UNA BRUTALE VERITA’, di Stefano D’Andrea

tratto da facebook_ Stefano D’Andrea è Presidente del Fronte Sovranista Italiano http://appelloalpopolo.it/?cat=3380

UNA BRUTALE VERITA’

Gli ingenui credono che gli uomini di Stato non ricattino gli uomini di stato stranieri, non elaborino strategie per disintegrare geograficamente Stati stranieri, non siano al vertice di centri di spionaggio industriale militare e politico.

Proprio perché credono che la norma non sia la norma, gli ingenui considerano come fatti eccezionali ed eccezionalmente gravi normalissime azioni di spionaggio o di ricatto e normalissimi piani di destabilizzazione e disintegrazione.
E a quel punto gli ingenui tirano fuori giudizi morali sullo straniero, con il rischio del nazionalismo: passano dall’ingenuità al nazionalismo.

Fosse vera la storia narrata da Tria, essa rileverebbe soltanto che Saccomanni sarebbe da considerare un uomo minuscolo, privo di qualità e anzi codardo, che l’Italia ha avuto in un posto di grande responsabilità. Letta, invece, non sappiamo nemmeno da che parte eventualmente stesse.

Cari Italiani non crediate che si competa soltanto nel lavoro e nel calcio e magari anche in amore. Svegliatevi dal sonno generato dai narcotici: che gli Stati competano è una verità elementare, un dato un fatto, dimostrato da tutta la storia (persino i rapporti tra Cina e URSS ai tempi del socialismo reale non sono stati ispirati alla pura solidarietà internazionale).

Mentre la competizione tra imprese o tra squadre di calcio è o può essere disciplinata da un ente terzo che si trovi in situazione di potere superiore, la competizione tra Stati non è mai disciplinata da un terzo superiore, in posizione di forza.

Perciò se uno Stato non è governato da persone intelligenti, forti, scaltre, coraggiose, dignitose, capaci di essere cattive e spietate, per la difesa dell’interesse nazionale,quello Stato, se ha beni che fanno gola a qualcuno, subisce colpi e, se la situazione di debolezza continua, prima o dopo muore. E tanto più la classe dirigente è composta da larve, tanto più il popolo nemmeno si accorge che gli stanno rubando la casa.