Rassegna stampa tedesca 32 A cura di Gianpaolo Rosani

Proponiamo l’intero interessante reportage del quotidiano bavarese sulla “giornatona” del
Bundestag, per l’elezione mezza zoppa del nuovo cancelliere Friedrich Merz, che non ha ottenuto
la maggioranza necessaria al Bundestag al primo scrutinio. Poiché ciò non è mai accaduto nella
storia della Repubblica Federale, il presidente della CDU inizia il suo mandato in una posizione
indebolita. Cronaca, retroscena e commenti occupano ben più della prima pagina: la coalizione
nero-rossa, sicura della vittoria, non era preparata a questo falso avvio. I Verdi e la Sinistra hanno
infine consentito, con il loro consenso a una riduzione dei termini, lo svolgimento di un secondo
scrutinio nel pomeriggio stesso. Alcuni considerano il fallito inizio un pesante fardello: “Non è di
buon auspicio per il nuovo governo”. Poco dopo la sua elezione, Merz ha ricevuto il decreto di
nomina dal presidente federale Frank-Walter Steinmeier: con questa consegna il potere ufficiale
passa al nuovo governo.

07.05.2025
Cancelliere al secondo tentativo
Friedrich Merz non ottiene la maggioranza necessaria al Bundestag al primo scrutinio. Poiché ciò non è
mai accaduto nella storia della Repubblica Federale, il presidente della CDU inizia il suo mandato in una
posizione indebolita.

Di Markus Balser – Berlino
Dopo una sconfitta storica, il leader della CDU Friedrich Merz è riuscito a entrare nella Cancelleria federale
al secondo tentativo. Proseguire cliccando su:

L’analisi del quotidiano di Amburgo sui fatti del Bundestag: “No, anche ora che Friedrich Merz è
riuscito a diventare cancelliere con fatica, non si può tornare alla routine quotidiana. Perché è vero
che è in carica, ma non ha ancora piena dignità. E questo è solo in minima parte colpa sua. La
responsabilità dell’incredibile debacle al primo scrutinio è dei parlamentari dell’Unione e dell’SPD –
almeno 18 – che hanno corso il rischio e hanno accettato il fallimento del loro cancelliere designato
prima ancora che iniziasse il suo primo giorno da capo del governo”. La SPD: mai un partito ha
ottenuto così tanto da un risultato elettorale così negativo. A partire dalle casse dello Stato
spalancate fino ai sette ministeri. Ci si chiederà ancora a lungo in quale stato mentale si trovasse il
leader della SPD Lars Klingbeil per strappare all’Unione tutte queste concessioni. È una ironia
della sorte che proprio i Verdi e la Sinistra, che durante la campagna elettorale erano stati i nemici
giurati di Merz e Söder, siano stati così corretti da sostenere la mozione che martedì ha permesso
a Merz di essere eletto Cancelliere.

08.05.2025


Con fatica
Come governerà ora Friedrich Merz?
Alla faccia della coscienza
Alcuni deputati sembrano non rendersi più conto delle loro azioni. Uno sfogo di rabbia

DI GIOVANNI DI LORENZO
No, anche ora che Friedrich Merz è riuscito a diventare cancelliere con fatica, non si può tornare alla
routine quotidiana. Perché è vero che è in carica, ma non ha ancora piena dignità. E questo è solo in
minima parte colpa sua. Proseguire cliccando su:

È raro trovarsi dal vivo quando il proprio Paese scivola in una grave crisi. Nemmeno il giornalista
dello SPIEGEL Konstantin von Hammerstein e i suoi colleghi dell’ufficio di Berlino si aspettavano
che il leader della CDU Friedrich Merz sarebbe stato bocciato al primo tentativo nelle elezioni per
la carica di Cancelliere martedì mattina. Hanno seguito le elezioni al Bundestag e quindi erano
presenti quando i vertici dell’Unione e dell’SPD hanno cercato per tutto il giorno, con una
diplomazia frenetica, di salvare la situazione. Hanno vissuto lo smarrimento dei deputati, la loro
frustrazione, il loro sgomento per i almeno 18 “traditori” provenienti dalle loro stesse file, ma anche
la gioia maligna dell’AfD. In colloqui con le persone coinvolte, hanno ricostruito per la storia di
copertina le ore drammatiche vissute al Bundestag. “Su questa coalizione ora incombe un’ombra”,
dice Hammerstein, “ed è del tutto incerto se riuscirà mai a liberarsene”.

10.05.2025
RESOCONTO DI UNA FALSA PARTENZA
Come gli errori di Merz e Klingbeil mettono a dura prova la coalizione

Un mandato conquistato con fatica
Friedrich Merz e Lars Klingbeil erano certi che all’inizio del governo nero-rosso tutto sarebbe andato
liscio. Ma è andata diversamente. Merz è l’unico cancelliere federale ad aver fallito al primo scrutinio.
Come è potuto succedere?
La repubblica in fermento
Il falso avvio del governo federale rispecchia lo stato generale del Paese: in molti settori sembra nervoso
e sopraffatto. La fallita elezione del cancelliere sembra l’ennesimo atto di un declino generale.
Di Dirk Kurbjuweit Proseguire cliccando su:

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