UNA “MODESTA PROPOSTA” A SALVINI, di GOG&MAGOG

UNA “MODESTA PROPOSTA” A SALVINI.

tratto da facebook https://www.facebook.com/cronachedeitempiultimi/?__xts__[0]=68.ARDuwBas08oT8fzQ2yOq42nG01DP-1YpVF7VYWIq_PNpv1V9W9xgOi0KVOdjeVyzKTkkzV131SSWP8T6LLkAAkLEVnXD3iFRVQBPgwmCdfGOEayxA1UQstdreVKNNqUqVseWrgLZpc8zBkkmK-yBQWCkM2f0pCqqPJ_wTYtRSQYk-SHk1iiJT-nrd4_K6RNNbxjxVpV4XtZmJJ-hcdOeRTl2a4wVc6Umm6aogfJGEYRWkr8mVwm6sHU_adYmDMZezhaiFOhke_EpzT3eDSC3-0XdIsPZpfhnrYrLd5LADee0ACVAPoUS2AjHgzFfzyASmd0K69i6hovxGBy44PuodZMQNiLOltsyBhtdqP4i10okoclOPwqXb_XM

Perché invece che limitarsi ad attaccare “in negativo” sull’immigrazione incontrollata, non attacca, subito, “in positivo”, con un PIANO NATALITA’? Avendo cura di sottolineare che ciò non sarebbe solo in favore “delle donne” (come esigevano ieri, starnazzando, la Boldrini e la Gruber, automi che vogliono solo una guerra fra sessi, scopiazzata dalle follie liberal d’oltre Oceano) ma in favore DI TUTTI: dei bambini, delle famiglie, del Paese; madri, padri e figli, giovani e anche anziani, italiani di ieri, di oggi di domani.
Sui migranti il pubblico già conosce – e in larga parte approva – la sua posizione, mentre sulla natalità che dicono, a quel punto, le Boldrine? Si pronunciano contro? E con che faccia sosterrebbero poi, ancora, che “non facciamo più figli e ci servono migranti”? Sarebbe svelata, finalmente, la loro malafede, ipocrisia, furia ideologica.
Salvini si è mosso bene sui temi economici, prendendo i migliori (Bagnai, Borghi, Zanni, etc): perché non fare lo stesso sui temi demografici, altrettanto essenziali? Ad esempio, l’ex presidente Ior, Gotti Tedeschi, che se n’è occupato parecchio (ha scritto un libro con Fontana), o altri tecnici (Roberto Volpi, il prof. Blangiardo…). Si crea una squadra con la massima priorità e si va a vedere come fanno in Ungheria, Polonia, Russia, anche Francia, e quel che si può riprendere qui da noi, si ricercano idee nuove. E accanto alle pur necessarie misure economiche, come abbiamo sempre sottolineato, sono ancora più importanti le misure “culturali”: far riscoprire il valore dei figli, che non sono solo un costo e un impiccio, ma il futuro di sé, della propria famiglia, della propria comunità. Sotto questo aspetto, infinite cose si potrebbero fare, già con costi quasi nulli: ad es. il premier che va a salutare le famiglie numerose, le invita e premia, poniamo, sulla Amerigo Vespucci – che tanto la paghiamo già -, curare gli sceneggiati Rai, chiudere seduta stante l’Unar (costoso ufficio di propaganda LGBT e genderate varie a spese pubbliche, aperto da Monti – quanti danni ha fatto quel governo! – e sbugiardato dalle Iene come finanziatore di orge da dark room spacciate per “centri antidiscriminazione”), e aprire invece con quanto risparmiato un ‘think tank’ governativo sulla natalità, fare più giornate dei bambini e famiglie, investire negli asili, nelle scuole, nel valore dell’insegnamento e dell’educazione, etc. etc.).

PS ovviamente una tale proposta è rivolta a tutte le forze politiche “di buona volontà”…