Rassegna Stampa tedesca 21 _ a cura di Gianpaolo Rosani

Friedrich Merz ha visitato gli Stati Uniti innumerevoli volte, ha contatti in politica e nell’economia, anche privati. Fa parte del suo DNA politico che la Germania abbia bisogno sia dell’America che dell’Europa. Il curriculum del cancelliere designato suggerisce che questo potrebbe valere anche con Donald Trump alla Casa Bianca, che in brevissimo tempo e soprattutto con lo show nello Studio Ovale ha distrutto molte certezze tra gli europei amici dell’America, anche tra lo stesso Merz, che vuole incontrare Trump il prima possibile (ma per ora non è stato invitato) quando, si spera, avrà in tasca una spesa per la difesa più elevata.

03.03.2025

Friedrich Merz e Donald Trump

Può ancora funzionare?

“Gli americani sono diretti. Anch’io lo sono. Ci si adatta” Friedrich Merz (CDU) in un’intervista.

di Christopher Ziedler Sulla carta, probabilmente ci sono pochi che sarebbero più adatti a tirare fuori dai guai il carrozzone transatlantico: proseguire la lettura cliccando su:

Elezioni nella città-Land di Amburgo: uno sguardo alla mappa dei seggi elettorali mostra che il rosso della SPD domina in gran parte, ma al centro la città tende a votare a sinistra o ai Verdi. La CDU è forte nei suoi classici capisaldi come i sobborghi dell’Elba, i villaggi della foresta e le regioni rurali.

04.03.2025

Dove la CDU, i Verdi e la Sinistra sono in vantaggio

AMBURGO: nei quartieri, la SPD è solitamente in vantaggio, ma ci sono delle eccezioni; migrazione degli elettori: chi ha sottratto voti a chi ….:

di Stephan Steinlein  –  Amburgo. Gli elettori di Amburgo hanno dato al Partito Socialdemocratico Tedesco (SPD) un chiaro mandato di governo. .proseguire la lettura cliccando su

Solleva obiezioni Il progetto di far derogare al  vecchio parlamento il limite costituzionale al debito, ovvero con i voti della vecchia maggioranza dei due terzi ancora possibile tra CDU, SPD e Verdi prima della costituzione del nuovo Bundestag a fine marzo. Nel nuovo parlamento eletto sono  necessari anche i voti dei deputati dell’AfD o della Sinistra. Sia il gruppo parlamentare dell’AfD che quello della Linke al Bundestag stanno valutando di intraprendere azioni legali. Alla luce della “dimensione assolutamente assurda dell’assunzione di debito pianificata”, per il gruppo parlamentare dell’AfD è fuori discussione “che si tratti di un’azione anticostituzionale e antidemocratica”. Il “Bundestag uscente” toglierebbe al nuovo Bundestag “qualsiasi libertà di azione”. Molti ritengono discutibile che il vecchio Bundestag approvi misure così ampie dopo le elezioni; tuttavia, dal punto di vista giuridico, la maggior parte degli esperti non vede alcun problema.

Nella coalizione ormai molto piccola tra CDU/CSU e SPD, si sta verificando una fusione nucleare del debito tra due partiti fondamentalmente statalisti e socialdemocratici. Ciò rafforzerà la tendenza al ribasso dell’economia tedesca e quindi la Germania perderà “la sua funzione di porto sicuro per i creditori obbligazionari. In futuro vivremo in un mondo di lire.

Martedì sera, durante l’apparizione dei leader dei partiti CDU, CSU e SPD, si è potuto vedere cosa si può ottenere con il 16,41% dei voti in un’elezione. I socialdemocratici hanno ottenuto il 16,41% alle elezioni federali, il che li rende presumibilmente il partner junior significativamente più piccolo nel prossimo governo federale. Ma nelle questioni finanziarie e di bilancio i socialdemocratici hanno ottenuto ciò che solo poche settimane fa potevano solo sognare. Hanno ottenuto tutto. Si aprirà il rubinetto del denaro, completamente. “Senza limiti”, come ha detto Söder. “Ci rendiamo conto che si tratta di somme enormi che a prima vista sembrano schiaccianti”. La SPD non solo ha ottenuto l’allentamento del freno all’indebitamento per il governo federale e i Länder, ma anche il fondo speciale desiderato per le infrastrutture. E questo per l’incredibile importo di 500 miliardi di euro. La Germania può così sfuggire alle pressioni americane. Può dimostrare ai russi che è seriamente intenzionata a prepararsi ad ulteriori attacchi. E che la Germania è tornata sulla scena mondiale. Ma a un prezzo alto, gigantesco.

06.03.2025

Piani di indebitamento: AfD e Linke stanno valutando azioni legali

La Corte costituzionale federale potrebbe fermare i progetti estremamente costosi di Union e SPD?

DI RICARDA BREYTON Alla fine, la coalizione dei semafori fallì anche a Karlsruhe e per motivi economici. Alla fine del 2023, la Corte costituzionale federale dichiarò nulli alcuni dei piani di debito proseguire la lettura cliccando su

I partiti di governo nero-rosso in pectore concordano un fondo speciale di 500 miliardi di euro per dieci anni e, per di più, una riforma del freno all’indebitamento. La frustrazione all’interno della CDU/CSU è grande: per l’entità del debito e per la concessione fatta nei confronti della SPD. Poco prima delle elezioni, Merz aveva sempre rimproverato ai socialdemocratici di rispondere ai problemi solo con l’indebitamento. E ora? Merz si candida come probabile futuro Cancelliere, che potrebbe quasi raddoppiare il debito pubblico della Germania (attualmente 1,7 trilioni di euro). Il candidato alla cancelleria della CDU/CSU ha ora un grave problema di credibilità. Ci sono grandi preoccupazioni: che ora ogni pressione di risparmio e riforma venga abbandonata dai membri della coalizione e che definizioni troppo ampie nella Costituzione consentano di definire tutto come investimento in infrastrutture o sicurezza, per i quali non dovrebbe esserci più un limite massimo di debito. I socialdemocratici esultano per l’accordo, e ancor di più i Länder da loro governati. È “un buon segno che l’Unione sia ora pronta a creare fondi speciali urgentemente necessari”.

06.03.2025

SPD esulta, Unione irritata La svolta di Friedrich Merz

È una chiara sconfitta per l’Unione all’inizio dei negoziati (Johannes Winkel, presidente federale della Junge Union)

proseguire la lettura cliccando su:

Dopo tre giorni di consultazioni, martedì sera i leader di CDU/CSU e SPD hanno annunciato un piano di investimenti per le infrastrutture, oltre a un enorme indebitamento per la difesa: vogliono che le modifiche alla Costituzione siano ancora approvate dal vecchio Bundestag. Nel nuovo, anche con i Verdi non avrebbero più la necessaria maggioranza dei due terzi. Ci vorrebbe anche il sostegno della sinistra. I Verdi hanno anche sottolineato che è una strategia strana insultare proprio coloro di cui si ha bisogno per ottenere la maggioranza per il progetto più importante della possibile futura coalizione. Per le forze armate ci deve essere di più a breve termine, ha detto Friedrich Merz. “Qualunque cosa serva”, qualunque cosa sia necessaria. Il denaro non sembra più avere importanza. Scholz può quindi fare ancora una volta una grande apparizione a Bruxelles, grazie a Friedrich Merz. È forse la più folle delle svolte nella storia recente della Repubblica Federale Tedesca. A casa, nei loro collegi elettorali, però, i deputati CDU e CSU avranno molto lavoro da fare per spiegare il nuovo corso. Dopo tutto, fino a pochi giorni fa hanno detto ai cittadini l’esatto contrario di ciò che è stato ora deciso.

06.03.2025

I Verdi fanno aspettare Merz

Il presidente della CDU ha bisogno del loro consenso per un pacchetto di debiti senza precedenti per la Bundeswehr e le infrastrutture. Ma il partito ha ancora dei dubbi e si irrita con la CSU.

Di Robert Roßmann Berlino proseguire la lettura cliccando su:

I partiti che formeranno il  governo federale vogliono investire 500 miliardi di euro in infrastrutture nell’arco di dieci anni. A tal fine è prevista la creazione di un fondo speciale. Per farlo, come per l’allentamento del freno all’indebitamento, la Costituzione deve essere modificata con una maggioranza dei due terzi. Il leader della CSU Markus Söder ha elencato tutto ciò che dovrebbe rientrare nelle infrastrutture: ristrutturazioni nel settore dei trasporti, un rafforzamento dell’approvvigionamento energetico, investimenti nell’edilizia, nel digitale, nelle scuole, nell’assistenza all’infanzia e negli ospedali. Solo del clima non ha parlato. Ma non sarà solo il governo federale a trarne vantaggio: 100 miliardi di euro del fondo speciale per le infrastrutture sono destinati ai Länder e ai comuni. Le commissioni consultive dovrebbero procedere a ritmo serrato, in modo che il 17 marzo si possa votare in via definitiva al Bundestag. Il Bundesrat deciderà poi il 21 marzo. Ci sono ancora notevoli ostacoli da superare prima che “Whatever it takes” abbia valore di legge.

06.03.2025

La strada di Merz verso lo stato in debito

Ancora prima che il nuovo governo sia in carica, un pacchetto finanziario senza precedenti dovrebbe rendere l’Italia capace di agire. Ora l’Unione e il Partito Socialdemocratico devono trovare rapidamente una maggioranza dei due terzi.

di Friederike Haupt, Mona Jaeger, Eckart Lohse e Matthias Wyssuwa A seconda di come la luce filtra attraverso il soffitto a cassettoni della Marieelisabeth-Lüders-Haus, le cose appaiono diverse. proseguire la lettura cliccando su:

Con un pacchetto di finanziamento da miliardi di euro, l’Unione e l’SPD vogliono rafforzare la capacità di difesa della Germania e risanare le infrastrutture. Gli esperti dei mercati dei capitali vedono in questo uno dei più grandi cambiamenti di direzione della politica fiscale nella storia del dopoguerra. A seguito dei piani di debito, il mercato obbligazionario tedesco è in subbuglio. I costi di finanziamento sono aumentati notevolmente. Gli analisti avvertono di un aumento dei premi di rischio.

03.03.2025

Merz innesca un balzo dei tassi d’interesse

Il pacchetto da 1,5 trilioni di euro dell’Unione e della SPD fa salire alle stelle il rendimento delle obbligazioni tedesche. La Repubblica Federale dovrebbe contrarre prestiti per 1,5 trilioni di euro nei prossimi dieci anni. Gli esperti dei mercati finanziari non vedono tuttavia alcun rischio di credito.

Di A. Cünnen, M. Maisch

 Francoforte I mercati obbligazionari stanno reagendo in modo significativo ai piani di debito di Union e SPD. I partiti vogliono investire centinaia di miliardi di euro in infrastrutture e armamenti e, per farlo, indebolire il freno al debito. proseguire la lettura cliccando su:

Rassegna stampa tedesca 20 A cura di Gianpaolo Rosani

Secondo le informazioni dell’agenzia di stampa Reuters, tra le future parti della coalizione di governo si sta negoziando per un fondo speciale della Bundeswehr del valore di 400 miliardi di euro e un secondo fondo per le infrastrutture del valore di 400-500 miliardi di euro. Se le consultazioni avranno successo e porteranno all’accordo di coalizione, si arriverà a un accordo piuttosto snello piuttosto che a un contratto di coalizione di 200 pagine. Alla luce della nuova situazione mondiale, altri settori politici come il reddito di cittadinanza o le pensioni dovrebbero svolgere inizialmente un ruolo piuttosto secondario nei futuri colloqui tra l’Unione e l’SPD. Tuttavia, questo potrebbe a sua volta avvantaggiare l’AfD.

03.03.2025

Dopo lo show di Trump

Trattative sotto pressione

I negoziatori dell’Unione e dell’SPD puntano sulla fiducia e l’affidabilità come base di una coalizione.

Di Daniel Delhaes, Martin Greive, Dietmar Neuerer, Frank Specht – Düsseldorf, Berlino

Proseguire la lettura cliccando su:

Con un netto vantaggio, l’SPD ha vinto le elezioni comunali di Amburgo. Come se la storica sconfitta dei socialdemocratici a livello federale una settimana prima non fosse mai avvenuta. E anche se il risultato dell’SPD di Amburgo è inferiore a quello di cinque anni fa, considerando che l’SPD ha ottenuto solo il 16% alle elezioni federali, la domenica diventa un trionfo per il sindaco uscente Peter Tschentscher. Il suo successo ha a che fare con il suo modo di presentarsi, ad Amburgo non vogliono persone che si mettono in mostra,  si vogliono persone solide. Tschentscher conosce molti argomenti fino al più piccolo dettaglio.

03.03.2025

La SPD vince nettamente le elezioni ad Amburgo

Il primo sindaco Peter Tschentscher può continuare a governare / I Verdi perdono terreno / La CDU guadagna terreno

jib./weth È emersa come forza di gran lunga più forte dalle elezioni civiche di Amburgo. Proseguire la lettura cliccando su:

Secondo le informazioni dell’agenzia di stampa Reuters, tra le future parti della coalizione di governo si sta negoziando per un fondo speciale della Bundeswehr del valore di 400 miliardi di euro e un secondo fondo per le infrastrutture del valore di 400-500 miliardi di euro. Se le consultazioni avranno successo e porteranno all’accordo di coalizione, si arriverà a un accordo piuttosto snello piuttosto che a un contratto di coalizione di 200 pagine. Alla luce della nuova situazione mondiale, altri settori politici come il reddito di cittadinanza o le pensioni dovrebbero svolgere inizialmente un ruolo piuttosto secondario nei futuri colloqui tra l’Unione e l’SPD. Tuttavia, questo potrebbe a sua volta avvantaggiare l’AfD.

03.03.2025

Dopo lo show di Trump

Trattative sotto pressione

I negoziatori dell’Unione e dell’SPD puntano sulla fiducia e l’affidabilità come base di una coalizione.

Di Daniel Delhaes, Martin Greive, Dietmar Neuerer, Frank Specht – Düsseldorf, Berlino

Sebbene il cambiamento di rotta mozzafiato degli Stati Uniti e il conseguente vuoto di sicurezza in Europa siano percepiti come esistenziali, il nuovo governo federale tedesco vuole formarsi nel modo consueto: con sondaggi, negoziazioni in gruppi di lavoro, un ampio accordo di coalizione e una decisione dei membri (nella SPD). Si può prevedere una rapida conclusione? Un negoziato che dura settimane potrebbe allungare il processo, sarebbe in contrasto con la constatazione che l’Europa sta vivendo un cambiamento epocale.

02.03.2025

Quando ci sarà un nuovo governo?

L’Unione e la SPD sanno che c’è fretta. Ma le vecchie routine hanno vita lunga.

Di Jochen Buchsteiner Proseguire la lettura cliccando su:

Negoziati tra CDU/CSU e SPD per formare il nuovo governo: a porte chiuse, si devono prima elaborare le ferite della campagna elettorale. In trattative di questo tipo, non contano solo i contenuti, anche il rapporto di fiducia, l’aspetto umano tra gli attori è importante. Non sarà facile. Una cosa è già chiara: una questione chiave durante le consultazioni sarà il bilancio e il suo finanziamento, si cercano quindi vie d’uscita, cioè più debiti.

01-02.03.2025

Missione costruzione della fiducia

L’Unione e l’SPD trattano l’avvio dei loro colloqui esplorativi come una questione di comando segreto. Fin dall’inizio si tratta del tema chiave delle finanze. Durante il primo incontro, i team negoziali non si sono limitati a concordare un calendario e i temi più importanti.

Di Georg Ismar e Robert Rossmann Friedrich 

Proseguire la lettura cliccando su: 

I negoziatori dell’accordo di governo da CDU/CSU e SPD sono condizionati dall’escalation della situazione mondiale, la pressione su di loro per formare rapidamente un governo è aumentata. Allo stesso tempo è cresciuto il loro più grande problema: come finanziare tutti i loro piani. Dopo la scenata di Trump, la Germania dovrà spendere ancora più soldi per le armi, e devono trovarli: l’Unione vuole istituire solo un fondo speciale per la Bundeswehr (si parla di 200 miliardi di debiti aggiuntivi). L’SPD, invece, chiede più soldi non solo per l’esercito, ma anche per le scuole, le ferrovie e le strade. Inoltre ci sono  fattori politici: il governo nero-rosso ha solo una maggioranza di 12 voti in parlamento: già ora più di una dozzina di parlamentari SPD minaccia di non votare per Merz nell’elezione del Cancelliere. C’è poi l’asse interno dell’Unione: Merz ha a che fare con il capo della CSU super forte, che in Baviera ha comunque ottenuto un risultato del 37,2%.

02.03.2025

Quanto potere ha davvero Merz?

La prossima settimana l’Unione e la SPD prepareranno i negoziati di coalizione. Il lato positivo: si conoscono. Il lato negativo: si conoscono. Ma cosa succede se la SPD rimane inflessibile su questioni cruciali?

La maggioranza dei tedeschi spera in un governo rosso-nero  – Ampio sostegno a un governo rosso-nero. La maggioranza dei tedeschi (52%) è favorevole a un possibile governo formato da CDU/CSU e SPD, come dimostra un sondaggio INSA per il quotidiano BILD. Temi principali: respingimenti alle frontiere e riforma del freno all’indebitamento.

di ANGELIKA HELLEMANN, FLORIAN KAIN e BURKHARD UHLENBROICH

Proseguire la lettura cliccando su: 

Il nuovo cancelliere in pectore Friedrich Merz prova a comporre la coalizione di governo tra cristiani sociali (Unione) e socialdemocratici, ora guidati dal capogruppo parlamentare Lars Klingbeil. Su questioni fondamentali i negoziatori delle due parti sono ancora molto distanti. Temi: la politica estera e di sicurezza ed il loro finanziamento, immigrazione (dopo le elezioni Merz formula tutto in modo più morbido), reddito di cittadinanza, pensioni e assistenza, regimi fiscali. Non mancano poi rivalità interne ai singoli partiti. A livello di politica interna, la coalizione si troverà stretta tra le due sponde della barricata, quella di destra e quella di sinistra. In profondità servirebbe qualcos’altro, una visione, un carisma: Unione e SPD devono trasmettere ai cittadini che esiste un’idea di futuro condivisa e che sono in grado di attuarla. Le consultazioni dovrebbero essere piuttosto brevi, nessuno vuole immaginare che ci si arrenda prima ancora di iniziare i negoziati per la coalizione. E Merz desidera un breve accordo di coalizione. La leader del gruppo parlamentare dell’AfD Alice Weidel ha annunciato che “darà la caccia” alla coalizione.

01.03.2025

È IN GRADO DI GESTIRE LA CRISI?

Come FRIEDRICH MERZ vuole governare il Paese. Aveva promesso un grande “cambiamento politico”. Ma già pochi giorni dopo le elezioni federali, il leader della CDU sta lottando contro le forze di resistenza della politica berlinese – nelle proprie file e con il suo unico partner realistico di coalizione, i socialdemocratici.

L’AfD è in agguato, Putin minaccia, Trump crea fatti: il cancelliere tedesco Friedrich Merz riuscirà con il nero-rosso ciò in cui il suo predecessore ha fallito? Almeno una cosa accomuna lui e il leader del gruppo parlamentare SPD Lars Klingbeil: una scala.

di Sophie Garbe, Konstantin von Hammerstein, Christoph Hickmann, Marc Hujer, Paul-Anton Krüger, Jonas Schaible, Christian Teevs

Proseguire la lettura cliccando su: 

In tutti i Länder della Germania orientale, ad eccezione di Berlino, l’AfD è chiaramente in testa. Con il 36,2% dei voti, nei Länder della Germania orientale è ora quasi il doppio della CDU (18,9%).Il miglior risultato per l’AfD è stato ottenuto da Tino Chrupalla nella sua città, con il 48,9%.  Il risultato a livello nazionale della CDU/CSU è stato solo del 28,5% ed è dovuto alla sua debolezza nella Germania orientale. I primi ministri cristiano-democratici per ora governano in Turingia, Sassonia-Anhalt e Sassonia, con l’appoggio divenuto ora incerto della BSW: essi  pressano sulla capitale, perché il futuro dipenderà dalle prestazioni del prossimo governo federale. C’è di più: all’ovest, in alcune località della regione di Stoccarda, l’AfD ha ottenuto risultati fino al 38%.

28.02.2025

ARGOMENTO DEL GIORNO

La paura della CDU per il successo dell’AfD nella Germania orientale

I cristiano-democratici sono in allarme: il partito blu è ora più del doppio più forte di loro nei cinque Länder della Germania orientale. I primi ministri Kretschmer, Haseloff e Voigt chiedono al leader del partito Merz di fornire soluzioni. La loro regione è un “sismografo” per lo sviluppo a livello nazionale

DI CLAUS CHRISTIAN MALZAHN

Proseguire la lettura cliccando su: 

In tutti i Länder della Germania orientale, ad eccezione di Berlino, l’AfD è chiaramente in testa. Con il 36,2% dei voti, nei Länder della Germania orientale è ora quasi il doppio della CDU (18,9%).Il miglior risultato per l’AfD è stato ottenuto da Tino Chrupalla nella sua città, con il 48,9%.  Il risultato a livello nazionale della CDU/CSU è stato solo del 28,5% ed è dovuto alla sua debolezza nella Germania orientale. I primi ministri cristiano-democratici per ora governano in Turingia, Sassonia-Anhalt e Sassonia, con l’appoggio divenuto ora incerto della BSW: essi  pressano sulla capitale, perché il futuro dipenderà dalle prestazioni del prossimo governo federale. C’è di più: all’ovest, in alcune località della regione di Stoccarda, l’AfD ha ottenuto risultati fino al 38%.

28.02.2025

ARGOMENTO DEL GIORNO

La paura della CDU per il successo dell’AfD nella Germania orientale

I cristiano-democratici sono in allarme: il partito blu è ora più del doppio più forte di loro nei cinque Länder della Germania orientale. I primi ministri Kretschmer, Haseloff e Voigt chiedono al leader del partito Merz di fornire soluzioni. La loro regione è un “sismografo” per lo sviluppo a livello nazionale

DI CLAUS CHRISTIAN MALZAHN Proseguire la lettura cliccando su: 

Il sito Italia e il Mondo non riceve finanziamenti pubblici o pubblicitari. Se vuoi aiutarci a coprire le spese di gestione (circa 4.000€/anno), ecco come contribuire: ✔ Postepay Evolution: Giuseppe Germinario – 5333171135855704 ✔ IBAN: IT30D3608105138261529861559 ✔ PayPal: PayPal.Me/italiaeilmondo ✔ Tipeee: https://it.tipeee.com/italiaeilmondo Puoi impostare un contributo mensile a partire da soli 2€! (PayPal trattiene 0,52€ di commissione per transazione)

contatti: italiaeilmondo@gmail.com – x.com: @italiaeilmondo – telegram: https://t.me/italiaeilmondo2  / italiaeilmondo   – linkedin:   / giuseppe-germinario-2b804373  

Rassegna stampa tedesca 17 (verso le elezioni)_a cura di Gianpaolo Rosani

Il giornale economico titola come la “Bild” (vedi in questa rassegna stampa), ma sviluppa in modo più articolato le congetture sui  destini dei partiti e dei loro leader e sulle possibili alleanze di governo, come panoramica alla vigilia del voto.

21-22-23.02.2025

Cosa c’è in gioco per i candidati

La sera delle elezioni potrebbero finire alcune carriere politiche. Ma anche il probabile vincitore delle elezioni teme il “caso peggiore”. Una panoramica.

di D. Delhaes, J. Hildebrand,D. Neuerer, J. Olk – Berlino

 

Trionfo o sconfitta? Cancelleria o dimissioni? Raramente, in un’elezione al Bundestag, così tante carriere politiche potrebbero essere decise in una sola sera elettorale come questa domenica. La posta in gioco è alta per i candidati di punta. proseguire la lettura cliccando su: Handelsblatt (21-22-23.02.2025)

Chiamata ai seggi sull’edizione domenicale del “Die Welt”, addirittura modificando la testata (Wählt, votate, che si pronuncia uguale al nome del giornale). Applica al voto la tesi che, come il silenzio, l’ignoranza o il linguaggio del corpo trasmettono un messaggio, anche chi non vota fa una scelta e rafforza i partiti radicali, i cui sostenitori prendono molto seriamente il loro diritto di voto. Segue una proposta semi-seria: “tutti i voti dei non votanti ingiustificati vengono assegnati in blocco a un partito, che viene determinato a sorte. Dal 2009, il MEP (Mir-Egal-Partei – Per me sono tutti uguali) è la seconda forza politica più grande della Germania e, in quanto comunità elettorale, potrebbe ribaltare qualsiasi maggioranza”.

23.02.202

Andate a votare!

Il partito degli astenuti sta diventando sempre più grande. Jean-Remy von Matt ha due idee su come cambiare questa situazione

Jean-Remy von Matt è un artista e co-fondatore dell’agenzia pubblicitaria Jung von Matt. Ha avuto l’idea di cambiare il nostro titolo

proseguire la lettura cliccando su:Die Welt (23.02.2025)

Approssimandosi le elezioni federali, questa settimana troviamo su Stern più che un articolo un pamphlet sul “cambiamento”, quello necessario in quanto inevitabile, nell’alveo della tradizione liberal-conservatrice. Sostiene che per chi non crede più che i mezzi tradizionali della democrazia (Trump e Weidel, che “diffondono bugie”) – dibattito, compromesso, riforma – possano migliorare la propria vita, la distruzione è un’opportunità e qualcosa di bello crescerà dopo il disboscamento. Ne traggono vantaggio gli estremisti, che sono contrari allo stato di diritto e alla democrazia, a tutti i meccanismi che potrebbero limitare il loro guadagno personale. Estremisti che vogliono distruggere a loro favore, non migliorare. Vengono presentati dieci cambiamenti scomodi ma necessari: “Se vogliamo continuare a vivere bene, molte cose devono cambiare in Germania. Purtroppo, durante la campagna elettorale se ne è parlato troppo poco. Cosa fare adesso. I democratici devono dimostrare che c’è speranza nel futuro”.

stern

19.02.2025

C’è qualcosa che non va nella Germania – ed è per questo che molte cose devono essere capovolte

proseguire la lettura cliccando su: Stern (19.02.2025)

Calcoli col bilancino in base a incerti sondaggi. “Il terzo partner” è l’argomento degli ultimi giorni di campagna elettorale. La CDU/CSU avrà la maggioranza relativa, vorrebbe prendersi un solo alleato, ma i numeri sono in bilico: chi supererà la soglia di sbarramento cambierà la composizione del Bundestag e la coalizione di governo dovrà essere più ampia.

20.02.2025

Quale coalizione governerà la Germania?

Raramente l’esito delle elezioni federali è stato così incerto come adesso. L’unica cosa molto probabile è che sarà l’Unione a governare. Lo dimostra un’analisi dei possibili modelli  proseguire la lettura cliccando su: Die Welt (20.02.2025)

In prima pagina il quotidiano di Amburgo a pochi giorni dal voto illustra il suo orientamento elettorale: “Il nostro Paese dipende più che mai dall’auto-aiuto, sia economico che militare. Si può solo augurare a ogni futuro partito della Cancelliera di essere abbastanza forte da formare il governo da solo con un partner di coalizione, invece di logorarsi nella ricerca permanente di compromessi con più partner. Se il centro democratico vuole riconquistare la fiducia perduta, deve dimostrare di poter governare il Paese in modo efficiente e di poter affrontare i problemi, soprattutto nella politica economica e migratoria. Se anche il prossimo governo fallirà, tra quattro anni potremmo ritrovarci in una situazione simile a quella dell’Austria”.

20.02.2025

DEMOCRAZIA

Scelta difficile, ma così importante

Inimmaginabile se in questa situazione mondiale dovesse fallire anche un nuovo governo in Germania

di GIOVANNI DI LORENZO

proseguire la lettura cliccando su: Die Zeit (20.02.2025)

  • Sostieni il nostro lavoro!Il sito Italia e il Mondo non riceve finanziamenti pubblici o pubblicitari. Se vuoi aiutarci a coprire le spese di gestione (circa 4.000€/anno), ecco come contribuire:✔ Postepay Evolution: Giuseppe Germinario – 5333171135855704
    ✔ IBAN: IT30D3608105138261529861559
    ✔ PayPal: PayPal.Me/italiaeilmondo
    ✔ Tipeee: https://it.tipeee.com/italiaeilmondo

    Puoi impostare un contributo mensile a partire da soli 2€! (PayPal trattiene 0,52€ di commissione per transazione)

Rassegna stampa tedesca 16 (verso le elezioni)_a cura di Gianpaolo Rosani

Demografia social-elettorale anche sul quotidiano bavarese: ricercatori all’opera, ci dicono che le persone nate tra il 1946 e il 1960 sono state le ultime a mostrare un comportamento elettorale “piuttosto stabile”; ora, con la generazione emergente, il cambiamento elettorale sta aumentando. CDU e CSU sono di gran lunga i partiti più amati dagli anziani, e anche la SPD, non così i Verdi. “Per molto tempo, la scienza politica ha visto solo l’effetto trickle-down, cioè che genitori e nonni trasmettono le loro esperienze ai figli”, ma ora sappiamo che esiste anche un cosiddetto effetto bottom-up, ovvero i nonni e i genitori possono essere influenzati dai loro nipoti e figli. La generazione dei 70 anni e oltre è la più decisa a sostenere la cessione dei territori ucraini alla Russia, se necessario, per consentire la pace.

 

19.02.2025

Come votano gli anziani?

La decisione degli anziani su chi votare è più importante che mai: quasi un quarto degli elettori ha più di 70 anni.

di Sina-Maria Schweikle e Joscha F. Westerkamp – Berlino 

proseguire la lettura cliccando su: Süddteutsche Zeitung (19.02.2025)

Appunti di demografia social-elettorale sul giornale di Stoccarda: nel Land “la sinistra, la SPD e l’AfD ottengano risultati migliori dove l’affluenza alle urne è più bassa, mentre i Verdi, la CDU e il FDP ottengono risultati migliori dove più persone vanno a votare. Gli elettori dei Verdi hanno in media il livello di istruzione più alto di tutti i gruppi di elettori, quelli del FDP il reddito più alto”. Secondo una ricerca, la scelta di votare è guidata dagli stessi fattori che tendono anche a dire qualcosa su chi si dovrebbe votare: le persone che non votano non hanno denaro, istruzione e reti che incoraggino a votare; chi possiede redditi e istruzione più elevati vota più spesso.

19.02.2025

Anche gli astenuti influenzano i politici

Anche il 23 febbraio, secondo gli esperti, si dimostrerà ancora una volta che nelle città ricche molte persone vanno a votare, mentre nelle città più povere spesso solo poche. Questo ha conseguenze sulle decisioni politiche.

 Nelle elezioni del Bundestag la percentuale di coloro che vanno a votare è la più alta rispetto ad altre elezioni

di Chiara Sterk

Breitingen/Schwarzach. Nelle ultime elezioni federali, nel Baden-Württemberg ha votato il 77,8% degli proseguire la lettura cliccando su: Stuttgarter Nachrichten (19.02.2025)

Sondaggi e scenari del dopo-voto: solo due cose sono certe. In primo luogo, che la CDU/CSU ha preso chiaramente le distanze dall’AfD. In secondo luogo, si prevede che i colloqui esplorativi seri inizieranno solo dopo le elezioni del parlamento di Amburgo il 2 marzo, almeno nel caso di rapporti di maggioranza incerti. Fino ad allora sarà di nuovo come adesso: nessun partito vuole spaventare i propri sostenitori con la chiarezza. Anche perché la CDU/CSU spera di non dover ingoiare un boccone amaro: il dover formare una coalizione a tre perché i numeri non saranno sufficienti per blindare o il nero-rosso (CDU/CSU e SPD) o il nero-verde (CDU e Verdi).

19.02.2025

L’agonia della campagna elettorale

Nonostante eventi incisivi e diversi dibattiti televisivi, i sondaggi non mostrano grandi cambiamenti / I partiti sperano in un’accelerazione tardiva

di MARKUS DECKER

Dopo la fine della trasmissione “Quadrell” sulle reti private RTL e n-tv la domenica sera, i demoscopi hanno proseguire la lettura cliccando su: Frankfurter Rundschau (19.02.2025)

Analisi sulle prospettive elettorali e sugli obiettivi dei Verdi: devono combattere contro la CDU/CSU e l’AfD, anche se il vero concorrente è la SPD. Il partito ha registrato decine di migliaia di nuovi iscritti da quando è stato rotto l’accordo con i socialdemocratici. Il leader Habeck ha vissuto una campagna elettorale in cui l’obiettivo era difficile da circoscrivere. Ha dovuto difendersi dalla SPD, dalla Sinistra, dall’Unione, dall’AfD e da parti del suo stesso partito.

18.02.2025

Robert Habeck

Sale piene, piena incertezza

Il candidato cancelliere dei Verdi dà l’impressione di essere un brillante performer, ma la sua fine politica potrebbe essere imminente. Uno sguardo all’interno di una campagna elettorale turbolenta.

di Julian Olk

Dopo il programma televisivo “Quadrell” di domenica sera, Robert Habeck è nel foyer degli studi RTL a Berlino-Adlershof. proseguire la lettura cliccando su: Handelsblatt (18.02.2025)

Die Linke: dall’inizio dell’anno ci sono state oltre 23.500 nuove adesioni.  Ma chi sono i nuovi membri? Cosa vogliono dalla sinistra? La corrispondente del giornale ha trascorso una giornata della campagna elettorale con i militanti mentre facevano il porta-a-porta in una cittadina nella Sassonia (Est), poi in una nell’Assia (Ovest) e infine in alcuni quartieri di Berlino. Cresce la speranza che l’ondata di adesioni possa essere più di un fuoco di paglia. Se il partito riuscirà a coinvolgere i nuovi membri e a lavorare con loro sui suoi conflitti interni, potrebbe trasformarsi da partito elettorale dei pensionati della Germania dell’Est, che ultimamente rischiava di diventare, a partito di membri attivi con un futuro roseo. Il sorprendente esito del voto nazionale auto-organizzato di 166.000 giovani sotto i 18 anni.

18.02.2025

Giovani, di sinistra e determinati

Il partito di sinistra guadagna ogni giorno nuovi membri. Lottano alle porte di casa, contro la svolta a destra e per la giustizia sociale. Chi sono i nuovi? Perché entrano proprio ora? E come dovrebbe andare avanti per loro dopo le elezioni? Tra i nuovi arrivati ci sono molte persone queer, più della metà sono donne, la percentuale di donne è ora del 42 per cento.

 

di Lotte Laloire (testo) Sven Döring (foto)

Con un balzo, Zada Salihovic si solleva in aria, alza il braccio e stacca un adesivo attaccato a una tettoia. proseguire la lettura cliccando su: TAZ_Die Tageszeitung (18.02.2025)

Cronaca dei umori elettorali raccolti nelle strade di una città del Baden-Württemberg, che il giornale ha visitato perché qui l’AfD riceve la percentuale più alta di voti di tutta la Germania occidentale. Le opinioni dei cittadini sono variegate, ma il tema è solo quello: la città ha una delle più alte percentuali di stranieri. Secondo l’Ufficio Statistico Statale, è del 31,2%, mentre la media nazionale è del 15,2%.

17.02.2025

Il successo dell’AfD nella Germania occidentale

In una città del Baden-Württemberg, il partito ha registrato risultati elettorali record: quasi una persona su quattro ha votato per l’AfD. Sul posto, le spiegazioni sono contraddittorie.

di NICOLAS WALTER

Con il cestino della spesa in mano e a passo deciso, la donna, sui cinquant’anni, capelli castani, si avvicina a proseguire la lettura cliccando su: Die Welt (17.02.2025)

Rassegna stampa tedesca 15 (conferenza di Monaco)_a cura di Gianpaolo Rosani

Echi dalla conferenza sulla sicurezza di Monaco. Da questo articolo del quotidiano bavarese si ricava il turbamento nello Stato profondo tedesco, ovvero convinzioni ben consolidate che entrano in dissonanza cognitiva con il presente: “la telefonata di Trump con Putin rientra nella categoria delle perturbazioni, cosa vogliono negoziare gli Stati Uniti e la Russia a spese dell’Ucraina e dell’Europa – e chi può ancora dire la sua? I neoconservatori sono ormai storia, ma da uno dei loro rami è nato il trumpismo, che come è noto vive molto di rabbia, menzogna e imprevedibilità. In questo momento di massima incertezza un vecchio conoscente di questa conferenza garantisce la massima chiarezza: il presidente ucraino che, come molti in sala, teme di essere tradito e venduto da Donald Trump”.

 

17.02.2025

C’era una volta l’America

Raramente la Conferenza sulla sicurezza di Monaco ha tremato così tanto per l’indignazione – e sì, anche per la paura. Dal discorso di J. D. Vance, non è in discussione nient’altro che l’ordine mondiale. Una cosa è certa: a Mosca non crederanno ai loro occhi.

Basta immergersi un po’ nella storia per misurare l’entità della caduta che si è verificata questo fine settimana a Monaco. Per Putin, in ogni caso, sono state giornate di festa, ha potuto semplicemente guardare i suoi avversari sbranarsi a vicenda.

di Stefan Kornelius Proseguire la lettura cliccando su: Süddteutsche Zeitung (17.02.2025)

Come la stampa tedesca riporta e commenta l’intervento spartiacque del vice-presidente americano J.D. Vance alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco. In massima sintesi, che vale per ogni testata: lo shock causato dal tradimento e dall’umiliazione da parte della nuova dirigenza USA è profondo; i tedeschi sono spettatori tanto stupiti quanto impotenti. Vance, il segretario di Stato americano Marco Rubio e l’inviato speciale per l’Ucraina Keith Kellogg hanno incontrato un governo di minoranza impotente e un leader dell’opposizione nel rush finale della campagna elettorale.

 

15.02.2025

C’è un nuovo sceriffo in città

La conferenza sulla sicurezza tra panico e modalità di difesa: l’apparizione di J.D. Vance suscita contraddizioni.

di Peter Carstens, Monaco di Baviera

Proseguire la lettura cliccando su: Miscellanea Conferenza Sicurezza Monaco (15.02.2025)

  • CONTRIBUITE!! AL MOMENTO I VERSAMENTI COPRONO UNA PARTE DELLE SPESE VIVE DI CIRCA € 4.000,00. NE VA DELLA SOPRAVVIVENZA DEL SITO “ITALIA E IL MONDO”. A GIORNI PRESENTEREMO IL BILANCIO AGGIORNATO _GIUSEPPE GERMINARIOll sito www.italiaeilmondo.com non fruisce di alcuna forma di finanziamento, nemmeno pubblicitaria. Tutte le spese sono a carico del redattore. Nel caso vogliate offrire un qualsiasi contributo, ecco le coordinate:postepay evolution a nome di Giuseppe Germinario nr 5333171135855704
    oppure iban IT30D3608105138261529861559
    oppure PayPal.Me/italiaeilmondo
    oppure https://it.tipeee.com/italiaeilmondo/Su PayPal, Tipee, ma anche con il bonifico su PostePay, è possibile disporre eventualmente un pagamento a cadenza periodica, anche di minima entità, a partire da 2 (due) euro (pay pal prende una commissione di 0,52 centesimi)

Rassegna stampa tedesca 14 (verso le elezioni)_a cura di Gianpaolo Rosani

A Monaco di Baviera, un richiedente asilo respinto si lancia con la sua auto contro una manifestazione di Verdi. Molte persone rimangono gravemente ferite. Cronaca del fatto e dichiarazioni di autorità civili e politiche arrivate sul posto. In città inizia la conferenza sulla sicurezza, a soli due chilometri dalla scena del crimine. Sono attesi più di 60 capi di stato e di governo, più di 100 ministri e altri ospiti, tra cui il vicepresidente americano J. D. Vance, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj e il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Al momento le Autorità non ravvedono alcun collegamento tra l’attacco e la conferenza.

 

14.02.2025

“Deve finire adesso!”

A Monaco di Baviera, un richiedente asilo respinto si lancia con la sua auto contro una manifestazione di Verdi. Molte persone rimangono gravemente ferite.

di Karin Truscheit, Monaco di Baviera

Il telo di salvataggio dorato svolazza al vento, un’infermiera lo tiene fermo con una mano, con l’altra spinge Proseguire la lettura cliccando su: Frankfurter Allgemeine (14.02.2025)

L’afgano Farhad N. (24 anni) ha speronato intenzionalmente a Monaco di Baviera un gruppo di manifestanti con la sua auto; 28 i feriti. Riportiamo la traduzione dell’intera pagina della “Bild” con la cronaca ed i commenti, nel suo stile lapidario.

­­­­­­­

14.02.2025

L’ORRORE DI MONACO

Richiedente asilo respinto si lancia nella folla a Monaco. 28 feriti. Indizi di “retroterra estremista”

Alle 10.30 l’afgano si è lanciato nella folla

+++ Paura del terrorismo e immagini dell’orrore a Monaco +++ Sospetto che l’autore del reato sia un estremista +++ Chi ha fallito? +++  Proseguire la lettura cliccando su: Bild (14.02.2025)

Cosa sta succedendo a Scholz poco prima delle elezioni? Crede ancora, come ha sempre
affermato pubblicamente, che l'inverno 2025 sarà simile all'autunno 2021, cioè che otterrà una vittoria dell’ultimo minuto di cui prima era convinto solo lui? O sa da tempo che sta conducendo una battaglia inutile e che ora si tratta soprattutto di portare a termine la sua carica di Cancelliere con dignità? La sensazionale vittoria del 2021 non si ripeterà: per il ruolo da eroe nel 2025, molto probabilmente Scholz non sarà più all’altezza.

13.02.2025
Il tempo guarisce tutte le ferite
Olaf Scholz crede ancora di poter ripetere la sua clamorosa vittoria del 2021? Negli ultimi metri in viaggio
con il Cancelliere in campagna elettorale.

di PETER DAUSEND
La grande sala del Capitol di Schwerin, con la sua galleria, i palchi, le lampade da parete grandi come tavoli Proseguire la lettura cliccando su: Die Zeit (13.02.2025).2

Tre articoli su “Die Zeit” si occupano oggi di previsioni elettorali. Il primo è la classica panoramica sui tuttora “indecisi”, stimati al 30%. Il secondo sul software “Wahl-o-Mat”, che ha superato i 15 milioni di accessi: rispondendo a 38 domande secche indica a ciascuno il partito più affine. Il terzo calcola le conseguenze sul proprio reddito in base ai programmi dei partiti sul fisco.

13.02.2025

Chi votare?

Più del trenta per cento dei tedeschi non sa ancora a chi dare il proprio voto il 23 febbraio. Com’è possibile? E in questa grande confusione, l’Wahl-O-Mat è davvero d’aiuto? Chi beneficia dei piani fiscali dei partiti, ma anche dove i programmi potrebbero promettere troppo.

Voto così! Proseguire la lettura cliccando su: Die Zeit (13.02.2025)

Il partito BSW fondato da Sahra Wagenknecht, che nel suo primo anno di vita ha raccolto risultati elettorali importanti a livello locale, sembra ora in difficoltà per le elezioni federali. “Die Linke”, la sinistra dalla quale si era staccata ha ritrovato slancio, secondo l’articolo del settimanale Stern. Il suo leader, Jan van Aken, è stato fuori dalla politica per sei anni, poi è arrivata la chiamata a salvare il partito; non si perde in una politica identitaria, ma si concentra su questioni sociali.

stern

12.02.2025

C’È ANCORA SLANCIO

Dopo la partenza di Sahra Wagenknecht, la sinistra sembrava finita. Ma all’improvviso il partito sembra di nuovo giovane e combattivo. Si sta preparando una sorpresa?

Ma guarda un po’: la sinistra è di buon umore! Il candidato di punta Jan

                                                      van Aken e la candidata di punta Heidi Reichinnek vogliono mantenere il loro partito nel Bundestag

di Martin Debes e Miriam Hollstein

Miriam Hollstein ha incontrato il presidente della Sinistra, van Aken, che sembrava quasi euforico, mentre Martin Debes ha visto la leader del BSW, Wagenknecht, più pensierosa che mai.

Chiunque incontri Sahra Wagenknecht di solito raramente può indovinare cosa pensa o prova. Che sorrida, aggrotti la fronte o appaia impassibile, rimane impenetrabile. Un enigma umano. Ma quel pomeriggio, nel Proseguire la lettura cliccando su: Stern (12.02.2025)

Note sul nuovo sistema di voto in Germania: gli elettori hanno due voti da segnare su una unica scheda. Il primo voto viene assegnato a un candidato diretto nella propria circoscrizione elettorale. Il secondo voto va a un partito, che con la nuova legge decide la distribuzione dei 630 seggi nel Bundestag. Chi riceve meno del cinque per cento di tutti i secondi voti non può entrare in Parlamento (a meno che non abbia vinto almeno 3 circoscrizioni), quindi i primi voti (e il voto disgiunto) può essere inefficace. Il numero di partiti rappresentati nel Bundestag potrebbe avere un impatto sulle possibilità di formare un governo.

11.02.2025

La questione dei due voti

Votare tatticamente con il primo e il secondo voto – oggi non è più possibile. Cosa cambia con la nuova legge elettorale

di Saladin Salem

Monaco – Con le prossime elezioni federali, il Parlamento si ridurrà notevolmente. Secondo la più recente riforma della legge elettorale, ci sarà posto solo per un massimo di 630 deputati. Proseguire la lettura cliccando su: Süddteutsche Zeitung (11.02.2025)

Secondo gli esperti consultati dalla “Bild” l’accordo dell’UE su un sistema comune di asilo (GEAS), che dovrebbe entrare in vigore a metà del 2026, non cambierà nulla nella distribuzione dei rifugiati nell’UE. Perché chi rifiuta di riprendere i rifugiati non deve continuare a temere sanzioni: in questo senso, le dichiarazioni di Scholz sono “favole”.

­­­­­­­

11.02.2025

Il piano di Scholz sull’asilo è più di aria fritta?

Il cancelliere vuole risolvere la crisi dell’asilo attraverso una riforma dell’UE. Gli esperti avvertono: non funzionerà.

di NIKOLAUS HARBUSCH

Berlino – È considerato il progetto per risolvere la crisi dell’asilo: l’accordo dell’UE su un sistema comune di asilo (GEAS). Proseguire la lettura cliccando su: Bild (11.02.2025)

In diversi Comuni della Germania orientale, dove l’AfD è diventata la forza dominante, la CDU e altri partiti stanno già cooperando con l’estrema destra. Da tempo, dalla seconda fila della CDU orientale si levano richieste di abbattere qualsiasi muro di separazione. Ora, dopo la manovra di Merz, queste voci stanno diventando più forti.

08.02.2025

Giocare con il fuoco

Il voto con l’AfD al Bundestag riaccende il dibattito sul muro tagliafuoco nella CDU orientale.

di Frauke Böger, Paul-Anton Krüger, Peter Maxwill

Il primo ministro Voigt, l’uomo dell’AfD Höcke nel 2024: stretta di mano, ma nessuna collaborazione.

 

Quando in questi giorni viene chiesto a Friedrich Merz del “Brandmauer”, il candidato cancelliere dell’Unione reagisce in modo difensivo. Proseguire la lettura cliccando su: Der Spiegel (08.02.2025).2

In copertina del settimanale “Der Spiegel” vediamo disegnati i tre leader della coalizione uscente (CDU, SPD e Verdi) che si guardano truci, a loro volta osservati da dietro da una beffarda Alice Weidel (Afd). Nelle pagine interne l’articolo spiega che la Berlino politica guarda con preoccupazione al periodo successivo al 23 febbraio. I potenziali partner si stanno lanciando le più gravi accuse reciproche. Stanno tracciando linee rosse ed escludendo opzioni di coalizione. Stanno formulando condizioni che dichiarano non negoziabili… eppure CDU/CSU, Verdi, SPD e FDP hanno dimostrato più volte di essere in grado di lavorare insieme ed è possibile che siano ancora in grado di farlo dopo le elezioni, persino probabile … ma non più certo. I pragmatici dei partiti storici si battono per la cooperazione; una cooperazione che in realtà non vogliono, ma alla quale non c’è alternativa se si vuole tenere l’AfD fuori dal potere.

08.02.2025

VA BENE COSÌ?

 Quando nessuno può parlare con nessuno

Le parti in conflitto

Accuse, linee rosse, intransigenza: dopo lo scandalo dell’AfD al Bundestag, i fronti tra i partiti centristi si sono induriti. Riusciranno a riunirsi anche dopo le elezioni?  Proseguire la lettura cliccando su: Der Spiegel (08.02.2025)

  • CONTRIBUITE!! AL MOMENTO I VERSAMENTI COPRONO UNA PARTE DELLE SPESE VIVE DI CIRCA € 4.000,00. NE VA DELLA SOPRAVVIVENZA DEL SITO “ITALIA E IL MONDO”. A GIORNI PRESENTEREMO IL BILANCIO AGGIORNATO _GIUSEPPE GERMINARIOll sito www.italiaeilmondo.com non fruisce di alcuna forma di finanziamento, nemmeno pubblicitaria. Tutte le spese sono a carico del redattore. Nel caso vogliate offrire un qualsiasi contributo, ecco le coordinate:postepay evolution a nome di Giuseppe Germinario nr 5333171135855704
    oppure iban IT30D3608105138261529861559
    oppure PayPal.Me/italiaeilmondo
    oppure https://it.tipeee.com/italiaeilmondo/Su PayPal, Tipee, ma anche con il bonifico su PostePay, è possibile disporre eventualmente un pagamento a cadenza periodica, anche di minima entità, a partire da 2 (due) euro (pay pal prende una commissione di 0,52 centesimi)

 

Rassegna stampa tedesca 13 (verso le elezioni)_a cura di Gianpaolo Rosani

Sull’edizione settimanale del “Die Zeit” troviamo le interviste a tutti i leader di partito sul tema geopolitico: “Come si fa a rendere sicura la Germania” …

06.02.2025

Non c’è quasi nessun altro settore politico in cui si debbano prendere simultaneamente decisioni così importanti e difficili come la sicurezza interna ed esterna. ZEIT ha quindi condotto interviste con i principali candidati di tutti i partiti rappresentati nel Bundestag e ha posto loro le stesse domande: (per proseguire la lettura cliccare su: Die Zeit (06.02.2025).5

Sull’edizione settimanale del “Die Zeit” troviamo le interviste a tutti i leader di partito sul tema geopolitico: “Come si fa a rendere sicura la Germania” …

06.02.2025

Non c’è quasi nessun altro settore politico in cui si debbano prendere simultaneamente decisioni così importanti e difficili come la sicurezza interna ed esterna. ZEIT ha quindi condotto interviste con i principali candidati di tutti i partiti rappresentati nel Bundestag e ha posto loro le stesse domande:

  • Come potrebbe essere una pace giusta in Ucraina?
  • L’America è ancora nostra amica?
  • E se vostro figlio dovesse andare in guerra per difendere la Germania?

Se le risposte non erano chiare, i nostri intervistatori le hanno approfondite.

Come si fa a rendere sicura la Germania?

Christian Lindner (FPD): “Difenderei il mio Paese”

Le domande sono state poste da Alice Bota e Paul Middelhoff

 

Signor Lindner, qual è secondo lei la più grande minaccia per la politica estera e di sicurezza della Germania?

La Russia di Putin è la risposta più ovvia. Ma vedo anche la nostra sicurezza fondamentalmente minacciata dal fatto che la coesione della nostra alleanza transatlantica potrebbe diventare fragile e il multilateralismo è in ritirata. Dobbiamo quindi rispondere alla mutata situazione di minaccia rafforzando le nostre capacità  per proseguire la lettura cliccare su:   Die Zeit (06.02.2025).6

Sull’edizione settimanale del “Die Zeit” troviamo le interviste a tutti i leader di partito sul tema geopolitico: “Come si fa a rendere sicura la Germania” …

06.02.2025

Non c’è quasi nessun altro settore politico in cui si debbano prendere simultaneamente decisioni così importanti e difficili come la sicurezza interna ed esterna. ZEIT ha quindi condotto interviste con i principali candidati di tutti i partiti rappresentati nel Bundestag e ha posto loro le stesse domande:

  • Come potrebbe essere una pace giusta in Ucraina?
  • L’America è ancora nostra amica?
  • E se vostro figlio dovesse andare in guerra per difendere la Germania?

Se le risposte non erano chiare, i nostri intervistatori le hanno approfondite.

Come si fa a rendere sicura la Germania?

Jan van Aken (Die Linke): „No, non siamo in guerra”

Le domande sono state poste da Peter Dausend e Mark Schieritz

 

Signor van Aken, qual è secondo lei la più grande minaccia per la politica estera e di sicurezza della Germania?

Nelle varie autocrazie del mondo. Non equiparo Donald Trump a Vladimir Putin, ma lui e le sue politiche rappresentano una sfida importante. Le sue politiche colpiranno l’Europa con forza. Dobbiamo essere preparati al fatto che il nostro rapporto con gli Stati Uniti sarà completamente diverso con un Presidente Trump autocratico. per proseguire la lettura cliccare su: Die Zeit (06.02.2025).7

Famosa come pochi politici dell’opposizione, controversa per decenni come pochi: l’ex icona della sinistra Sahra Wagenknecht si presenta per la prima volta alle elezioni del Bundestag con il suo movimento BSW. Ma da settimane è in crisi. BILD am Sonntag l’ha incontrata per un’intervista.

09.02.2025

Si fida di Putin, signora Wagenknecht?

La leader del BSW sulla sua posizione favorevole al Cremlino, sulla debolezza del suo nuovo partito e sul proprio futuro

di PETER TIEDE E HANS-JÖRG VEHLEWALD

BILD: Il vostro BSW è attualmente a volte al di sotto, a volte appena al di sopra della soglia del 5%, mentre all’apice eravate al 10%.Cosa sta andando storto?

SAHRA WAGENKNECHT: Siamo un partito che esiste solo da un anno. In questa campagna elettorale abbiamo avuto la sensazione che gli altri partiti ci stiano combattendo con ogni mezzo a loro disposizione, così come i media vicini a questi partiti. E credo che per un partito così giovane il 5,5% non sia un cattivo risultato. per proseguire la lettura cliccare su: Bild am Sonntag (09.02.2025)

Cronaca di un’inaugurazione a Görlitz (Sassonia, sul confine polacco), presente il Cancelliere Scholz: la vecchia fabbrica di vagoni ferroviari, orgoglio cittadino, è ora riconvertita a produzione militare. L’articolo riporta il dilemma di cittadini e politici, alle prese con la difesa dell’occupazione e opposte visioni di pace e di guerra, mentre è in corso la campagna elettorale… alla fine, Scholz si fa fotografare con i rappresentanti dell’industria davanti a un carro armato, che si trova di fronte agli scheletri dei vagoni …

 

09.02.2025

Il fronte trasversale di Putin

La pace non compare quasi mai in campagna elettorale. L’AfD, il BSW e la sinistra vogliono cambiare questa situazione insieme

di Oliver Georgi per proseguire la lettura cliccare su: Frankfurter Allgemeine (09.02.2025)

Cronache di campagna elettorale “spicciola” che il giornale riporta da vari Land della Germania; oggi da una circoscrizione dell’Assia, storicamente socialdemocratica. La crisi della Volkswagen dello scorso anno ha scatenato incertezza e timori di declino; non tutti votano per l’AfD, ma “la croce indefettibile per la SPD” è diventata più rara, dice un sindacalista. Chi ha votato SPD per tutta la vita, ha dei dubbi. Forse voterà per il giovane candidato locale. Questa volta, però, non perché è nell’SPD, ma nonostante lo sia.

10.02.2025

Difesa di una roccaforte

La SPD ha vinto tutte le elezioni federali nel distretto di Schwalm-Eder, nel nord dell’Assia. Questa volta lotta contro la crisi, l’AfD e Olaf Scholz  per proseguire la lettura cliccare su: Frankfurter Allgemeine (10.02.2025)

In questa intervista, lo storico Heinrich Winkler, che è un membro della SPD,  propone di  “sostituire il diritto d’asilo soggettivo con il diritto d’asilo istituzionale”. In quest’ottica, lo storico elogia il progetto di “legge sulla limitazione dell’afflusso” presentato dal candidato cancelliere dell’Unione Friedrich Merz (CDU), per impedire gli ingressi non autorizzati e la migrazione per asilo. “Ci sono molti elementi che fanno pensare che una simile politica di asilo toglierebbe il vento alle vele dell’AfD”.

10.02.2025

Inasprire il diritto d’asilo

Il socialdemocratico Winkler sostiene Merz. Molti elementi suggeriscono che una politica di asilo di questo tipo toglierebbe il vento alle vele dell’AfD.

Lo storico Heinrich August Winkler si è espresso a favore dell’abolizione del diritto di asilo individuale in Germania. “In effetti, non si può negare che gli stranieri entrati illegalmente nel Paese debbano invocare il diritto d’asilo solo per ottenere uno status di residenza temporanea, spesso indefinita, nella Repubblica federale, anche se non possono chiedere asilo politico”, scrive Winkler in un articolo per ‘Der Spiegel’. per proseguire la lettura cliccare su: Tagesspiegel (10.02.2025)

I sondaggi elettorali aggiornati non portano variazioni. Handelsblatt li pubblica, analizza le possibili coalizioni e ne spiega la probabilità. Molti considerano una nuova grande coalizione come lo scenario più probabile. Tuttavia, le richieste del candidato cancelliere della CDU/CSU Friedrich Merz di una politica migratoria più severa potrebbero rendere più difficile la formazione di una coalizione.

10.02.2025

Formazione del governo

Sono ipotizzabili coalizioni per un governo federale

I nuovi sondaggi per le elezioni del Bundestag hanno portato poco movimento. La formazione di una coalizione sarà comunque difficile. Quali sono le opzioni sul tavolo. per proseguire la lettura cliccare su: Handelsblatt (10.02.2025)

  • CONTRIBUITE!! AL MOMENTO I VERSAMENTI COPRONO UNA PARTE DELLE SPESE VIVE DI CIRCA € 4.000,00. NE VA DELLA SOPRAVVIVENZA DEL SITO “ITALIA E IL MONDO”. A GIORNI PRESENTEREMO IL BILANCIO AGGIORNATO _GIUSEPPE GERMINARIOll sito www.italiaeilmondo.com non fruisce di alcuna forma di finanziamento, nemmeno pubblicitaria. Tutte le spese sono a carico del redattore. Nel caso vogliate offrire un qualsiasi contributo, ecco le coordinate:postepay evolution a nome di Giuseppe Germinario nr 5333171135855704
    oppure iban IT30D3608105138261529861559
    oppure PayPal.Me/italiaeilmondo
    oppure https://it.tipeee.com/italiaeilmondo/Su PayPal, Tipee, ma anche con il bonifico su PostePay, è possibile disporre eventualmente un pagamento a cadenza periodica, anche di minima entità, a partire da 2 (due) euro (pay pal prende una commissione di 0,52 centesimi)

Rassegna stampa tedesca 12 (verso le elezioni)_a cura di Gianpaolo Rosani

I liberali (FDP), che hanno 90 deputati nel Bundestag uscente, nei sondaggi sembrano cementati al quattro per cento e rischiano di rimanere fuori dal prossimo. Il gruppo parlamentare si è rivelato disunito quando si è trattato di votare sulla limitazione dell’immigrazione. D’ora in poi, è tutta una questione di sopravvivenza politica: la precedente strategia di campagna elettorale, che prevedeva di formare un governo solo con i cristiano-sociali, è ora illusoria. Per di più, non si intravede un leader alternativo con la forza, le idee e le capacità di integrazione necessarie per ricostruire l’FDP al di fuori del Bundestag.

04.02.2025

L’FDP deve abbandonare la sua precedente strategia di campagna elettorale

di THORSTEN JUNGHOLT

Wolfgang Kubicki, il cavallo di battaglia politico dell’FDP, ha fatto un grande colpo al Bundestag venerdì. Entrato nel partito liberale 54 anni fa, il 73enne ha iniziato il suo intervento durante il dibattito su una proposta di legge del gruppo parlamentare CDU/CSU per inasprire le leggi sull’immigrazione. Ha fatto campagna elettorale per Willy Brandt (SPD) e Walter Scheel (FDP) e si è schierato a favore di “Osare più democrazia”. Proseguire la lettura cliccando su:Die Welt (04.02.2025)

La CDU ha inaugurato la “fase calda” della campagna elettorale con la conferenza federale di partito di lunedì. Il leader della CDU e candidato dell’Unione per il cancellierato Friedrich Merz ha aperto la riunione a mezzogiorno con un grande applauso da parte dei circa 950 delegati. Hanno poi adottato all’unanimità un “programma immediato”, che dovrà essere attuato immediatamente se si formerà un governo dopo le elezioni federali. Il programma comprende anche il piano in cinque punti per rafforzare la politica migratoria, approvato dal Bundestag con il sostegno dell’AfD.

04.02.2025

I principali politici della CDU sostengono Merz

I cristiano-democratici annunciano la “fase calda” della campagna elettorale con il loro congresso federale di partito

 

Il leader della CDU Friedrich Merz riceve il sostegno del congresso del partito per la sua campagna elettorale sull’immigrazione, che ha scatenato proteste in tutta la Germania a causa delle votazioni congiunte al Bundestag con l’AfD. Il ministro presidente dell’Assia Boris Rhein (CDU) ha detto ai delegati della CDU a Berlino che Merz ha preso posizione e ha dimostrato che l’Unione resta fedele alle sue convinzioni “anche quando c’è una tempesta”. È così che si comporta un cancelliere. Proseguire la lettura cliccando su: Die Welt (04.02.2025_II)

Cronache di campagna elettorale “spicciola” che il giornale racconta da due distretti della Turingia (in bilico tra CDU e AfD), tra intrighi di provincia e grandi questioni discusse tra militanti e cittadini sotto i gazebo dei vari partiti.

04.02.2025

La CDU ha ancora speranza qui

L’AfD è in competizione con se stesso nel collegio elettorale 189

di Markus Wehner

Proseguire la lettura cliccando su: Frankfurter Allgemeine (04.02.2025)

Esco fuori tema di questa rassegna elettorale perchè vedo barlumi di sopravvivenza, anche del giornalismo. Basta una foto.

stern

06.02.2025, pagina 10-11

GAZA

PIETRA SU PIETRA

Non rimane molto della loro casa a Gaza City, ma ad ogni blocco che questa famiglia palestinese sovrappone, cresce la volontà di ricominciare.

Proseguire la lettura cliccando su: Stern (06.02.2025)

Sul settimanale Stern un ritratto di Alice Weidel (AfD) a mezza strada tra il personale ed il politico. Dopo il 23 febbraio, come leader dell’opposizione, Weidel potrebbe assistere allo smantellamento pezzo per pezzo della prossima instabile coalizione e poi, chissà, tollerare un governo di minoranza. Una volta formato un governo, dice, il suo partito “riadatterà la sua strategia”. È probabile che il prossimo gruppo parlamentare diventi molto più grande, più contraddittorio e anche più estremista. Tuttavia, Weidel vuole iniziare definitivamente a plasmare l’AfD sulla falsariga di Giorgia Meloni in Italia o di Marine Le Pen in Francia.

stern

06.02.2025

IL SUO PIANO

Alice Weidel, leader dell’AfD, punta sul crollo del centro politico: vuole diventare cancelliere al più tardi nel 2029. Molte cose sembrano andare a suo favore in questo momento

di Martin Debes: si occupa di AfD dal 2013 e ha accompagnato Alice Weidel in molte occasioni. Non l’ha mai vista così sicura di sé come adesso. La Weidel sembra davvero convinta di poter diventare cancelliere…

Le sue scarpe tintinnano sul marmo con un ritmo incalzante. Alice Weidel ha fretta. Un ascensore, un corridoio, una scala. È già nel tunnel che porta dagli uffici dei deputati al palazzo del Reichstag, dove… Proseguire la lettura cliccando su: Stern (_06.02.2025)

Sull’edizione settimanale del “Die Zeit” troviamo le interviste a tutti i leader di partito sul tema geopolitico: “Come si fa a rendere sicura la Germania” … guarda guarda a chi ci tocca ora di dare ospitalità e spazio! La redazione del giornale si è trovata con un dilemma…..”Alla luce degli eventi della scorsa settimana, abbiamo discusso in redazione se pubblicare anche l’intervista che abbiamo fatto alla candidata dell’AfD Alice Weidel. Alla fine abbiamo deciso a favore perché siamo convinti che le posizioni di un partito in cui apparentemente si identifica un quinto degli elettori debbano essere rese trasparenti”.

06.02.2025

Non c’è quasi nessun altro settore politico in cui si debbano prendere simultaneamente decisioni così importanti e difficili come la sicurezza interna ed esterna. ZEIT ha quindi condotto interviste con i principali candidati di tutti i partiti rappresentati nel Bundestag e ha posto loro le stesse domande:

  • Come potrebbe essere una pace giusta in Ucraina?
  • L’America è ancora nostra amica?
  • E se vostro figlio dovesse andare in guerra per difendere la Germania?

Se le risposte non erano chiare, i nostri intervistatori le hanno approfondite.

Come si fa a rendere sicura la Germania?

Alice Weidel: “ Non dobbiamo assolutamente schierarci”  

Le domande sono state poste da Mariam Lau e Anna Sauerbrey  Die Zeit (06.02.2025)

Sull’edizione settimanale del “Die Zeit” troviamo le interviste a tutti i leader di partito sul tema geopolitico: “Come si fa a rendere sicura la Germania” …

06.02.2025

Non c’è quasi nessun altro settore politico in cui si debbano prendere simultaneamente decisioni così importanti e difficili come la sicurezza interna ed esterna. Proseguire la lettura cliccando su:Die Zeit (06.02.2025).2

Sull’edizione settimanale del “Die Zeit” troviamo le interviste a tutti i leader di partito sul tema
geopolitico: “Come si fa a rendere sicura la Germania” …

06.02.2025
Non c'è quasi nessun altro settore politico in cui si debbano prendere simultaneamente decisioni così
importanti e difficili come la sicurezza interna ed esterna. ZEIT ha quindi condotto interviste con i
principali candidati di tutti i partiti rappresentati nel Bundestag e ha posto loro le stesse domande:
 Come potrebbe essere una pace giusta in Ucraina?
 L'America è ancora nostra amica?
 E se vostro figlio dovesse andare in guerra per difendere la Germania?
Se le risposte non erano chiare, i nostri intervistatori le hanno approfondite.
Come si fa a rendere sicura la Germania?
Olaf Scholz (SPD): “Sono cauto con la parola guerra” Proseguire la lettura cliccando su:  Die Zeit (06.02.2025).3

Sull’edizione settimanale del “Die Zeit” troviamo le interviste a tutti i leader di partito sul tema geopolitico: “Come si fa a rendere sicura la Germania” …

06.02.2025

Non c’è quasi nessun altro settore politico in cui si debbano prendere simultaneamente decisioni così importanti e difficili come la sicurezza interna ed esterna. ZEIT ha quindi condotto interviste con i principali candidati di tutti i partiti rappresentati nel Bundestag e ha posto loro le stesse domande:

  • Come potrebbe essere una pace giusta in Ucraina?
  • L’America è ancora nostra amica?
  • E se vostro figlio dovesse andare in guerra per difendere la Germania?

Se le risposte non erano chiare, i nostri intervistatori le hanno approfondite.

Come si fa a rendere sicura la Germania?

Friedrich Merz (CDU/CSU):  Proseguire la lettura cliccando su:Die Zeit (06.02.2025).4

  • CONTRIBUITE!! AL MOMENTO I VERSAMENTI COPRONO UNA PARTE DELLE SPESE VIVE DI CIRCA € 4.000,00. NE VA DELLA SOPRAVVIVENZA DEL SITO “ITALIA E IL MONDO”. A GIORNI PRESENTEREMO IL BILANCIO AGGIORNATO _GIUSEPPE GERMINARIOll sito www.italiaeilmondo.com non fruisce di alcuna forma di finanziamento, nemmeno pubblicitaria. Tutte le spese sono a carico del redattore. Nel caso vogliate offrire un qualsiasi contributo, ecco le coordinate:postepay evolution a nome di Giuseppe Germinario nr 5333171135855704
    oppure iban IT30D3608105138261529861559
    oppure PayPal.Me/italiaeilmondo
    oppure https://it.tipeee.com/italiaeilmondo/Su PayPal, Tipee, ma anche con il bonifico su PostePay, è possibile disporre eventualmente un pagamento a cadenza periodica, anche di minima entità, a partire da 2 (due) euro (pay pal prende una commissione di 0,52 centesimi)

 

 

Rassegna stampa tedesca 11 (verso le elezioni)_a cura di Gianpaolo Rosani

Il tema centrale della campagna elettorale ruota ora intorno alla migrazione. A insediarlo è stato  il leader della CDU Friedrich Merz, proprio lui che lo scorso autunno metteva in guardia dall’esacerbare la campagna elettorale con questo tema; l’attacco di Aschaffenburg ha superato questo avvertimento. La pressione ad agire è così forte che la CDU/CSU accetta l’accusa di aver sbrecciato il muro verso l’AfD.

Il 29 gennaio è passata al Bundestag, in conclusione di legislatura prima delle imminenti elezioni anticipate, una delle due mozioni in tema di immigrazione della CDU/CSU (quella dei “cinque punti”) che è stata votata da AfD, BSW e Liberali FDP, con i voti contrari di SPD e Verdi . Risultato 348 favorevoli e 344 contrari, 10 astenuti. Non è giuridicamente vincolante (non è un disegno di legge), ma il suo valore politico non sfugge.

C’è stato poi un seguito venerdì 31 gennaio: il Parlamento  ha discusso la proposta di “legge sulla limitazione dell’afflusso” (Zustrombegrenzungsgesetz), che non è passata: ha raccolto 338 voti a favore di CDU/CSU (12 assenti), AfD e BSW che, per la defezione di circa un quarto dei Liberali FDP (23), non sono stati sufficienti a superare i 349 voti contrari di SPD e Verdi, 5 astenuti.

Per chi desidera approfondire: Italiaeilmondo ha curato due rassegne – questa è la seconda: riunisce i resoconti e i contrapposti commenti dei più influenti giornali tedeschi, pubblicati dopo la bocciatura della proposta di legge il 31 gennaio. Per la CDU/CSU i sondaggi reggono sul 30%, tuttavia ad urne chiuse sarà da vedere come l’”azzardo” del 29 e del 31 gennaio complicherà la trattativa per una comunque inevitabile coalizione di governo tra tutti o qualcuno dei partiti tradizionali. Per ora, a campagna elettorale in corso, SPD e Verdi rifiutano il programma di inasprimento della politica migratoria della CDU/CSU.

01.02.2025

FOLLIA DEL PARLAMENTO FEDERALE!

La maggioranza del parlamento vota contro la volontà della maggioranza dei cittadini. Lo storico dibattito al Bundestag sulla svolta in materia di asilo

dagli inviati: JONATHAN ANDA, NADJA ASWAD, JOSEF FORSTER, FLORIAN KAIN, MARIUS KIERMEIER, ELIAS SEDLMAYR, PETER TIEDE, BURKHARD  UHLENBROICH, HANS-JÖRG VEHLEWALD

Berlino – Storico dibattito al Bundestag tedesco: un grande momento – e un punto basso allo stesso tempo! La Germania sa ora qual è la posizione di ciascun partito in materia di immigrazione illegale e sicurezza. Chi mette la causa al di sopra del partito e chi dà la priorità a tattiche, potere e ideologia. Lo sappiamo: Chi si preoccupa della volontà del popolo. E per chi non lo è. Proseguire la lettura cliccando su: Azzardo CDU (01-03.02.2025)

  • CONTRIBUITE!! AL MOMENTO I VERSAMENTI COPRONO UNA PARTE DELLE SPESE VIVE DI CIRCA € 4.000,00. NE VA DELLA SOPRAVVIVENZA DEL SITO “ITALIA E IL MONDO”. A GIORNI PRESENTEREMO IL BILANCIO AGGIORNATO _GIUSEPPE GERMINARIOll sito www.italiaeilmondo.com non fruisce di alcuna forma di finanziamento, nemmeno pubblicitaria. Tutte le spese sono a carico del redattore. Nel caso vogliate offrire un qualsiasi contributo, ecco le coordinate:postepay evolution a nome di Giuseppe Germinario nr 5333171135855704
    oppure iban IT30D3608105138261529861559
    oppure PayPal.Me/italiaeilmondo
    oppure https://it.tipeee.com/italiaeilmondo/Su PayPal, Tipee, ma anche con il bonifico su PostePay, è possibile disporre eventualmente un pagamento a cadenza periodica, anche di minima entità, a partire da 2 (due) euro (pay pal prende una commissione di 0,52 centesimi)

Rassegna stampa tedesca 10 (verso le elezioni)_a cura di Gianpaolo Rosani

Il tema centrale della campagna elettorale ruota ora intorno alla migrazione. A insediarlo è stato  il leader della CDU Friedrich Merz, proprio lui che lo scorso autunno metteva in guardia dall’esacerbare la campagna elettorale con questo tema; l’attacco di Aschaffenburg ha superato questo avvertimento. La pressione ad agire è così forte che la CDU/CSU accetta l’accusa di aver sbrecciato il muro verso l’AfD.

Il 29 gennaio è passata al Bundestag, in conclusione di legislatura prima delle imminenti elezioni anticipate, una delle due mozioni in tema di immigrazione della CDU/CSU (quella dei “cinque punti”) che è stata votata da AfD, BSW e Liberali FDP, con i voti contrari di SPD e Verdi . Risultato 348 favorevoli e 344 contrari, 10 astenuti. Non è giuridicamente vincolante (non è un disegno di legge), ma il suo valore politico non sfugge.

C’è stato poi un seguito venerdì 31 gennaio: il Parlamento  ha discusso la proposta di “legge sulla limitazione dell’afflusso”, che non è passata: ha raccolto 338 voti a favore di CDU/CSU (però 12 assenti), AfD e BSW, non sufficienti a compensare le ulteriori assenze (16) dei Liberali FDP contro i 349 voti contrari di SPD e Verdi, 5 astenuti.

Per chi desidera approfondire: Italiaeilmondo presenta due rassegne, di cui questa è la prima che riunisce resoconti e commenti dei più influenti giornali tedeschi, usciti nei giorni antecedenti la seconda votazione del 31 gennaio. La seconda conterrà i commenti all’esito ed alle conseguenze dell’”azzardo” dei cristiano-sociali.

In generale la stampa tedesca ha catalogato  la manovra dei cristiano-sociali come elettorale e rischiosa (… vi diamo noi quello che promette l’AfD, non serve votarla…). Non è detto che riuscirà ad allontanare gli elettori dall’AfD e a portarli verso di loro: Merz sta correndo un grosso rischio con la sua determinazione, giocando con una fonte di forza senza la certezza di poterla controllare.

28.01.2025

Piano Merz sulla migrazione: gli ostacoli sono alti

La CDU/CSU vuole approvare una legge a favore di maggiori respingimenti alle frontiere prima delle elezioni. Anche se dovesse avere successo, non significa che cambierà davvero qualcosa.

DI RICARDA BREYTON E MARCEL LEUBECHER

Sembra strano, ma è così: quasi tutti i partiti vogliono ridurre al minimo l’immigrazione per asilo – eppure, ad oggi, nessun tentativo di ingresso illegale può essere impedito alla frontiera non appena il migrante dichiara di chiedere asilo. L’opportunità di porre fine a questa situazione sta diventando sempre più un punto centrale di discussione nella campagna elettorale per le elezioni parlamentari tedesche. Dopo il bagno di sangue di Aschafenburg, il candidato cancelliere della CDU Friedrich Merz (CDU) ha promesso, senza alcuna opzione di uscita, che se diventasse cancelliere i richiedenti asilo verrebbero respinti alle frontiere della Germania. Per proseguire la lettura cliccare su: Azzardo CDU (28-31.01.2025)

1 2