Antonio de Martini ci ha lasciati
Oggi Antonio de Martini ci ha lasciati. Da mesi era in condizioni particolarmente precarie; nelle ultime settimane non riusciva a regalarci nemmeno i suoi arguti e fulminanti commenti, tanto meno le sue acute riflessioni. La commozione è troppo forte per esprimere compiutamente il ricordo e le considerazioni sulla sua persona e sul suo enorme bagaglio di conoscenza e saggezza. Lo faremo a tempo debito. Per ora riesco solo a sottolineare la arguzia, la cultura e la grande esperienza sintetizzata nella sua persona. Un uomo profondo conoscitore della cultura e della mentalità dei popoli assiepati intorno a quel Mediterraneo nel quale l’Italia occupa una posizione strategica della quale de Martini non si è mai stancato di sottolinearne l’importanza. E’ stato solo uno dei temi che Antonio ha trattato e perseguito lungo la sua carriera e il suo impegno politico. Un patrimonio che il ceto politico di quest’ultimo trentennio ha ritenuto di poter bellamente fare a meno con i risultati ormai sotto gli occhi di tutti. Di tutti; almeno di tutti quelli che vogliono vedere. Giuseppe Germinario