LA SITUAZIONE IN MALI DOPO LA PARTENZA DELLE FORZE FRANCESI, di Bernard Lugan

LA SITUAZIONE IN MALI DOPO LA
PARTENZA DELLE FORZE FRANCESI
Dopo la partenza delle truppe francesi, come era prevedibile, il Mali ha praticamente cessato di esistere come Stato.
Il Mali ha cessato di esistere come Stato, con le FAMa (Forze armate maliane) e i loro alleati russi del gruppo Wagner che controllano – e continuano a controllare – solo un piccolo triangolo intorno a Bamako.
controllano – e anche allora – solo un piccolo triangolo intorno a Bamako.
Al di fuori dell’area di Bamako, il resto del Mali è sotto il controllo di gruppi armati.
Il Mali è sotto il controllo di gruppi armati con affiliazioni multiple e fluttuanti. Combattenti, banditi, trafficanti e contrabbandieri cambiano alleanze e
e alleanze in base ai loro interessi del momento.
interessi del momento. Tuttavia, è possibile
Tuttavia, possono essere raggruppati in tre gruppi principali:
1) I gruppi armati tuareg (MNLA, HCUA,
MAA).
2) I gruppi affiliati ad Aqmi, il ramo saheliano di Al Qaeda.
di Al Qaeda, compreso il GSIM (Groupe de soutien à l’islam
e musulmani), un fronte per Iyad ag Ghali, oppure
come il Macina Katiba, che è una propaggine di
gruppi.
3) Gruppi affiliati all’EIGS (Stato Islamico nel Grande Sahara).
nel Grande Sahara)
Un’importante novità è che le varie componenti tuareg
componenti Tuareg (MNLA, HCUA e MAA) hanno deciso di
(per quanto tempo?) le loro lotte fratricide e si sono riunite, offrendo ancora una volta un blocco tuareg unito da poter
blocco per combattere l’EIGS.
Iyad Ag Ghali (leader del GSIM) si è addirittura avvicinato all’ex generale dell’esercito maliano El Hadj
Ag Gamou (leader del Gruppo di autodifesa tuareg Imghad e alleati). Gli Imghad sono i “Tuareg neri”.
Come ho detto e scritto per anni, i Tuareg
il leader tuareg Iyad Ag Ghali, che avrebbe dovuto essere il nostro interlocutore e non l’uomo di Emmanuel Macron, è quindi il nuovo forte.
Macron, è quindi il nuovo uomo forte del nord del
Mali perché ha finalmente preso il controllo delle varie
le varie fazioni tuareg che un tempo erano artificialmente
fazioni artificialmente rivali.
Il Nord del Mali è ora sotto il suo controllo,
che è facile da spiegare perché il problema qui non è principalmente quello dell’islamismo, ma quello del
ma quello dell’irredentismo tuareg.
Questo annoso problema, che affonda le sue radici nella notte dei tempi, è stato
nella notte dei tempi, si è manifestato a partire dal 1962 attraverso
periodiche recrudescenze
[1]
. A seconda dell’equilibrio di
forza del momento, si esprime sotto varie bandiere. Oggi è sotto quella dell’islamismo.
Ma un islamismo che non è quello dello “Stato Islamico”.
perché è un etno-islamismo.
Ignorando le sottigliezze etniche locali, i decisori francesi hanno trascurato di prendere in considerazione il peso dell’etnostoria e della storia.
peso dell’etnostoria e si sono invece bloccati in una politica che confonde effetti e cause.
politica che confonde effetti e cause.
cause.
Infatti, come ho scritto più volte, con i suoi “emiri” algerini uccisi uno dopo l’altro da Barkhane, il governo francese si trova ora in uno stato di confusione.
uccisi uno dopo l’altro da Barkhane, al-Qaeda-Aqmi
non è più guidata localmente da stranieri, ma dal tuareg Iyad Ag Ghali.
L’EIGS (Stato Islamico nel Grande Sahara), affiliato a Daech, si è accorto del pericolo e ha deciso di non fare nulla.
L’EIGS (Stato Islamico nel Grande Sahara), affiliato a Daech, si è accorto del pericolo e quindi accusa Iyad Ag Ghali di aver tradito l’Islam per
la rivendicazione tuareg a scapito del califfato trans-etnico che dovrebbe comprendere gli attuali Stati saheliani.
gli attuali Stati saheliani. Da qui la feroce guerra che i Tuareg e gli
Da qui la feroce guerra tra i Tuareg e le EIGS, soprattutto nella parte settentrionale della regione trifrontaliera.
Ora che le forze francesi hanno evacuato il Paese, l’Algeria
il Paese, l’Algeria, che considera il nord del Mali come
Mali come il suo cortile di casa, sarà in grado di gestire le “sottigliezze” politiche locali.
le “sottigliezze” politiche locali, tanto più facilmente in quanto i suoi servizi non saranno
facilmente in quanto i suoi servizi non saranno paralizzati da
paralizzati dai “vapori” umanitari che hanno
che hanno impedito alle nostre forze di intraprendere un’azione realmente efficace
sul terreno…

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