Sciocchi e servi sciocchi, di Vincenzo Cucinotta
Non ho né informazioni riservate nè competenze specifiche che mi permettano di dare un giudizio affidabile sull’andamento del conflitto militare in corso in Ucraina. Certamente, sulla lentezza con cui le forze russe vanno occupando il territorio ucraino, pesa in maniera determinante la volontà di fare il numero più basso possibile di vittime civili, anche perché i gruppi filonazisti che hanno preso il controllo di ampie parti del territorio senza più alcun collegamento col governo e le forze armate ucraine. mostrano di sfruttare queste cautele russe perfino prendendo in ostaggio le popolazioni. Tuttavia, è chiaro che Putin è costretto a mantenere queste cautele, e la scommessa è quindi nell’evitare che esse pesino in modo determinante sull’esito del conflitto.
Visto quindi che posso far ben poco più che osservare gli avvenimenti bellici in corso con la maggiore attenzione possibile, preferisco nell’attesa di notizie più precise di guardare a quello che è l’aspetto che i paesi occidentali, cioè anche noi italiani, hanno ritenuto di privilegiare, apparentemente ritenendolo quello più indolore, l’arma su cui possiamo contare senza dovere schierare combattenti sul campo, ed è quella delle sanzioni economiche.
Io mi chiedo se alla Casa Bianca abbiano adeguatamente valutato queste misure, se ne abbiano valutato la probabilità che siano decisive, e abbiano infine valutato l’aspetto più importante, se cioè queste sanzioni non finiscano per risultare dannose a chi le ha deliberate, all’occidente stesso.
Vengo spesso rimproverato quando sostengo che i nostri nemici stiano facendo errori fondamentali, mi dicono che essi sanno cosa fanno e che sono solo criminali. Ebbene, badate, anche il peggiore criminale può essere stupido, sono due aspetti non incompatibili tra loro, si è criminali per i piani che si elaborano, per le stesse finalità che ci si pone, ma nulla vieta che questi piani possano infine rivelarsi fallimentari, anche i piani criminali possono fallire, e quindi rivelare una incompetenza di chi dirige le danze.
Ecco, mi pare che il processo di declino progressivo dell’impero USA porti dentro di sé una incapacità di comprensione dello stato reale delle cose, di quanto possa essere vasta l’area di dissenso dalle politiche USA, ben più ampie della nazione russa, ben più ampie anche della Cina, includendo al contrario l’India, altre aree dell’estremo oriente, ma anche del vicino e del medio oriente. Parliamo di svariati miliardi di persone, una platea di umanità ben più ampia dell’asfittica estensione dei paesi occidentali diventati ormai quasi incapaci perfino di riprodursi.
Il giochetto di pretendere di rappresentare il bene e il giusto, ormai non funziona più, decenni di guerre scatenate dall’occidente ovunque nel mondo, ma rigorosamente lontano dai propri confini, rende questa pretesa intollerabile in intere zone del pianeta.
A volte, mi sembra che noi occidentali siamo come una persona che si guarda continuamente nello specchio ed è incapace ormai di valutare la molteplicità dei soggetti umani, delle culture umane, dei popoli, dei sistemi di pensiero, dei criteri di valutazione.
Secondo me, davvero c’è una cecità profonda, quella stessa che per volontà delle solite multinazionali che operano come le società delle formiche, sempre in guerra per aumentare il territorio controllato, ha finito col regalare il know-how ai cinesi, rendendoli così come formidabili concorrenti e condannandoci così alla fine alla sconfitta commerciale.
La tendenza a sentirsi sempre i primi della classe è formidabile e può paradossalmente funzionare anche a livello di nazione.
Insomma, io penso che la vera sconfitta occidentale si avrà proprio sul piano economico-finanziario, a forza di impedire a questo e quello di usare il dollaro, il risultato potrebbe essere quello che molti smetteranno di usarlo, e così gli USA avranno perso questa loro supremazia che gli consentiva di stampare dollari evitando di avere vincoli dalla bilancia dei pagamenti.
Molte cose cambieranno, ben più di quelle che gli USA e i servi sciocchi che sono i paesi UE hanno fin qui previsto.