ARLECCHINO SERVO DI DUE PADRONI, di Antonio de Martini

La vicenda della nave Diciotti si sta avvitando in un circolo vizioso. Intanto il crollo del ponte di Genova passa in secondo piano. Una via di uscita accettabile deve prevedere necessariamente le dimissioni del Comandante della Guardia Costiera Pettorino_Giuseppe Germinario

ARLECCHINO SERVO DI DUE PADRONI.

Detto ( più sotto) che se si vogliono impedire gli sbarchi, e le sbracate prese di posizione di qualche PM, basterebbe che un medico decretasse la quarantena ( issando bandiera gialla),

Bastò un certificato medico per dimettere Segni da Presidente della Repubblica, potrà bastare eziandio per fare un controllo medico a gruppi di ” naufraghi, denutriti e ammalati”

Va anche detto che la posizione del ministro Salvini si sta facendo sempre più macchiettistica perché sta subendo l’iniziativa degli avversari che lo provocano nella certezza di ottenere la reazione sperata.

E’ così che entrambi gli schieramenti raccolgono consensi nel loro ambito, fottendosene delle conseguenze che questa baruffa provoca all’immagine dell’Italia.

Si sta verificando una situazione di tipo trumpiano: non disponendo di un numero di persone competenti cui affidare incarichi politicamente significativi, gli attuali governanti sono costretti ad utilizzare dipendenti statali ancora obbedienti al passato regime e non sanno come cacciarli quando tralignano..

E’ successo nel dopoguerra alla DC con gli impiegati statali fascisti; ai PCI coi vecchi DC annidati nei ministeri; adesso al nuovo governo coi post comunisti immessi a legioni nei ranghi dello stato e delle organizzazioni internazionali.

A chi ha obbedito la Guardia Costiera ( che prima lamentava carenza di carburante) andando a incrociare nel mare libico? Quale ispirazione ha colto il PM che ” apre un fascicolo” per obbligare il governo a far sbarcare sul territorio della Repubblica stranieri privi di documenti e probabilmente malati?

Perché nessuno al Ministero dell’interno ha suggerito al ministro di imporre la quarantena o di impedire pattugliamenti fuori delle acque teritoriali?

Somo passati ormai tre mesi ( meno una settimana) da quando il governo è nato, ma non esiste ancora uno straccio di piano organico per respingere e/o accettare i migranti.
E’ paralisi a causa di diatribe tribali in uno stato che si vuole unitario.

I nuovi governanti non hanno ancora capito che esistono due modi di governare. Il vecchio modo è governare per atti amministrativi. Il nuovo è governare per progetti.

Qui stanno facendo governare i giornalisti.