Putin, Biden e i miracolati d’Europa_con Antonio de Martini

MIRACOLI
Un nugolo di scarti di leva che non ha nemmeno assistito, non dico a una manovra, ma nemmeno alla sfilata del due giugno, si sta affannando a spiegare la rava e la fava di una serie di situazioni politico-militari frutto di una guerra di parole tra due imperialismi per nulla intenzionati a scontrarsi.
Politici di terza fila pensano di aver ottenuto opportunità insperate: la UE spera disvilupparsi per timore di Putin, proprio come nacque per timore di Stalin, ma la differenza la vedono tutti a occhio nudo.
Gli USA si illudono di aver compattato gli alleati ( fino alla prossima bolletta del gas) e fingono di non vedere che anche il fido Israele ha già assunto una posizione di equidistanza.
Putin é lieto di incorporare alcuni milioni di russi – anche per supplire al calo demografico di oltre quaranta milioni di abitanti della Russia previsto dai demografi entro il 2030 – e migliorare la bilancia dei pagamenti grazie alle sanzioni, nonché compattare I compatrioti dietro alla bandiera e tagliare i rapporti tra l’opposizione e gli occidentali.
Di Maio anticipa il sorriso pasquale facendo la faccia dolce dichiarandosi favorevole alla “ soluzione diplomatica piuttosto che la guerra”, soppiantando Catalano e Arbore nel cuore degli italiani.
Antonio Caprarica , richiamato dalla pensione e dai ricordi di Lady Diana di cui é sommo esperto, per spiegare che la NATO ha una seria funzione e non deve dire “ si accomodi” a Putin. Ma é casa NATO l’Ucraina?
L’unico orfano di opportunità é Macron che tra due mesi dovrà presentarsi agli elettori per spiegare perché, all’interno, i gilet gialli lo hanno contestato e all’estero si é fatto ricusare in sequenza, da Putin e Biden coi quali voleva mediare, dai libanesi cui voleva spiegare come si crea una democrazia e dal Mali dove si era portato anche gli italiani per combattere il terrorismo.
Il fatto che, questo branco di beoti resta in sella a guidare i nostri destini, ha del miracoloso.
Solo Amadeus , imperturbabile, continua in TV a proporre di indovinare i legami di parentela tra i concorrenti. Mai che ci siano dei politici, magari quelli che hanno mandato i nostri ragazzi a combattere in Africa francese.
Forse perché sappiamo tutti di chi son figli_Antonio de Martini.

Intanto der spiegel e italia oggi puntualizzano e confermano quanto sostiene Putin

Buon ascolto, Giuseppe Germinario

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