la parabola del santo guidatore, di Roberto Buffagni

A volte l’esempio rende meglio l’idea_Giuseppe Germinario

da facebook

Perché sono state introdotte le misure di confinamento? Un esempio facile.

Nel 2019, in soli sei mesi – da gennaio a giugno – si sono verificati 82.048 incidenti stradali, con 1.505 morti e 113.765 feriti.

I morti sono lo 1, 32% dei feriti, una percentuale bassa.

Tranne chi sia morto sul colpo, tutti i coinvolti negli incidenti hanno potuto ricevere le cure appropriate, compreso chi necessitava di ospedalizzazione, interventi chirurgici, terapia intensiva. Dunque, considerata la bassa percentuale di mortalità, nessun bisogno di limitare la circolazione dei veicoli, tranne per quanto attiene ai limiti di velocità e alla repressione delle infrazioni al codice della strada.

Si immagini che per ragioni affatto impreviste e si moltiplichino per 10 gli incidenti stradali.

Nello stesso periodo di sei mesi, diciamo che gli incidenti stradali siano 820.480. I feriti sarebbero 1.137.650.

I morti, però, NON sarebbero l’1,32%, cioè 15.050, ma molti di più.
Il SSN, infatti, non sarebbe in grado di rispondere all’enorme afflusso di vittime di incidenti stradali bisognose di cure; dunque non tutti, ma solo una percentuale via via minore dei feriti potrebbe ricevere le cure appropriate.

Sarebbe inevitabile ricorrere al triage, privilegiando i feriti gravi con maggiori probabilità di guarigione e maggiore aspettativa di vita.

Un numero non esattamente calcolabile di feriti seriamente o gravemente, non ricevendo le cure adeguate morirebbe, o andrebbe incontro a complicanze e conseguenze incapacitanti o mortali a più lunga scadenza.

Per evitare una strage, sarebbe dunque necessario,anzitutto, limitare il numero di incidenti stradali, eccessivo rispetto alle capacità di risposta del SSN,

L’unica misura immediatamente efficace per limitare gli incidenti stradali sarebbe limitare gli spostamenti dei veicoli; prima vietando, con sanzioni severe, la circolazione veicolare a tutti tranne poche categorie di autorizzati per ragioni di necessità.

Via via che il SSN ritrovasse la sua capacità di risposta, sarebbe possibile concedere il permesso di circolazione veicolare ad altre categorie, associandovi misure di educazione stradale obbligatoria, limiti di velocità molto minori, una repressione capillare e severa delle violazioni al codice della strada (es., sequestro dei veicolo), etc.

Una volta cessato l’aumento imprevisto degli incidenti stradali, e via via che si ritorna alla normalità (che fisseremo a 80.000 incidenti circa nel corso di sei mesi) sarebbe possibile eliminare le restrizioni alla circolazione veicolare, auspicabilmente continuando la campagna di educazione stradale e approntando un piano di pronto intervento da applicarsi qualora ci siano nuove avvisaglie di un improvviso aumento verticale e repentino degli incidenti, in modo da poter prevenire, in futuro, la strage verificatasi nei sei mesi di epidemia di incidenti.

Chiaro così?

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    Alberto PiAlberto Pi ha risposto

      13 risposte   12 min

  • Luca Alberici Sbagliato l’esempio.
    Se per il covid si è ritenuto avere un atteggiamento dovuto al timore di non poter ottemperare al servizio dato dalla scarsità del sistema ospedaliero, non capisco il perché, quando si è visto senza ombra di dubbio che il virus poteva essere curato anche da casa con farmaci a basso costo e ampiamente testati da decenni contro malaria e sars, si è continuato a perseguire un atteggiamento incomprensibile.

     

    Luca AlbericiLuca Alberici ha risposto

      5 risposte   13 min

  • Fabio Massimo Mascolo Roberto Buffagni il paternalismo è attraente 😉
  • Fabio Massimo Mascolo Roberto Buffagni torniamo alla monarchia assoluta, nessuno proteggeva meglio del Re Sole
  • Roberto Buffagni Fabio Massimo Mascolo Cioè,fammi capire. Per preservare la libertà di andare in macchina dove cazzo ti pare, tu sacrificheresti senza problemi alcune decine di migliaia di persone che altrimenti, se curate adeguatamente, potrebbero vivere? E’ un’idea.
     
  • Hermann Sta Roberto Buffagni probabilmente si sente un padreterno, a me non succerà mai nulla, peggio per gli altri.
  • Fabio Massimo Mascolo Ma smettetela e chiedetevi se tutto questo allarmismo adesso è giustificato … Hanno saputo solo chiudere dopo aver addirittura chiesto di non fare le autopsie … Se le avessero fatte a inizio pandemia quanti morti ci saremmo risparmiati?
  • Roberto Buffagni Fabio Massimo Mascolo Guarda, ti inviterei a deciderti: perché un conto è criticare gli errori (tanti) nella gestione dell’epidemia, un conto è dire che l’epidemia è sopravvalutata, che è finita o che addiriuttura non c’è. Sono posizioni diverse e incompatibili, quindi per favore scegline una sola.
     
  • Hermann Sta Roberto Buffagni lasci stare. son colpevolmente ignoranti preda di opinioni contrastanti. la Ragionevolezza della tesi è oltre la loro smania.
  • Hermann Sta Roberto Buffagni l’analogia è aderente alla realtà. quello che è accaduto con enorme realismo ci dice che, senza contingentamento sociale, il sistema sanitario collassava e con esso il Paese. si veda a confronto quello che sta accadendo in Inghilterra a causa dei tentennamenti iniziali. e quello che ancora a ccade in alcune zone degli Usa.
      • Luca Alberici Hermann Sta ignorante sarà lei. Mi scusi.
        Non voler vedere le cose che sono sotto gli occhi di tutti ormai non è solo ignoranza. È ottusità
      • Hermann Sta Luca Alberici lei è ignorante perché ignora dati e realtà e usa opinioni non fondate per supportare le sue affermazioni. semplice. la descrizione di Roberto Buffagni non solo ha una sua logica ma è la descrizione della realtà a cui non si possono sostiAltro…
      • Luigi Puddu Hermann Sta, poi ex post si possono fare 10000 discorsi alla Agamben etc, ma solo ex post (quando la pelle l’abbiamo salvata)… Diversa è la questione se ci siano malintenzionati verso operazioni “d’ingegneria sociale e di trasbordo ideologico”… Occorre calma e gesso per dirimere bene le questioni.
      • Roberto Buffagni Luigi Puddu Segnalo che qui, la pelle che va salvata è anzitutto la pelle degli altri. Se uno vuole fare il pilota di formula 1 e guidare bendato, da solo, sul circuito di Monza io non ho obiezioni.
      • Luca Alberici Hermann Sta si informi meglio.
        Burloni ha solo preso il premio fedeltà da Fazio.
      • Hermann Sta Luigi Puddu credo che abbiamo la capacità, come nazione, per la sua storia e la sua tradizione culturale, di denunciare e contrastare questi tentativi di inegneria sociale. Che poi affidati a personaggi come quelli attualmente al governo fa già ridere …
      • Hermann Sta Luca Alberici ecco lei si basa su opinioni di questo e di quello, la citazione lo conferma. non ho mai sentito una sola parola del signore che cita, e volutamente evitato di leggerlo. qui ci si rifà a cose serie, proprio per evitare queste tossine.
  • Gert Dal Pozzo Non sono d’accordo. O meglio questo ragionamento poteva starci all’inizio quando non si conoscevano gli effetti di questo virus ed hanno sbagliato i trattamenti peggiorando la situazione. Ora mi sembra abbastanza assodato da diverse fonti autorevoli che il trattamento iniziale deve essere indirizzato per curare rischi di trombosi e non polmoniti. Oltre ad evitare gli errori con le Rsa etc
    • Roberto Buffagni Giusto. Invece il trattamento risolutivo ce l’ha lei? La invito a comunicarlo, il Nobel aspetta anche lei.
  • Gert Dal Pozzo Roberto Buffagni no io non ce l”ho ma i medici che hanno compreso le dinamiche evolutive del virus in un corpo contagiato, sembra di si.
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  • Antonio de Martini Perfetto. Ma non capiranno lo stesso.
  • Alessandro Di Martino l’esempio è calzante, ci sta; il problema grosso a mio avviso non sta tanto nelle limitazioni volte a contenere la diffusione del virus, quanto piuttosto nell’inadeguatezza dei sostegni economici nei confronti delle attività rimaste bloccate. eventi straordinari richiedono misure straordinarie, mentre qui si sono dati due spicci, a qualcuno, e pure tardi.
    • Roberto Buffagni Questo è tutt’altro argomento, ed è un problema molto, molto serio. Non aiuta però nella più che legittima battaglia per il sollievo economico e le misure di rilancio chi sostiene che il Covid19 a) non esiste proprio, è un complotto b) è una banale infAltro…
  • Alessandro Di Martino ero consapevole di essere un po’ fuori tema, tuttavia ritengo nemmeno troppo: oltre al sostegno economico, quella che si è dimostrata carente è l’immagine positiva della lotta alla pandemia, che invece è stata vissuta come vessazione. cittadini multatiAltro…
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  • Antonio Esoterico Fiore Grande spiegazione nella sua veridicità e chiarezza, speriamo illumini gli ottusi