedimento significativo dell’esercito ucraino. Sul terreno appare decisamente inspiegabile la tendenza dei loro comandi a lasciarsi intrappolare in sacche; più che il mantenimento dell’integrità di ciò che rimane di quell’esercito sembra interessare la salvaguardia dell’immagine di una forza resistente e l’evidente contraccolpo psicologico di un abbandono dei territori contesi, ma incedibili in una trattativa. E’ il pegno pesante da pagare per una politica di aperta ostilità del regime ucraino verso la Russia e parte della propria popolazione e di completo e stridente asservimento ai disegni americani rispetto all’afflato nazionalista che nutre la politica ucraina. Non sarà la fine rapida di un conflitto, quanto la mutazione della sua natura e della sua dinamica. Tutto è in mano statunitense, comprese le crepe che iniziano ad emergere vistosamente nell’area occidentale e nel centro dell’impero. Buon ascolto, Giuseppe Germinario

https://rumble.com/v16av8t-ucraina-il-conflitto-6a-puntata-con-max-bonelli.html

Ucraina, il conflitto militare 5a parte_con Max Bonelli

Quinta puntata del reportage di Max Bonelli. Una breve scorribanda sulla situazione economica della Russia raffrontata alle intenzioni delle politiche sanzionatorie decise dagli Stati Uniti e da buona parte dello schieramento occidentale. Una breve disamina della situazione sul fronte. Buon ascolto, Giuseppe Germinario

https://rumble.com/v15xz4e-ucraina-il-conflitto-5a-parte-con-max-bonelli.html

Ucraina, il conflitto militare, 4a parte_con Max Bonelli

Il fronte in Ucraina assume sempre più la dinamica di un elastico. Ad un allentamento nella parte Nord corrisponde una tensione crescente al centro ed una pressione stazionaria nella parte sud. Una situazione che dovrebbe protrarsi nella sua forma accesa sino a questa estate. Non mancano i segni di cedimento e di logoramento. L’aspetto epico di questo confronto lo hanno offerto l’assedio di Mariupol. Ben presto la realtà e la scoperta degli antefatti assopiranno gli effetti della retorica eroica, mettendo allo scoperto le nefandezze e i retaggi che hanno obbligato alla resistenza estrema le milizie della Azov assieme alla risolutezza di altri reparti regolari dell’esercito ucraino. Saranno i punti di partenza di un confronto e di una trattativa destinati a protrarsi per anni. Oltre al video nel commento due link riguardanti il trattamento “popolare” riservato ai militi arresisi dell’Azov e un episodio bellico ai danni degli ucraini nella zona di zaporigia https://vk.com/al_im.php?sel=309467818&z=video-61716737_456250943%2F1f03590fe413ba255a%2Fpl_post_-61716737_419568
https://vk.com/al_im.php?sel=309467818&z=video-61716737_456250952%2Fd300b433a1b1393105%2Fpl_post_-61716737_419825
https://vk.com/al_im.php?sel=309467818&z=video555711071_456242310%2F4574b8657bae9f6708%2Fpl_post_555711071_39870

Buon ascolto, Giuseppe Germinario

https://rumble.com/v156d5m-ucraina-il-confronto-militare-4a-parte-con-max-bonelli.html

Testimonianza da Mariupoli e oltre, a cura di Max Bonelli

Sappiamo che gli orrori della guerra solitamente non sono esclusiva di una delle parti. Esiste, comunque, una diversità sostanziale nei comportamenti, come pure un atteggiamento del tutto unilaterale degli organi di stampa nostrani nel fornire informazioni. Con questi flash offriamo qualche scampolo di realtà alternativa, pur essendo noi un sito finalizzato all’analisi piuttosto che alla cronaca_Giuseppe Germinario

Testimonianza da Mariupoli sottotitoli in Italiano_Max Bonelli

Carlo Giorgetti

L’intervista rimossa da Der Spiegel alla signora ucraina evacuata da azovstal, nella quale affermava che i nazionalisti ucraini non facevano uscire le persone, con sottotitoli in italiano.

https://vk.com/id309467818?w=wall309467818_1302%2Fall&z=video327632289_456239128%2F3bdf594b287eb4d2b9%2Fpl_post_327632289_2094

RangeloniNews, [13/05/2022 09:04]
In Ucraina è stato pubblicato un video in cui viene dimostrato l’impiego dei missili “Brimstone” forniti da Londra.

Curioso il fatto che i lanci siano stati effettuati nascondendo armi in un furgone apparentemente anonimo, dando nuovamente prova di come la tattica del nascondersi tra la popolazione civile combattendo con veri e propri (spesso inconsapevoli) scudi umani sia diventata una consuetudine.

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Dichiarazioni di Adrian Bocquet un volontario francese in Ucraina:

“Mi assumo totalmente la responsabilità di ciò che dico. In Ucraina, ho assistito a crimini di guerra: Tutti questi crimini sono stati commessi dall’esercito ucraino. Ma in Francia non ne parliamo!”

Bocquet è un ex militare francese, autore di un libro. Dopo tre settimane trascorse in Ucraina, ai microfoni di SUD Radio, ha deciso di raccontare la sua esperienza. Ecco qualche estratto della sua intervista:

“Quando sono tornato in Francia Dall’Ucraina, sono rimasto scioccato: i canali televisivi invitano esperti che non sono stati in Ucraina e non sanno nulla di ciò che sta accadendo lì. Tra quello che sento dallo schermo televisivo e quello che ho visto con i miei occhi, c’è un abisso.”

“Ho visto l’esercito ucraino sparare alle ginocchia dei soldati russi catturati e sparare alla testa degli ufficiali.”

“Ho visto personalmente i cameramen americani inscenare riprese distorte dai luoghi degli eventi.”

“Tutti gli edifici civili distrutti presentati dall’Ucraina come bombardamenti su civili, non sono altro che il risultato di sparatorie imprecise degli ucraini su installazioni militari.”

“Le forze armate ucraine nascondono munizioni negli edifici residenziali di notte, senza nemmeno informare gli abitanti. Questo si chiama usare le persone come scudo.”

“Bucha è una messa in scena. I corpi dei morti sono stati spostati da altri luoghi e deliberatamente posizionati in modo tale da produrre riprese scioccanti”.

Versione completa dell’intervista in francese link: https://youtu.be/ZoKnhXnp-Zk

Come diventi impossibile nascondere le proprie simpatie. Un soldato della democrazia ucraina catturato

https://vk.com/im?sel=309467818&z=video175480689_456239065%2Fd698c5fd6875b310cd%2Fpl_post_175480689_292

Ucraina, il conflitto militare_3a parte_con Max Bonelli

Con il passare del tempo affiora sempre più il pieno coinvolgimento occidentale nel conflitto russo-ucraino. Non solo nel coordinamento, nella rilevazione dei dati e nelle forniture militari. Arrivano le prime immagini di militari catturati al fronte, in attesa che la prossima resa all’acciaeria Azovstal rigurgiti il boccone più grosso. Potrebbe essere una grande vittoria di immagine; potrebbe al contrario rivelarsi un importante episodio di un progressivo processo di assuefazione alla guerra tale da rendere accettabile un intervento diretto delle forze di singoli paesi della NATO. Buon ascolto, Giuseppe Germinario

https://rumble.com/v1327od-il-conflitto-in-ucraina-con-max-bonelli.html

il conflitto militare in Ucraina 2a parte_con Max Bonelli

Da due mesi assistiamo ad una realtà obbligata del conflitto in Ucraina. Con essa la democrazia occidentale ha rivelato la propria potenza di fuoco e la perfetta integrazione del sistema mediatico nel sistema di potere. Non solo un megafono, quanto un costruttore di opinione ed una pesante modalità di condizionamento del ceto politico. Le vie del potere e dell’egemonia passano anche attraverso questi fili, non solo per le strade dirette. In questo rivelano il carattere sofisticato di esercizio nel mondo occidentale rispetto ai mondi emergenti. L’abuso, però, ne rivela anche la fragilità. E’ il contributo che intendiamo dare facendo emergere l’altra verità, certamente di parte; sicuramente più aderente alla realtà. Una realtà accessibile a tutti, sempre che la si voglia cogliere. Per giorni ci hanno tempestato di resoconti di telefonate di soldati russi impegnati a riportare a casa trofei domestici presi in prestito da case altrui, per la verità un po’ meno ingombranti. Pare che i comandi russi non abbiano però lesinato nelle punizioni. Nella foto vediamo certificato il compimento di un principio universale, questa volta da parte ucraina: la famiglia prima di tutto. Siamo sicuri che i nostri profeti sapranno riconoscere il giusto valore a questi sani principi. Siamo vittime di una propaganda di guerra tesa ad osannare il valore dei resistenti e il principio della libertà; un valore che in realtà è cieca ostinazione fondata su principi inquietanti di discriminazione che lo stesso mondo occidentale afferma di aver combattuto ormai otto decenni fa e su comportamenti del regime verso una parte della propria popolazione altrimenti inspiegabili. Non riteniamo di arrecare danno, comunque, alla causa ucraina con questa ed altre foto e video presenti nel servizio, visto che gran parte di essi sono forniti e diffusi con beata soddisfazione dagli stessi militari nel pieno esercizio delle loro funzioni. Buon ascolto, Giuseppe Germinario

https://rumble.com/v1200zi-il-conflitto-in-ucraina-2a-parte-con-max-bonelli.html

 

Ucraina, una realtà rimossa_con Max Bonelli

Poiché il Team di You Tube ha rimosso il video, l’unico link disponibile è quello di rumble. D’ora in poi si suggerisce di privilegiare tale accesso

La realtà della situazione in Ucraina fatica pesantemente ad emergere non ostante alcune crepe che qua e là cominciano ad emergere nel sistema mediatico nazionale. Una cappa opprimente comune a tutti i paesi europei, ma che in Italia sta raggiungendo i vertici della disinformazione più dozzinale. Negli Stati Uniti, come testimoniato anche dal filmato iniziale di questa conversazione, la situazione è in buona misura diversa e più favorevole. Merito soprattutto dello scontro politico aperto fra le compagini politiche e all’interno degli stessi centri decisori; grazie anche al fatto che quanto avviene in Europa e nell’Ucraina stessa non è solo la conseguenza, ma l’esito diretto di decisioni statunitensi prese sul campo con una catena di comando sempre più diretta. E le decisioni, per essere prese e per renderle efficaci, hanno bisogno di una relativa trasparenza nella fase di elaborazione. I paesi europei sono sempre più, con rare eccezioni, soggetti passivi di queste scelte. La mediocrità tragicamente banale del ceto politico e della classe dirigente italiani, a cominciare dai nostri due presidenti, ne sono l’emblema più disarmante e sconfortante. Buon ascolto, Giuseppe Germinario

https://rumble.com/v116vrq-ucraina-una-realt-negata-con-max-bonelli.html

Ucraina! Il vizio d’origine di un regime_di Max Bonelli

La narrazione di casa nostra ci presenta ossessivamente Zelensky, un attore nel pieno esercizio delle sue funzioni e il regime ucraino come i paladini delle libertà del mondo occidentale in antitesi al totalitarismo dell’invasore russo. Max Bonelli ci offre un primo spaccato inquietante della natura del regime ucraino, impegnato a combattere con la stessa intensità sia l’esercito russo che una parte molto significativa della propria popolazione. Un regime che ovviamente ha il diritto di opporsi militarmente, ma che altrettanto ovviamente in questi anni ha perseguito politicamente una linea di aperta ostilità ed aggressione verso la Russia e di feroce repressione verso una componente fondamentale della propria popolazione e ai danni della consistente opposizione politica presente nel paese. Il regime ha avuto quasi dieci anni per cercare un accordo dignitoso con le parti. Istigato e lautamente foraggiato dalle componenti più avventuriste delle élites statunitensi ed europee ha scelto la strada di un nazionalismo territoriale ed etnico che prescinde dalla complessità ed eterogeneità del paese. Un aspetto particolarmente inquietante anche e soprattutto per i paesi della Unione Europea. Il lirismo che ammanta le azioni della dirigenza europeista, visto l’esito dell’esperimento ucraino ed il veleno introiettato dall’accettazione senza remore nel proprio seno del particolare nazionalismo proprio di buona parte dei paesi dell’Europa Orientale, è una maschera che con disinvoltura nasconde ormai a stenti intenti particolarmente inquietanti, già intravisti nella gestione della crisi pandemica ed una supina ed autodistruttiva subordinazione politica all’avventurismo statunitense, disposto ad alimentare e strumentalizzare chiunque, per quanto impresentabile, pur di perseguire i propri obbiettivi. Buon ascolto, Giuseppe Germinario

https://rumble.com/v10kpiv-peccati-dorigine-di-un-regime-con-max-bonelli.html

 

 

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