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Kashmir 2025: La Scacchiera Geopolitica dove si sussurra in Cinese, di Cesare Semovigo

Kashmir 2025: La Scacchiera Geopolitica dove si sussurra in Cinese

Cesare Semovigo

italiaeilmondo.com

L’attentato di Pahalgam e l’Operazione Sindoor hanno riacceso le tensioni nucleari, con la Cina che sostiene il Pakistan, gli USA che mediano un fragile cessate il fuoco . Un’analisi OSINT delle dinamiche militari, economiche e diplomatiche.

Il 22 aprile 2025, un attentato terroristico a Pahalgam, Kashmir, ha ucciso 26 civili, innescando un’escalation militare tra India e Pakistan senza precedenti negli ultimi vent’anni. L’India ha risposto con l’Operazione Sindoor (6-7 maggio 2025), colpendo siti terroristici in Pakistan, mentre il Pakistan ha contrattaccato con missili e droni, intensificando le ostilità. Entrambi i paesi, potenze nucleari, hanno mantenuto una postura aggressiva, con la Cina che sostiene il Pakistan, gli Stati Uniti che mediano un cessate il fuoco e il Regno Unito che si offre come diplomatico neutrale. Sullo sfondo, lo spostamento della produzione di iPhone da parte di Apple in India ridefinisce le dinamiche economiche, complicando le relazioni con Pechino. Questo articolo, basato su fonti OSINT e integrando i testi forniti, analizza il conflitto, il ruolo degli attori internazionali e le implicazioni strategiche, con un focus su dati militari e geopolitici.

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Rafale Indiano

Il conflitto indo-pakistano sul Kashmir ha radici nella partizione del 1947, che ha lasciato il controllo della regione conteso tra India e Pakistan. Tre guerre (1947-1949, 1965, 1971) e il conflitto di Kargil (1999) non hanno risolto la disputa, con la Linea di Controllo (LoC) che separa il Kashmir amministrato dall’India (Jammu e Kashmir) da quello pakistano (Azad Kashmir e Gilgit-Baltistan)[^1]. Entrambi i paesi sono potenze nucleari, con l’India che possiede circa 164 testate e il Pakistan circa 170, secondo SIPRI 2023[^2].

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I Clan tribali delle zone di confine , riuniti duranti I giorni dell’escalation in Pakistan

L’attentato di Pahalgam, avvenuto il 22 aprile 2025 nella valle di Baisaran, ha ucciso 26 civili, principalmente turisti, ed è stato attribuito dall’India a Jaish-e-Mohammed, con legami al Pakistan. I dettagli includono:

Luogo: Anantnag, Jammu e Kashmir.

– Armi: AK-47, M4 carbine.

– Vittime: 26 morti (25 turisti, 1 operatore locale), 20 feriti.

– Perpetratori: 5 militanti, inizialmente rivendicato da The Resistance Front (TRF), poi negato[^3].

Timeline L’India ha risposto con l’Operazione Sindoor (6-7 maggio 2025), colpendo nove siti in Pakistan e Azad Kashmir, causando 34-38 morti (26-31 civili pakistani, 8-15 militari indiani) e danni a infrastrutture come la centrale idroelettrica Neelum Jhelum. Il Pakistan ha denunciato attacchi su aree civili, mentre l’India ha sostenuto la precisione dei raid contro campi terroristici[^4]. Il contrattacco pakistano del 9-10 maggio 2025 ha colpito basi indiane, con almeno 10 morti civili e danni vicino ad Amritsar e Srinagar[^5]

Ruolo della Cina: Il Supporto Militare e Intelligence

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La Cina, alleata strategica del Pakistan, ha fornito supporto materiale e narrativo, ma ha evitato un ruolo attivo di mediazione. Secondo SIPRI, la Cina rappresenta l’81% delle importazioni di armi pakistane (2020-2025), includendo:

Caccia J-10C e JF-17 Block III.

– Missili PL-15 (range 145 km in versione export).

– Sistemi di difesa aerea HQ-9P[^6].

Durante il conflitto, il Pakistan ha utilizzato questi sistemi, con la Cina che ha monitorato le prestazioni per raccogliere dati di intelligence, come dimostrato da un aumento del 40% delle azioni di AVIC Chengdu Aircraft, produttore del J-10C[^7]. Il Pakistan ha rivendicato l’abbattimento di due caccia indiani (Rafale francesi), smentito dall’India come “malfunzionamenti tecnici”[^8].

La Strategia delle relazioni diplomatiche e l’atteggiamento delle comunicazioni internazionali

Dal punto di vista narrativo, la Cina ha amplificato la posizione pakistana, definendo le azioni indiane “irrazionali” e negando il terrorismo pakistano, descrivendo l’attentato di Pahalgam come un “incidente” in “Kashmir controllato dall’India”[^9]. La Cina si è offerta come mediatrice simbolica, ma il suo obiettivo sembra essere internazionalizzare il conflitto, una mossa che il Pakistan accoglie e l’India rifiuta[^10]. La Cina evita un’escalation totale per proteggere il China-Pakistan Economic Corridor (CPEC), con investimenti di oltre 60 miliardi di dollari, ma un conflitto a bassa intensità distrae l’India, favorendo gli interessi cinesi nell’Oceano Indiano[^11].

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Conferenza Stampa Stato Maggiore Pakistano dove ha mostrato video combat delle forze aeree.

Il Rischio Nucleare che non esiste

L’India sta sviluppando il Hypersonic Technology Demonstrator Vehicle (HSTDV), gestito dalla DRDO, con velocità superiori a Mach 5 e traiettorie non balistiche. Integrabile con il BrahMos-II, l’HSTDV consente attacchi di precisione a lungo raggio (>1,500 km), eludendo difese aeree. I test del 2023-2024 confermano progressi, rafforzando la deterrenza contro i missili pakistani Shaheen-III e cinesi DF-ZF[^12]. Tuttavia, l’asimmetria tecnologica potrebbe spingere il Pakistan a intensificare azioni asimmetriche, come il sostegno a gruppi non statali, aumentando il rischio di errori strategici in un contesto nucleare, con l’India che adotta una dottrina di “no first use” e il Pakistan una posizione ambigua di “first use”[^13].

Immagini OSINT di batterie di MRLS a lungo raggio in azione su entrambi i versanti, rilevate il 10 maggio 2025, suggeriscono un rischio di escalation, con analisti che paventano scenari di guerra aperta in un teatro instabile[^14].

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I cieli al confine durante le ore più calde del confronto India – Pakistan

Mediazione Stati Uniti e Regno Unito chiamano Italia e Francia

Gli Stati Uniti hanno mediato un cessate il fuoco il 10 maggio 2025, annunciato dal presidente Donald Trump, con il segretario di Stato Marco Rubio che ha enfatizzato la “de-escalation immediata”. Il Pakistan ha riconosciuto il ruolo americano, mentre l’India è stata più reticente. Tuttavia, violazioni iniziali, con esplosioni in Kashmir, hanno messo in discussione la tenuta dell’accordo[^15][^16]. L’approccio USA riflette la priorità di contenere la Cina attraverso l’India senza alienare il Pakistan, utile nella lotta al terrorismo[^17].

Regno Unito

Il Regno Unito si è offerto come mediatore, con il segretario al Commercio Jonathan Reynolds che ha dichiarato la disponibilità a supportare dialogo e de-escalation. Non ci sono prove OSINT di un ruolo indiretto legato all’accordo commerciale con l’India (2025), come accusato da fonti pakistane. La narrativa di una “mano nascosta” britannica appare una costruzione retorica per mobilitare sostegno interno, sfruttando il passato coloniale[^18]. Proteste pakistane a Londra il 7 maggio 2025 hanno denunciato una presunta parzialità, ma il ruolo britannico rimane limitato alla diplomazia bilaterale[^19].

Implicazioni Economiche e Geopolitiche

Apple sta spostando la produzione di iPhone dalla Cina all’India, con una fabbrica da 60 milioni di unità nel Karnataka, gestita da Foxconn, sfruttando la crescita economica indiana (PIL previsto al 7%, FMI 2025) e il Production Linked Incentive (PLI) scheme. Nel 2025, Apple ha assemblato iPhone per 22 miliardi di dollari in India, con l’obiettivo di produrre tutti gli iPhone per il mercato USA entro il 2026[^20]. Questa mossa:

– Indebolisce la Cina: Riduce la sua centralità manifatturiera, percepita come un affronto economico orchestrato dall’Occidente.

– Rafforza l’India: Posiziona Nuova Delhi come contrappeso a Pechino nell’Indo-Pacifico.

– Complica le relazioni con il Pakistan: L’inflazione al 30% (FMI 2024) e la dipendenza dal CPEC alimentano la narrativa pakistana di un’India nazionalista hindu, giustificando rappresaglie[^21].

La competizione India-Cina si manifesta anche lungo il confine himalayano (scontri di Galwan, 2020) e nel dominio tecnologico, con l’India che accelera lo sviluppo dell’HSTDV per contrastare i progressi ipersonici cinesi[^22]. Questi fattori minano la coesione dei BRICS, con l’ultima riunione a Kazan (ottobre 2024) che ha evidenziato attriti tra Nuova Delhi e Pechino[^23].

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Foto dell’attentato del 22 aprile 2025 . La strage che ha iniziato la spirale che ha portato allo scontro armato tra eserciti regolari .

Il conflitto del 2025 amplifica le tensioni in un contesto nucleare, con l’India che dispone di un vantaggio convenzionale (budget difesa: 81 miliardi USD vs. 8 miliardi USD del Pakistan, IISS 2025) e il Pakistan che si affida alla Cina[^24]. La comunità internazionale, inclusi UE, Francia e Italia, esorta alla moderazione, ma l’assenza di un mediatore autorevole complica il dialogo. La hotline militare indo-pakistana e l’intervento di mediatori neutrali come Francia o Italia potrebbero ridurre i rischi, ma le prospettive rimangono incerte[^25].

Un dato non ancora completamente confermato a riprova del quale sono giunte chat dei presunti autori {04-05-2025 }, ovvero l ‘aggressione ai danni del padre della patria Imran Khan ad opera dei seguenti alti ufficiali dell’esercito Pakistano

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Coppia indù uccisa in raid delle milizie mussulmane .

1. Lt General Azhar Waqas (Adjutant General, 12 Punjab Regiment)

2. Lt General Muhammad Hassan Khattak (Quarter Master General, 16 FF Regiment)

3. Lt General Muhammad Aqeel (IG C&IT, 2 FF Regiment)

Le tensioni e le violenze politiche sono la regola dall’anno della sua fondazione,ma questo episodio in particolare coincidendo con l’escalation rafforza l’impressione non si tratti di un caso .

Note numerate e Fonti

[^1]: Council on Foreign Relations. (2025). Conflict Between India and Pakistan.

https://www.cfr.org/global-conflict-tracker/conflict/conflict-between-india-and-pakistan

[^2]: SIPRI. (2023). Nuclear Arsenals of India and Pakistan.

https://www.sipri.org/

[^3]: Wikipedia. (2025). 2025 Pahalgam Attack.

https://en.wikipedia.org/wiki/2025_Pahalgam_attack

[^4]: Al Jazeera. (2025). Operation Sindoor: Significance of India’s Pakistan Targets.

https://www.aljazeera.com/news/2025/5/7/operation-sindoor-whats-the-significance-of-indias-pakistan-targets

[^5]: CNN. (2025). India Launches Strikes Deep Inside Pakistan.

https://www.cnn.com/2025/05/06/asia/india-pakistan-kashmir-conflict-hnk-intl

[^6]: CNN. (2025). China’s Military Tech in Pakistan-India Conflict.

https://www.cnn.com/2025/05/09/china/china-military-tech-pakistan-india-conflict-intl-hnk

[^7]: Reuters. (2025). India-Pakistan Conflict: Intelligence Opportunity for China.

https://www.reuters.com/world/asia-pacific/india-pakistan-conflict-offers-rich-intelligence-opportunity-china-2025-05-09/

[^8]: The War Zone. (2025). Pakistani PL-15 Missile in India.

https://www.twz.com/air/parts-of-a-pakistani-pl-15e-air-to-air-missile-came-down-relatively-intact-in-india-after-air-battle

[^9]: NDTV. (2025). Why China Sides with Pakistan Over India.

https://www.ndtv.com/opinion/three-reasons-experts-in-china-are-siding-with-pakistan-over-india-8311997

[^10]: South China Morning Post. (2025). China’s Peacemaker Role in India-Pakistan Conflict.

https://www.scmp.com/news/china/diplomacy/article/3309452/why-china-may-find-it-hard-play-peacemaker-india-pakistan-conflict

[^11]: The Hindu. (2025). China Calls for Restraint.

https://www.thehindu.com/news/international/china-calls-on-india-pakistan-to-exercise-restraint/article69547820.ece

[^12]: The Diplomat. (2025). Evolving Missile Technologies in India and Pakistan.

https://thediplomat.com/2025/03/evolving-missile-technologies-in-india-and-pakistan/

[^13]: TIME. (2025). Nuclear Risks in India-Pakistan Conflict.

https://time.com/7283325/india-pakistan-attacks-kashmir/

[^14]: The Hindu. (2025). Pahalgam Terror Attack and Operation Sindoor.

https://www.thehindu.com/news/national/pahalgam-terror-attack-operation-sindoor-launch-live-updates-may-7-2025/article69543511.ece

[^15]: The New York Times. (2025). India and Pakistan Announce Cease-Fire.

https://www.nytimes.com/2025/05/10/world/asia/india-pakistan-conflict.html

[^16]: Reuters. (2025). Explosions After Ceasefire.

https://www.reuters.com/world/india/pakistan-says-three-air-bases-targeted-by-indian-missiles-2025-05-10/

[^17]: US Department of State. (2025). U.S.-Brokered Ceasefire.

https://www.state.gov/releases/office-of-the-spokesperson/2025/05/announcing-a-u-s-brokered-ceasefire-between-india-and-pakistan/

[^18]: Al Jazeera. (2025). Can Other Countries Mediate India-Pakistan Conflict?.

https://www.aljazeera.com/news/2025/5/7/india-pakistan-can-other-countries-pull-them-from-the-brink-of-conflict

[^19]: Euronews. (2025). UK Calls for Dialogue.

https://www.euronews.com/2025/05/08/uk-calls-for-dialogo-and-de-escalation-in-india-pakistan-conflict

[^20]: Bloomberg. (2025). Apple to Source All US iPhones from India.

https://www.bloomberg.com/news/articles/2025-04-25/apple-aims-to-source-all-us-iphones-from-india

[^21]: The Guardian. (2025). Apple’s Shift to India.

https://www.theguardian.com/technology/2025/apr/25/apple-source-us-iphones-india-china-trump-trade-war

[^22]: The Washington Post. (2025). India-Pakistan Wars Benefit China.

https://www.washingtonpost.com/opinions/2025/05/10/india-pakistan-kashmir-wars-china-trade/

[^23]: Atlantic Council. (2025). Experts React to India-Pakistan Conflict.

[^24]: IISS. (2025). Military Balance 2025.

https://www.iiss.org/

[^25]: TIME. (2025). India-Pakistan Ceasefire Mediation.

https://time.com/7284654/india-pakistan-ceasefire-trump-us-mediation-kashmir-conflict-strikes/

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1947 India-Pakistan : Londra fa le pentole e Satan rettifica i coperchi _ Di Cesare Semovigo

l’ uso del terrorismo islamista è un marker dei servizi inglesi ,( ma ovviamente gli inglesi non possono agire senza il consenso americano ) e il pakistan è nato come anti.india sotto supervisione inglese esattamente come l’ ucraina è stata forgiata come anti-russia .
Quindi una cosa è qui evidente : chi ha acceso le polveri nel kashmir sono i servizi angloamericani e il motivo è evidente: i bankesters hanno sempre più urgentemente bisogno di una GROSSA guerra e vogliono trascinare l’ india nel proprio campo.
L’ india invece ovviamente fa solo i fatti propri fornendosi ad “entrambi i forni” e non era preparata alla violenta reazione pakistana alla sua risposta antiterroristica.
Ma anche il pakistan ha bisogno di “entrambi i forni” quindi la mia sensazione è che dopo un violento “scambio” il fuoco si spengerà ( come sempre) e non per lo smargiasso di Trump ma proprio per l’ azione dei BRICS che non sono una “alleanza” ma solo una “camera di compensazione” sorta appunto per non cadere facilmente nel solito “gioco inglese”.
Buona lettura, WS

1947 India-Pakistan : Londra fa le pentole e Satan rettifica i coperchi 

Di Cesare Semovigo  Italiaeilmondo.com 

L’attentato di Pahalgam (22 aprile 2025, 26 morti), attribuito dall’India al gruppo Jaish-e-Mohammed, ha innescato un’escalation militare in Kashmir senza precedenti negli ultimi vent’anni. L’Operazione Sindoor (6-7 maggio 2025), con attacchi missilistici indiani su nove presunti siti terroristici in Pakistan, ha causato 34-38 morti (26-31 civili pakistani, 8-15 militari indiani) e danni a infrastrutture, inclusa la centrale idroelettrica Neelum Jhelum. Il Pakistan ha risposto con fuoco di artiglieria lungo la Linea di Controllo (LoC), invocando l’articolo 51 della Carta ONU. Il contrattacco pakistano di queste ore nella notte del 9-10 maggio 2025 ( mentre scrivo ndr) ha intensificato le ostilità, con missili e droni diretti su basi militari indiane in Kashmir, provocando almeno 10 morti civili e danni vicino ad Amritsar e Srinagar.

Islamabad dichiara di aver abbattuto due caccia indiani e neutralizzato droni, accuse smentite da Nuova Delhi, che cita “malfunzionamenti tecnici”. Il Pakistan denuncia attacchi indiani su tre basi aeree, con la maggior parte dei missili intercettati. Entrambi i paesi, potenze nucleari (India: ~164 testate; Pakistan: ~170 testate, SIPRI 2023), hanno intensificato le operazioni, mantenendo una postura aggressiva per contenere anche una crescente spinta interventista confessionale .L’India sta sviluppando il Hypersonic Technology Demonstrator Vehicle (HSTDV), gestito dalla Defence Research and Development Organisation (DRDO), con velocità superiori a Mach 5 e traiettorie non balistiche. Integrabile con il BrahMos-II, l’HSTDV consente attacchi di precisione a lungo raggio, eludendo difese aeree. I test (2023-2024) confermano progressi, rafforzando la deterrenza estesa indiana contro le capacità missilistiche pakistane (Shaheen-III) e cinesi (DF-ZF). Nel contesto del contrattacco pakistano, l’HSTDV garantisce risposte rapide, consolidando la superiorità operativa di Nuova Delhi. Tuttavia, l’asimmetria tecnologica potrebbe spingere il Pakistan a intensificare azioni asimmetriche, come il sostegno a gruppi non statali, aumentando il rischio di errori strategici in un contesto nucleare con dottrine di no first use (India) o first use ambiguo (Pakistan)

Le immagini di batterie di Mrls a lungo raggio in azione di questa mattina (su entrambi i versanti)  , tatticamente non promettono nulla di buono ; molti analisti paventano scenari tetri in un teatro instabile e succube dell’episodio critico dal quale sarà impossibile prescindere .

Mentre scrivo arrivano fitte le notizie delle agenzie stampa , dagli stati maggiori e dalle tv di stato , la situazione rischia di ora in ora di degenerare verso la resa dei conti che gli opposti nazionalismi e oscuri patres coloniali desiderano da tempo

 

Cause ed effetti

Il trasferimento della produzione di iPhone da parte di Apple dalla Cina all’India, con una fabbrica da 60 milioni di unità nel Karnataka gestita da Foxconn, sfrutta la crescita economica indiana (PIL previsto al 7%, FMI 2025) e il Production Linked Incentive (PLI) scheme. Questa mossa indebolisce la centralità manifatturiera della Cina, alleata del tramite il Corridor Economico Cina-Pakistan (CPEC), e rafforza l’India come contrappeso a Pechino nell’Indo-Pacifico. Il Pakistan, con un’inflazione al 30% (FMI 2024), percepisce una minaccia indiretta, giustificando rappresaglie come quelle del 9-10 maggio. La narrativa pakistana interpreta l’ascesa economica indiana come un consolidamento del nazionalismo indù, alimentando accuse di un’agenda anti-musulmana legata alla revoca dell’articolo 370 (2019) e al Citizenship Amendment Act, che legittimano azioni militari per mobilitare il sostegno interno.

Una polemica sotterranea tra India e Cina complica ulteriormente il quadro. La competizione si manifesta lungo il confine himalayano, dove gli scontri del 2020 in Ladakh hanno evidenziato tensioni irrisolte, e nel dominio tecnologico, con l’India che accelera lo sviluppo dell’HSTDV per contrastare i progressi ipersonici cinesi. La decisione di Apple di spostare la produzione in India è percepita da Pechino come un affronto economico, orchestrato con il sostegno occidentale per erodere la sua egemonia manifatturiera. La Cina, che ha investito oltre 60 miliardi USD nel CPEC, vede l’India come una minaccia diretta ai suoi interessi regionali, rafforzando il sostegno militare al Pakistan, inclusi caccia J-10C e missili CM-400AKG. Questa rivalità mina la coesione del gruppo BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica), spesso celebrato come un’alternativa all’ordine globale occidentale.

La mitologia dei BRICS, fondata sull’unità economica e politica dei mercati emergenti, si sgretola di fronte alle divergenze strategiche: l’India si allinea sempre più agli Stati Uniti attraverso il Quad, mentre la Cina consolida partnership con Russia e Pakistan, creando un blocco antagonista.

Le riunioni BRICS (ultima a Kazan, ottobre 2024) mostrano crescenti attriti, con Nuova Delhi che critica gli investimenti cinesi in Pakistan come destabilizzanti e Pechino che accusa l’India di agire come proxy occidentale. Questa frattura riduce la capacità dei BRICS di presentarsi come un fronte unito, evidenziando la prevalenza di interessi nazionali su una visione collettiva.

Il mulino che vorrebbero molti rema al contrario e pesca sul Tamigi .

L’amministrazione statunitense, guidata dal presidente Donald Trump e dal vice presidente JD Vance, ha adottato una postura di non interferenza. Trump ha definito l’escalation “deplorevole” (Reuters, 7 maggio 2025), offrendo assistenza vaga, mentre Vance ha dichiarato che il conflitto “non riguarda gli Stati Uniti” (CNN, 9 maggio 2025). Questa posizione riflette la priorità di contenere la Cina attraverso l’India senza alienare il Pakistan, utile nella lotta al terrorismo. L’assenza di mediazione statunitense lascia un vuoto diplomatico quasi esponendo Londra a implicite responsabilità .

Il Regno Unito, ex potenza coloniale responsabile della partizione del 1947, è sotto accusa. Il primo ministro Keir Starmer ha chiesto “dialogo e de-escalation” (Euronews, 8 maggio 2025), ma proteste pakistane a Londra (7 maggio 2025) denunciano una presunta parzialità. La partizione, delineata nell’Indian Independence Act, ha lasciato la condizione del Kashmir irrisolta, con decisioni britanniche percepite come favorevoli all’India. Tuttavia, non esistono prove OSINT di un coinvolgimento attivo del Regno Unito. L’accordo commerciale rafforza Nuova Delhi, ma il ruolo di Londra è limitato alla cooperazione bilaterale, in linea con la strategia indo-pacifica britannica di contrastare la Cina. La narrativa di una “mano nascosta” britannica appare una costruzione retorica pakistana, volta a mobilitare sostegno contro l’India sfruttando il passato coloniale. Un disimpegno britannico dal sostegno economico all’India avrebbe un impatto marginale, dato il peso limitato di Londra rispetto a Stati Uniti e Cina.

Il conflitto amplifica le tensioni in un contesto nucleare, con l’India che dispone di un vantaggio convenzionale (budget difesa: 81 miliardi USD vs. 8 miliardi USD del Pakistan, IISS 2025) e il Pakistan che si affida alla Cina. Cina, Russia, UE, Francia e Italia esortano alla moderazione, ma l’assenza di un mediatore autorevole complica il dialogo.

La polemica India-Cina e la crisi dei BRICS accentuano le divisioni, con Pechino che percepisce l’India come un attore ostile e Nuova Delhi che rafforza i legami con l’Occidente. Gli scontri hanno generato migliaia di sfollati, danni a infrastrutture civili e accuse reciproche di violazioni del diritto internazionale. L’India consolida la propria egemonia attraverso tecnologie avanzate e crescita economica, ma la dinamica di rappresaglie rischia un’escalation nucleare. La comunità internazionale afferma la necessità di rafforzare la hotline militare indo-pakistana, coinvolgendo mediatori neutrali come Francia o Italia .

Non so voi ma se la palla per la mediazione passa da Macron e Meloni , un consiglio , comprate iodio . Come se non ci fosse un domani .

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