Addavenì er Messìa_di WS

Di questo lungo articolo di MdL condivido sia la premessa che la conclusione , ma non il concetto di fondo, perché seppure “il male” è ineliminabile esso è sempre contenibile; la prova è che l’umanità è ancora qui in miglior condizioni di quando si è affrancata dalla ferinità.
Per ora , precisiamo, datosi che gli inistancabili “maligni” sono anch’essi ancora qui ma stavolta con mezzi e tecnologie mai avute prima.
In questo articolo MdL decrive benissimo il meccanismo che avvelena la nostra società.
La quale società , oggi “morente”, e che noi tutti siamo chiamati a deridere e a disprezzare storicamente, è stata GRANDE, tant’è che migliaia di “ cervelli a pagamento” sono oggi chiamati a riscriverne la Storia come in “1984”.
E non c’è dubbio che la prognosi per questa società sia infausta; ma saremo NOI a finire, non il mondo .
E per altro a questo NOSTRO disastro non ci sono soluzioni “personali “ . Non è fuggendo dal mondo che si riducono né il proprio, né l’ altrui dolore di vivere su questa terra, anche perché il cammino umano seppur tortuoso è stato positivo, almeno fino ad ora.
Quindi non condivido la critica feroce contro ogni sovrastruttura sociale sia essa religiosa che politica che affermi e quindi cerchi di ridurre la quota di “male” che sempre spetta “ai più” perché “i meno” abbiano più “bene” per sé, perché il contenimento del male non si ottiene “contemplando il proprio ombelico”.
Anche se “homo homini lupus “, l’ uomo è un animale sociale e come in un branco di lupi le società umane si basano su regole tese a massimizzare il vantaggio di tutti.
E la prima regola di un gruppo, anzi il concetto fondante del gruppo, è “ tutti per uno e uno per tutti”; il che comporta anche il sacrificio del singolo finalizzato alla maggior forza del gruppo, purché TUTTI siano chiamati al sacrificio in ragione della propria posizione nel “gruppo” stesso.
Se si permettesse la “speciazione” del gruppo in due gruppi in cui uno deve solo dare e l’ altro solo ricevere il gruppo si frantumerebbe qualunque strumento coercitivo usasse il gruppo dei “privilegiati”.
E le “religioni” siano esse “trascendenti” o “civili” servono solo a questo: fortificare il gruppo affinché tutti possano vivere meglio. Queste “religioni” muoiono quando esse cessano da questa funzione.
Non è un caso che ogni “religione” FUNZIONANTE parli di “prossimo” e non di “genere umano” e peggio ancora di “pianeta Terra”.
Lo stesso Emmanuel Todd il “descrittore” franco-ebreo del collasso della civiltà occidentale ha correttamente attribuito la fine della nostra civiltà alla scomparsa della nostra (ex) religione cristiana, ma si guarda bene da analizzarne le cause profonde.
Quindi non basta , come fa benissimo MdL, descrivere come ha agito e ancora agisce il veleno ponerologico in ogni società, la nostra compresa ; bisogna trovarne dei rimedi anche se fossero solo “pannicelli caldi” perché “il gruppo non tiene”. Se ne accorgeranno anche gli attuali “privilegiati” per quanto “ricchi&potenti” essi siano.
E di sicuro non serve la fuga,per altro personale e quindi socialmente inutile , verso il “buddismo”. Storicamente dopo una grande espansione le società basate sul buddismo sono state pressoché tutte travolte da altre , sicuramente eticamente inferiori, ma più dinamiche, perché per la sopravvivenza del “gruppo” il buddismo offre MENO.
E siccome su il “Primum vivere deinde philosophari” sarà certamente d’accordo anche MdL , se “la fuga” non arresta il declino allora a che ci serve la “filosofia “? .
Ma chi volesse arrestare questo NOSTRO declino non potrà mai ottenere nulla se PRIMA non indaga e non capisce su CHI e perché abbia diffuso questo veleno nella nosta società.
E qui si potrebbe fare una analisi storico-politica ma in realtà le ragioni sono “trascendenti” sebbene in ogni capitolo storico gli “attori” siano sempre facilmente individuabili.
La prima ragione trascendente che avvelena ogni società è “politica”, e l’ ho già richiamata altre volte : ci sarà sempre un conflitto sociale tra “chi deve lavorare per poter vivere, peggio e chi può vivere, meglio, senza dover lavorare”
La seconda è filosofica , ma è anche intrinsecamente legata alla prima: ci sarà sempre un conflitto ideologico e morale tra “verbo” e “gnosi” cioè tra “verità” rivelata a tutti e “verità” riservata a pochi
E le società muoiono quando “la gnosi” prende il sopravvento sul “verbo” come strumento di oppressione dei “pochi” su “tutti”.
E siccome lo vede anche un “diversamente intelligente” che la NOSTRA società sta morendo qualcuno adesso potrebbe chiedersi chi siano oggi i “pochi” che opprimono i “tutti” e con quale “gnosticismo”.
Ma la risposta non vale la pena di darla perché “ ci sono cose che se potessero essere capite non dovrebbero essere spiegate”.
Quando anche la massa , costretta dalla realtà , si porrà quelle domande che è stata addestrata a non porsi , forse allora troverà anche “il messia “ che gli spiegherà il suo“ verbo”.
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