La guerra sinergica_di WS
Questo tipo di discussione , cioè l’ insieme di questi articoli , serve a riportare in auge la “ leva di massa” in €uropa per un motivo ben preciso: per superba ironia quei “masters of universe” che da anni perseguono la scomparsa dei popoli €uropei hanno ora urgente bisogno di un “ €uroesercito di popolo” che vada a morire per LORO in Russia in una “guerra sinergica” già evidente in Ucraina.
Infatti in una guerra sistemica un “esercito di popolo” , come quello svizzero, ha un sacco di vantaggi: “gratuità” di servizio, enormi dimensioni , facilità di mobilitazione e di impiego per guerre di difesa ( o “narrate” come tali). Comporta anche dei “costi” politici; per poter mandare “aggratisse” la gente a morire ( cioè i MASCHI ) o prima o poi devi pagare a questi ultimi un costo politico e sociale
Il motivo per il quale le élites, in particolare quelle dedite alla estrazione finanziaria, quindi in primis le élites “anglosassoni”, considerandosi per se stesse “padrone “, aborrono dover pagare simili “costi” politico-sociali”, ma ci si devono adattare ogni volta che li ritengono inevitabili davanti ad una minaccia superiore. Finiscono così anche per dover sottoscrivere con il proprio “popolo”, seppur in modo generalmente truffaldino, un qualche “patto” che poi, mutate le circostanze, regolarmente stracciano, ritenendolo una limitazione insopportabile ai propri progetti ed interessi.
Ho già citato più volte qui il famosissimo ed insuperabile (+) “SPQR” che tanto successo e tanta gloria portò ad un marginale villaggio di pastori. Nella storia, però, ci sono tanti altri esempi seppur molto meno appariscenti e ovviamente di ben più breve durata e successo.
Un simile retaggio, testé appunto citato all’ inizio, è la “democrazia “ svizzera, che ha seguito in piccolo la traiettoria romana e ha mantenuto fino ad oggi “l’ esercito di popolo “ nonostante le attuali élites svizzere prosperino sostanzialmente proprio di “estrazione finanziaria”.
La ragione fondamentale di ciò dipende dal fatto che la Svizzera è stata sempre circondata da Stati ben più grossi contro cui la guardia non poteva mai essere abbassata, ma sui quali si poteva appunto lucrare una rendita da una posizione di inattaccabile “neutralità armata”.
Le élites anglosassoni , le vere signore della “finanza estrattiva” di oggi, non hanno avuto mai simili problemi . Dominando territori immensi e ricchi di risorse da posizioni difese da mari da loro dominati , non hanno ( quasi) mai avuto bisogno di “eserciti di popolo” bastandogli sempre il poter portare la guerra in casa altrui tramite eserciti professionali ben armati.
Ma già nelle due LORO WW avevano dovuto impiegare un “esercito di popolo”, accollandosi un costo politico-sociale sia in USA che in GB le cui élites avevano dovuto limitare le proprie pretese a guerra finita per lo stesso motivo; non puoi riportare subito “reduci” che sono stati anni con le armi in mano alla status di “ deplorables”.
Anche le elites italiche avevano avuto lo stesso problema nel primo dopoguerra. Tant’è che dovettero poi dividere il potere con quel “ fascismo” sorto nelle trincee.
E appunto nel 1945 le élites “anglosassoni” avevano conseguito una vittoria pressoché totale su quel tipo di “populismo”. Ma per questo risultato avevano dovuto condividere la vittoria con un altro tipo di “populismo”, quello comunista” . Il quale però non solo si era preso per sé mezza Europa , ma ora minacciava pure di prendersi anche l’altra metà.
In queste condizioni non si poteva restaurare in toto “il liberalismo” nella parte di Europa “liberata”. Fu quindi per LORO necessario un qualche “populismo” anche lì.
E fu così che nacque la “ stagione felice” delle “democrazie cristiane” e delle “socialdemocrazie “ europee. Che anni magnifici che furono quelli !
Ma ovviamente le “élites” masticavano amaro e non restavano “ con le mani in mano”. Le “democrazie” europee venivano vieppiù infiltrate dalle tecnocrazia “liberale” e dal radicalismo borghese e convertivano agli ideali “borghesi” i figli inetti ed infingardi della dirigenza dei partiti popolari. Anzi , pure peggio; diffondevano i propri (dis)valori pure nelle teste dei giovani del “popolo”.
In contemporanea ed analogamente venivano infiltrate, tramite oscuri “ponti”, le élites comuniste , cioè i figli dei “padri” della “rivoluzione comunista”, creando una dirigenza “comunista” inetta che, pur ripiena di privilegi “comunisti”, sognava di vivere come i “padroni” de “l’ occidente”.
E alla fine appena fatto crollare così “ dall’interno” il comunismo europeo, subito dopo sono stati liquidati anche i “socialismi” europei , con una tale sconcertante rapidità che, riguardando ora il tutto con mente fredda, ci fa capire quanto il progetto fosse antico, articolato e pervasivo.
Il LORO “liberismo” aveva vinto per sempre ! La Storia era finita, ci proclamavano i loro ben remunerati cattedratici.
E così il loro progetto di “distruzione etnica” è decollato ad una velocità impressionante, tant’è che già adesso è praticamente irreversibile. E direi “coerentemente”, nel loro “pacco” di “ riforme” c’ era anche la fine di ogni “ esercito di popolo”; cosa che, chi prima e chi dopo, hanno realizzato tutte le LORO €urocolonie
Così liquefacendo, però, popoli / paesi , presi nella propria hibris, sono andati ad attaccare , forse prematuramente, il paese/popolo “sbagliato”(*). E contro di esso i loro servizi segreti, le loro massonerie , le loro organizzazioni culturali economiche ed “umanitarie”, i loro soliti ascari e i loro soliti eserciti mercenari per ora non sembra possano farcela.
E così, presto, occorrerà di nuovo , come nelle altre due volte, un “esercito di popolo”; gente che, come sempre , vada a “morire gratis” dietro qualche “narrazione” fasulla o qualche promessa che non sarà mai mantenuta.
Questa nuova guerra andrà comunque fatta; solo le modalità sono in discussione. I fatti stanno avendo la conseguenza che, parafrasando Marx, lo spettro del populismo torna ad aggirarsi per l’Europa ed è la paura del populismo a generare questa idea fissa nella LORO testa .
Per LORO è addirittura esaltante “la sinergia “ di mandare a morire l’ odiato “popolo” per soggiogare l’ odiata Russia. Due piccioni con una fava !
(+) Lo straordinario successo della Repubblica Romana derivò dalla altrettanto straordinaria volontà del “patriziato” romano di selezionare al meglio i propri successori. Il patto SPQR durò in piena efficienza quasi quattro secoli , il PCUS nemmeno 40 anni.
(*) Per pura ragione di sopravvivenza ( e forse ci scriverò qualcosa prima o poi ) il populismo russo è intrinseco allo stato russo, come il suo militarismo. Nel XV secolo quando nessuno in Europa poteva mettere in campo forze superiori a 50.000 uomini , l’ allora Moscovia già manteneva 200.000 uomini permanentemente addestrati e pronti alla guerra.
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