Pensaci Giorgia! atto II_di WS
In questo articolo Simplicius risolleva un paio di questioni: l’ ormai annosa faccenda del sequestro dei beni russi e il sempre più vicino e drammatico turning point che attende la NATO-€uropa nel prosieguo di questa guerra.
Sono “more solito” questioni ben trattate dal nostro, ma che io riprenderò qui da un angolo “non convenzionale” inquadrandole nella altrettanto “non convenzionale” strategia russa.
Cominciamo dai “ beni russi” .
Tutti hanno pensato: “oh quanto è stato sciocco Putin a lasciare che la Nabulina lasciasse tante riserve finanziarie russe nelle banche “occidentali !”.
Ma in realtà è stata una mossa ben calcolata. La Russia non poteva , tantomeno in “tempo di pace “, rinazionalizzare l’economia russa prima del tempo; quei soldi erano la garanzia finanziaria a che le banche occidentali reinvestissero in Russia finanziando gli investimenti privati tecnologici ed industriali occidentali necessari , preso atto che gli oligarchi “amici” di Putin preferivano invece tenere i loro “ attivi” in occidente senza che lui potesse impedirlo perché avrebbe scoperto troppo presto le proprie carte.
E così , quando ciò è avvenuto , “l’ occidente “ ha cercato di schiacciare la Russia trasformandola in un “paria “ economico , come fanno di solito i Bankesters e come appunto subito proclamato dal “nostro “ SuperMario.
Ed in particolare “l’ occidente combinato” ha “congelato” tutti i beni russi sul proprio territorio , ma la Russia per RECIPROCITA’ ha fatto altrettanto con i beni dei paesi “congelanti” .
Questo però nella sostanza é solo uno scambio di beni con la Russia in posizione di vantaggio in quanto , in termini di “disponibilità”, si tratta sostanzialmente solo di un “ buy back”.
Perché non solo il complessivo dei beni bloccati dai russi è forse superiore (ma questo non è importante); in realtà il complessivo dei beni russi bloccati in “occidente” è formato principalmente da “beni finanziari” , mentre quello dei beni “occidentali” bloccato dai russi in loco è principalmente formato da “beni reali” .
La Russia però non ha i problemi di solvibilità di Venezuela ed Iran essendo un paese nettamente esportatore verso “un resto del mondo” con cui non ha alcun contenzioso.
Anzi l’ esclusione del rublo dai circuiti economici occidentali non ha nemmeno obbligato il governo russo a prendersi direttamente in carico il controllo dei beni congelati .
I possessori “occidentali” di beni in Russia possono ancora farne quello che vogliono , vendere ,barattare e anche chiudere la baracca.
Qualunque cosa ne facciano però possono solo liquidare il tutto in rubli che restano depositati in banche russe “ a garanzia” sebbene ci possano ancora guadagnare interessi… in rubli ovviamente.
In questo modo , non violando nessuna regola nelle relazioni internazionali, la Russia , al contrario de “l’ occidente”, non ha generato alcuna inquietudine economico-finanziaria nei “ paesi terzi”
Questa “inconvertibilità” del rublo ha per di più pure chiuso per sempre l’ emorragia finanziaria russa che, da paese nettamente esportatore, sino a poco tempo prima lasciava , tramite i suoi oligarchi , gran parte dei propri attivi commerciali nelle banche “occidentali”.
Così il danno se lo è preso soprattutto “l’ occidente”; la questione rimarrà “ congelata” fino a guerra finita , quando, non essendo la Russia stata sconfitta , al “consuntivo” ci sarà un ulteriore costo che “l’ occidente “ dovrà prendersi.
Quindi di cosa stiamo discutendo ? Solo del fatto che ora l’€uropa ha deciso di accollarsi tutta e da sola il sostegno della NATO-Ucraina e per questo ora ha bisogno di emettere NUOVO debito e quindi di invertarsi una “garanzia” su beni russi congelati, che così risulterebbero LEGALMENTE espropriati , cosa che di fatto sono già, ma così spalancandosi un baratro sotto i propri piedi.
“Auguri! “ sarebbe l’ unico commento che potrei fare a tutto questo se la cosa a “Noi popolo” non ci coinvolgesse completamente. E purtroppo non solo dal punto di vista economico e sociale, perché questo atto di disperazione ci garantisce che non finirà qui; avremo il prosieguo di una guerra DIRETTA NATO-Russia che sarà ben peggiore di quella che stiamo vedendo in Ucraina.
Al momento di questo atto inusitato noi non potremo più farci illusioni; già di per sé l’esproprio LEGALE dei beni russi ci garantisce che avremo la guerra DIRETTA.
E questo non solo i Russi ce lo stanno dicendo in tutte le salse , ma ci sono indizi che stiano smettendo l’usuale “fair play” per passare ai “metodi americani” , cioè quelli con cui gli U$A gestiscono i “decisori” €uropei dal 1992.
D’altra parte la posta in gioco sta diventando tanto grande che “ a brigante un brigante e mezzo “ sarà allora pienamente giustificato.
E appunto “l’ avvertimento personale” che il premier belga dice di aver ricevuto , non può essere certo venuto “per via diplomatica”.
Quindi in conclusione, l’ unica cosa che posso dire ai “decisori” italici è “ non sedete a quel tavolo !“, sebbene purtroppo io sappia bene che questi “polli” siano stati allevati proprio per questo, nella loro convinzione che alla fine si tratterebbe, come sempre, solo di “spennare” “Noi il popolo”.
Sta volta, però, “in rosticceria” ci finiremo tutti, anche costoro che non riusciranno nemmeno a raggiungere sani&salvi le loro ville ai Caraibi.
Che ci pensino tutti molto bene , ma soprattutto pensaci bene tu Giorgia , perché poi non potrai sottrarti alla fine che già fece l’ altro furbo “maestrino” che giocava “ alla geopolitica” !
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